Campionato 26/11/2016 19:44
Conferenza stampa, SPALLETTI: "Domani partita insidiosa. Abbiamo bisogno di più personalità. Totti in gruppo" (FOTO, VIDEO e AUDIO)
Alle ore 13.30 torna a parlare il tecnico della Roma Luciano Spalletti, alla vigilia del match di campionato contro il Pescara di Oddo, in programma domani allo stadio Olimpico. Questo l'intervento dell'allenatore giallorosso:
Ascolta Spalletti, conferenza stampa pre Roma-Pescara 26.11.16" su Spreaker.
"Totti in gruppo, Mario Rui oggi fa la partita con la Primavera e se va tutto liscio torna con noi dalla prossima settimana. Florenzi e Nura proseguono il percorso. Manolas e El Shaarawy hanno avuto risentimenti muscolari però vengono gestiti in questi risentimenti, non fermati, e da metà settimana ripartono con la squadra. Faranno allenamenti specifici e personali per l'inizio della settimana e dalla metà settimana rientrano in gruppo. Non c'è altro per gli infortunati"
Non convocati Manolas e El Shaarawy?
Non convocati
E' una partita così semplice?
E' sicuramente una partita insidiosa perché a volte le cose quando le fai facili poi diventano altrettanto pericolose. Le cose facili se vuoi che siano così falle difficili, è un modo di pensare corretto. Veniamo da una partita che sotto l'aspetto mentale ci ha tolto tanto, era una gara fondamentale per andare nella casella successiva, per andare nello spazietto sopra, di lato o sotto, quella successiva. I calciatori l'hanno disputata bene, si è visto che si erano preparati mentalmente. Eì passato poco tempo, abbiamo usato giocatori importanti, giocando più spesso degli altri. Abbiamo buttato via energie, per cui per noi è una partita insidiosa, dobbiamo fare molta attenzione
De Rossi domani potrebbe festeggiare le 400 presenze con la Roma
Gli si fanno i complimenti, sono state partite tutte disputate con un livello di qualità importante, personalità importante e risultati importanti alle spalle. Ha fatto anche tanti risultati, magari non hanno vinto grandissime cose ma tanti risultati importanti. Daniele ha la Roma dentro, tiene alle sorti di questa società, città e squadra. Gli si dice bravo e di continuare così
La responsabilità per i crolli mentali è dell’allenatore?
Per me è così, dal mio punto di vista è solo responsabile l'allenatore. Poi quando si va a chiedere a quelli che hanno altri ruoli avranno le loro risposte. Da un mio punto di vista è così: un allenatore può determinare molto, i calciatori possono determinare molto, la società altrettanto. Tutti poi si deve essere convinti di poter incidere perché questo fa la differenza. Se facessi il presidente vorrei un allenatore che la pensa in questa maniera. Da allenatore voglio giocatori che la pensano così. Una partita di calcio dipende da quello che poi mettono loro, fanno loro la differenza. Quello che è successo qui non ci avevo fatto caso, ma effettivamente metterebbe un po' di timore a vederla da fuori. Se la Roma mi richiamasse tornerei lo stesso
Strootman, momento fisiologico?
E' un po' fisiologico, il grafico quando si rientra da infortuni così lo racconta: ci sono momenti dopo un inizio brillante per la troppa voglia di rimettere subito tutte le qualità, c'è sempre un po' di assestamento dove si perde lucidità. Lui sotto l'aspetto della personalità, dell'impegno è a posto, sotto l'aspetto della velocità di pensiero, dell'analisi fa vedere che deve ancora crescere. Nessun problema e bisogna continuare a farlo giocare e a dargli quell'importanza che ha perché Strootman è fondamentale per noi
Come sta Vermaelen? Per Ruediger ci potrebbe essere lo stesso problema?
Va fatta una valutazione in più di Strootman: se diventa lento nel modo di pensare ha solo il portiere dietro che può riparare alla lettura ritardata. Anche in questo caso si vede la risposta in campo, ma si guarda anche la risposta che ti da quando ci parli. Si sente bene, il ginocchio è solido e recupera facilmente dopo aver fatto fatica. C'è quello che si sente un po' più stanco e può creargli fatica anche il defaticante, mentre c'è quello che lo vuole fare perché anche sforzandosi un po' dal punto di vista mentale gli toglie tossine dalle gambe e lui è uno di questi. Il ginocchio va bene e si va dritti per questa strada con la consapevolezza che c'è qualcuno che sta recuperando come Vermaelen: gli ultimi allenamenti ha fatto contrasti, cose con grande velocità e rapidità. Siamo vicini, gli serve solo un po' di minutaggio per fargli fare minimo un'ora di partita. Quando devi fare giocare un giocatore che ti obbliga alla sostituzione con tutte queste insidie ti costringe a fare la conta precisa dei giocatori da mettere dentro
Gerson è sparito dai radar. Nura ancora non è pronto
Di Nura mi cogli impreparato e mi dai la possibilità di mettere il dito sull’operato dei nostri fisioterapisti e medici. Glielo vado subito a chiedere quando esco di qui. Gerson è cresciuto, ci sono state partite che sono voluto andare sul sicuro ma potevo stimolarlo e vederlo in pratica perché è cresciuto come velocità, impatto fisico sopratutto da quando l’ho cominciato a vedere le prime volte. Questo gli può dare aperture in nuovi ruoli perché già da un punto di vista tecnico ha piede, ha scelta, dal punto di vista fisico lo penso anche davanti la difesa. Mi sembra che ci vuole un pochettino di sostanza per quando ti saltano addosso e ti vogliono strappare la palla. A me dice che ha giocato spesso sulla fascia e vorrebbe provare ma lì non lo vedo al posto di El Shaarawy o Salah, come quarto ci centrocampo esterno. E’ un giocatorino che bisogna continuare a seguire, dargli notizia per riuscire a trovargli il meglio che può fare. Ancora non è preciso il ruolo adatto e l’età consente un po’ di cambiamento in base alla crescita
La differenza con la Juve
Si può allenar non parlandone, quando si pone l'attenzione poi si va a stimolare un difetto che viene soprattutto dal pensiero: è la troppa attenzione che metti in un determinato momento che fa sì che sbagli ancora di più. Tutti si aspettano un solo risultato per metterla a posto. Sbagli questo, sbagli questo, sbagli questo, sbagli questo, lo sbagli questo. Se arrivi tranquillo e con più fiducia negli ultimi episodi è più facile. Ci sono momenti che segni sempre e momento che dici che sono 7 mesi che non fai gol, 7 mesi son troppi: 3 mesi che non fai gol. Secondo me è meglio lasciarlo stare, l'importante è che il giocatore abbia quelle qualità, che abbia nel dna la qualità, l'estro e il genio di fare gol. La personalità è un'altra cosa e ne va parlato. E' un modo di essere dentro un contesto di situazioni di vita anche. E' la qualità di stare zitto al momento che hai tante cose da dire. Ti porta vantaggio: prendere un calcio in un momento che ti dice di reagire e lo prendi e stai zitto perché ti porta vantaggio. La situazione vorrebbe la reazione immediata, è quello che magari pensa il calciatore: mi hanno tolto palla ora e faccio vedere che lotto. La botta che ti fa ammonire e che ti fa cacciare fuori. Personalità è quella di saper subire in quel momento perché qualsiasi reazione ti porta svantaggio sapendo che dopo trovi vantaggio. Questo fatto della personalità secondo me messa bene può stimolare l'attenzione ai ragazzi di mettere qualcosa in più. Abbiamo bisogno di qualcosa in più come personalità
Le palle inattive, la Roma a che punto è?
Dobbiamo migliorare, è una cosa che dobbiamo tentare di migliorare perché gli altri fanno meglio di noi. Nell’analisi e nella considerazione di questi momenti di gara a noi succede di batterle male. Qualche vantaggio lo abbiamo preso ma vista la qualità che abbiamo sia di poter battere punizioni o calci d'angolo, anche come fisicità con Ruediger, Strootman, De Rossi, Dzeko che è forte anche di testa, abbiamo possibilità di portare a casa vantaggi. C’è chi ci fa più attenzione, chi ci basa più i risultati della partita. Noi ci fidiamo di più della nostra prima caratteristica: tenere palla intera, andare dietro la linea difensiva e fare gol. In questo caso qui bisogna stare attenti perché ad esempio il Pescara è forte sulle palle inattive, bisogna fare attenzione perché è un’insidia il calcio di punizione contro. Il Pescara ha molti ex e questo li stimolerà molto: Caprari ci ha fatto gol nell’ultima partita che ci abbiamo giocato contro. Sono tutte insidie importanti che dobbiamo portare in superficie per avere più attenzioni per questa partita qui. Per molti è scontata ma non è così ma non deve essere così e non sarà così. Bisognerà sudarsela anche questa partita qui