Campionato 29/01/2016 18:48
Conferenza stampa, SPALLETTI: "Domani è la partita più importante per il nostro futuro. Zeman? Alcune cose me le poteva dire quando l'ho chiamato. Gervinho voleva andare via a tutti i costi" (AUDIO e VIDEO)
L'allenatore della Roma torna davanti ai microfoni della sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza, alla vigilia della partita contro il Frosinone. Questo l'intervento del tecnico:
ASCOLTA L'AUDIO:
In settimana si è parlato molto di El Shaarawy con un suo possibile utilizzo come esterno di centrocampo. Come ha visto in settimana El Shaarawy? E soprattutto ci sono le condizioni per utilizzarlo anche in quel ruolo?
E' quello lì il discorso e la valutazione da fare in maniera approfondita. Quello se potrà dare il suo contributo per tutta la partita o se è meglio guardarlo ancora qualche allenamento. Perchè era un periodo che non giocava e magari è meglio utilizzarlo a partita in corso. Il ragazzo ha qualità che sono importanti per noi: corsa, tecnica, sente la porta e ci copre in un ruolo dove eravamo scoperti. E' uno che si adatta a fare sia il terzo offensivo, quello che punta di continuo l'uomo e allo stesso tempo è uno che sa fare tutta la fascia.
Le condizioni di Falque, Maicon e Florenzi?
Iago aveva un problema al tendine rotuleo, e poverino per farmi vedere che era al massimo ha spinto in allenamento e si è infiammato ancora di più. Visto che non poteva far vedere veramente il suo valore ha deciso in accordo con i medici e con me di fare allenamento differenziato e sta già molto meglio. Maicon è lo stesso discorso, ha delle difficoltà a sviluppare tutto e va gestito in base al problema che ha, ma le sue intenzioni mi sembrano importanti per noi. Si valuterà oggi. Florenzi è difficile che sia della partita ha preso una legnata a fine gara che poi è stato il motivo del suo rimprovero a fine partita. Ha protestato e io non voglio che lui lo faccia perchè è un campione. I campioni si comportano in un certo modo, ma non avevo valutato l'entità del colpo che aveva preso. E' tornato al campo con le stampelle e non si è più allenato. Ha un dolore importante e menomale che non c'è frattura. E' un danno per noi perchè non sarà della partita.
Il ruolo di Florenzi può essere coperto da Torosidis?
Può farlo anche lui, si, mi sembra la soluzione più corretta anche se c'è da valutare Maicon.
Che cosa ci dobbiamo aspettare in meglio rispetto alla partita contro il Verona?
Io voglio aspettarmi qualcosa di meglio anche di quello che abbiamo visto contro la Juventus. Abbiamo fatto dei passi in avanti abbiamo corretto alcune cose e dobbiamo mettercene di più in altre. Raggiungere quell'equilibrio e essere bravi a saper interpretare quelli che sono i concetti di gioco e le situazioni che possono farci riappropriare delle nostre qualità. Dobbiamo avere ordine ed essere più sbarazzini per andare a far male agli avversari. Questo sarebbe poi il discorso finale, la cosa giusta.
L'infortunio lo ha penalizzato, deve ricominciare a puntare l'uomo. Quella è la sua qualità. Lui è bravo nello stretto e con la palla tra i piedi. Portarlo troppo all'esterno potrebbe metterlo in difficoltà. La posizione in campo sta nell'interpretazione del giocatore che però deve essere in grado di riconoscere i concetti. Lui ancora non ha ritrovato lo spunto.
In questi ultimi giorni Zeman ha parlato della gestione di Totti e delle difficoltà di allenare a Roma. Le hanno dato fastidio le parole dell'ex allenatore?
La gestione di Totti è un'altra cosa. Io e Zeman siamo amici e lo ho sentito prima di arrivare a Roma. Rabbrividisco perchè alcune cose me le poteva dire quando l'ho chiamato. La gestione di Totti è la gestione della Roma e io devo vincere a tutti i costi la prossima partita. E non sarà facile, i numeri sono un conto ma il momento della squadra non è al massimo. Deve essere come una finale e dobbiamo avere concentrazione e atteggiamenti giusti. Gioca chi mi dà più garanzia ed è più pronto. Questa è la partita più importante.
Il cambio Gervinho con El Shaarawy? Zukanovic?
Gervinho voleva andare via in tutti i modi mentre El Shaarawy voleva venire in tutti i modi: è chiaro chi serva di più alla Roma. Ervin è un giocatore che da due anni gioca in Italia e ci servono giocatori pronti in quel reparto. Il direttore è stato bravo ad inserirsi, ho avallato il giocatore perchè lo conosco. Il giocatore è di carattere e forte fisicamente, ha un buon piede e sa iniziare l'azione. Forse è un po' lento ma sa fare il suo mestiere. Perotti lo stiamo a guardare, così come me.
E' soddisfatto del lavoro dello staff dei preparatori?
Mi hanno dato dei programmi che vanno abbinati al lavoro sul campo. Ho trovato due persone molto aperte a parlare e quindi gli dico anche cose che penso sia giusto fare. Si fa un lavoro che a me piaccia e che possa essere di completamento per il nostro gioco.
Che ambiente ha trovato a Roma? E' difficile tenere le redini?
Qui non esistono i dogmi, bisogna gestire le situazioni. Bisogna scansare i treni che arrivano dritti addosso. Sono tornato a Roma perchè è un ambiente bellissimo con tutte le difficoltà del caso. Non voglio fare confronti con Zeman, quando allenerà la Roma farà vedere che sa gestire le situazioni. Noi siamo pronti a prendere punti e i punti si prendono durante la settimana non la domenica.
Vede qualche giocatore più libero di esprimersi lontano dall'Olimpico?
E' quello che ruota attorno a questa grande passione che crea difficoltà. Dovremmo azzerare tutto e tirare le somme a fine anno, ma a fino a fine anno dobbiamo essere tutti insieme. Giocare in uno stadio come quello della Juve è difficile, quando la Roma avrà il suo stadio vedrete che sarà difficile per tutti giocarci.
Doumbia?
Lo conosco, è un giocatore che in Russia mi ha creato problemi. Fa gol ed è veloce. Ha qualche problema a giocare con la squadra e mi è sembrato che il suo discorso si sia già affrontato. Non facciamo casino in un momento in cui dobbiamo essere precisi. In questo caso meglio non farlo. Il centravanti ce lo abbiamo, è Dzeko: un giocatore che ha delle qualità. Si deve sbloccare attraverso i movimenti giusti e la fiducia.
I giocatori sono spaventati nel giocare la palla? Come si supera?
E' una osservazione pratica e corretta. Bisogna azzardare di più. Se analizziamo la partita con la Juve loro hanno portato indietro pochissimi palloni. Noi dobbiamo giocare con loro a viso aperto e questa dinamica andrà cambiata. Attualmente siamo al di sotto delle nostre qualità e i giocatori lo sanno. C'è da mettere sul piatto molto di più individualmente.