Campionato 19/12/2015 20:03
Conferenza stampa, Gasperini: "Noi e la Roma siamo in difficoltà. Situazione di emergenza, ma non abbiamo timore"
L'allenatore del Genoa, Gian Piero Gasperini, si è presentato in conferenza stampa in vista della trasferta di domani a Roma. I liguri, non vivono un periodo particolarmente felice dal punto di vista dei risultati, essendo usciti anche loro dalla Coppa Italia, per mano dell'Alessandria:
Sulla delusione dei tifosi.
"Perdere la qualificazione è stata una grande delusione e sotto questo aspetto ci si può anche aspettare delle reazioni. Io per primo sono stato molto deluso, come i giocatori, come i tifosi e come il presidente perchè era una competizione in cui volevamo andare avanti. E' stata colpa nostra perchè era nelle nostre possibilità. E' chiaro che in questi giorni le cose sono cambiate e questa volta abbiamo sprecato di tutto e di più. Tutto quello che poi si è innescato dopo, fra virgolette sono comprensibile anche se chi ha redatto il comunicato è stato offensivo nei miei confronti e neanche veritiero".
Come si affronta la gara di Roma?
"Sono due squadre in difficoltà e per quanto mi riguarda, parlo per noi, la difficoltà è nata dalla partita col Carpi. Quella col Bologna è difficile da commentare e non siamo riusciti a fare punti. In queste due gare siamo riusciti a perdere punti in classifica per una squadra che stava giocando bene. Adesso tocca noi ripartire, lo facciamo in una situazione di emergenza. Dobbiamo ripartire forte con la stessa determinazione messa in campo nelle precedenti gare".
L'infortunio di Tino Costa è un problema?
"Adesso abbiamo questa partita domani, poi avremo il derby e noi dovremo essere concentrati su questo. Sono partite che ci possono dare morale e voglia di combattere. In questo momento è fuori Pavoletti, è fuori Perotti, Burdisso, è un momento così e quando si è in queste situazioni dobbiamo compattarci ed essere più forti. Dobbiamo andare con coraggio per fare il massimo, poi le cose cambieranno, recupereremo giocatori, finiranno le squalifiche e quello che è stato negativo nel girone di andata diventerà diverso".
Queste gare che effetto hanno avuto sul morale della squadra?
"C'è solo emergenza, grande. Il timore non c'è. Questa è una squadra che ha fatto prestazioni, il risultato è stato determinato da altre situazioni. Il comunicato della società è una forza per rialzarsi. Il gruppo è sempre andato a testa alta e giustamente i calciatori sono stati 'salvati'. Poi dopo io sono convinto che in questo campionato faremo molto bene. Tutto quello che ci sarà dare fare sarà fatto e daremo soddisfazioni riuscendo a ribaltare una situazione di delusione".
Il problema è che la palla non entra.
"In questo momento è così. Poi dopo bisogna aggiustare la mira, in altri momenti andrà diversamente. Però non dobbiamo ragionare su questo".
Munoz è in grado di giocare?
"Ha avuto dieci giorni di allenamenti dove non ha accusato problemi. Spero che per questo ragazzo sia finito il calvario, è andato bene per Ansaldi, è andata bene per un certo periodo per Tino Costa, spero che per lui sia finito".
Che atteggiamento userà a Roma?
"Noi giochiamo le nostre gare. L'identità del Genoa è sempre stata chiara e lucida. Noi andremo a fare la partita come fa il Genoa. Noi faremo la nostra gara con le nostre caratteristiche al meglio delle nostre possibilità".
E' vero che quando ci sono squadre così in difficoltà, la prima che prende gol rischia di abbattersi?
"Per giocare a calcio devi avere la testa un po' pulita. In una partita di calcio corri di più e sbagli di meno se sei più libero a livello di testa. Noi andremo ad affrontare questa gara come abbiamo fatto a Milano con l'Inter o come in altri campi difficili".
Quali saranno i vantaggi e gli svantaggi della gara di Roma?
"Tutto si vedrà poi in campo. Non penso si possano fare tante idee sotto questo aspetto. C'è la partita e lì ci si deve esprimere. La Roma ha grande qualità e un grande organico, poi sul campo vedremo. Ci siamo anche noi, come quando ci siamo sempre stati".