«Ma dai, diciamo un sacco di cazzate per telefono. Se qualcuno mi ascolta, o mi porta via o perdo la famiglia»: con questa battuta il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha commentato l'istruttoria dell'Antritrust sull'assegnazione dei diritti tv della Serie A.

«Preoccupati? »Per quale motivo al mondo...«, ha replicato Preziosi, uno dei pochi dirigenti a parlare al termine dell'assemblea della Lega Serie A. »Una persona rappresenta se stessa, non rappresenta la Lega«.

(ansa)
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Poi, al portale di calciomercato, ha commentato la situazione legata al futuro di Andrea Bertolacci: "“Il giocatore è per metà della Roma, e prima parliamo con loro per una questione di etica e di serietà. Se la Roma ci dovesse fare un’offerta decente è chiaro che la precedenza andrebbe ai giallorossi”.

(tuttomercatoweb.com)
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«Il calcio è lo specchio del Paese e in tutti i settori c'è, purtroppo, la corruzione». È quanto sostiene il presidente Preziosi in merito all'ultimo scandalo legato alle scommesse clandestine, Preziosi spiega che «il calcio è una azienda che attira l'interesse di molti cittadini, con personaggi di un certo tipo da una parte e di altro tipo dall'altra. Esiste una percentuale che va estirpata ma quanti giocatori e dirigenti onesti ci sono?».

Prosegue: «le scommesse, di per sé, non sono sempre un fatto negativo. Lo sono un certo tipo di scommesse, come quelle oggetto dell'inchiesta, ma noi cosa possiamo fare? I giocatori e i calciatori fin qui condannati sono pari allo 'zero virgolà. Certo un albero che cade fa molto rumore ma ci sono migliaia e migliaia di persone oneste che campano con il calcio contro una cinquantina di delinquenti».

(Adnkronos)