Campionato 24/04/2015 21:41

Conferenza stampa, Mancini: "Non siamo così lontani dalle grandi. Hernanes merita di giocare"

mancini inter conf

"Shaqiri e' un caso che non esiste. Lo abbiamo preso a gennaio perche' pensiamo possa essere un giocatore con un grande futuro nell'Inter ma ci sono dei momenti in cui un calciatore cala di condizione e c'e' un altro che e' migliore. Shaqiri e' un giocatore che ha la nostra piena fiducia, e' normale che possa avere un calo in questo momento ed Hernanes merita di giocare". Lo ha detto Roberto Mancini, nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Roma.

"L'Inter e' l'Inter, non una squadretta qualsiasi e questo conta. E poi nelle partite contro le squadre che ci sono davanti non abbiamo mai sfigurato, non sono state partite in cui gli altri ci hanno dominato. Il gap non e' cosi' enorme e sara' importante avere qualche giocatore con grandi qualita' che possa dare qualcosa in piu' alla squadra assieme a quelli che ci sono oggi". Roberto Mancini insiste sul fatto che nella prossima stagione l'Inter potra' lottare per lo scudetto, anche grazie al mercato. "Io penso che il presidente abbia grande voglia di fare una grande squadra e non credo ci siano grandissimi problemi, i tifosi su questo possono stare tranquilli - aggiunge - Le trattative, poi, a volte si chiudono altre no. Toure'? Posso pensare che per Yaya, avendo giocato in quasi tutti i campionati d'Europa ma non in Italia, potrebbe essere una cosa importante per lui. L'Inter e' un club importante e quando si tenta di prendere un giocatore, per il giocatore credo sia una cosa molto bella. Ci sono poi giocatori su cui bisogna lavorare un po' perche' non e' facile portarli via a un'altra squadra, altri che invece si possono fare all'improvviso quando uno meno se lo aspetta".

"Orsato e' un arbitro che fischia poco e questo mi piace. Ma anche Banti e' un bravissimo arbitro, si possono commettere degli errori, ci siamo confrontati dopo la partite e non c'e' alcun problema". Roberto Mancini, alla vigilia della gara con la Roma, dimostra di aver smaltito la rabbia post-derby a causa del presunto rigore negato da Banti ai nerazzurri.