Campionato 13/10/2014 12:01

Nicchi: "In Juve-Roma episodi al limite, ridicolo criticare Rocchi. La moviola in campo non risolverebbe i problemi"

Marcello-Nicchi

RADIO UNO -  Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, è intervenuto questa mattina ai microfoni della trasmissione "Radio Anch'io lo Sport". Queste le sue parole: "Siamo abituati a queste polemiche, arbitrare è sempre stato difficile e sempre lo sarà e non si potrà mai raggiungere la perfezione. Sicuramente è stata una settimana che ci ha fatto riflettere. Io ho voluto ascoltare tutto quello che è accaduto intorno a una partita che in altre nazioni sarebbe stata normale. Non penso che queste polemiche abbiano giovato e fatto bene, non solo al mondo arbitrale ma al calcio in genere. Tutti sanno che Rocchi è uno dei primi 5 arbitri in Europa. Poi valutare i dettagli di una prestazione è il compito del designatore. Io mi sono confrontato con Fifa e Uefa, ci siamo sentiti a lungo per parlare di questo tema e devo dire che gli episodi sono stati valutati al limite e non catalogabili come errori. Sono episodi eclatanti che a distanza di giorni neppure i mezzi tecnologici sono riusciti a chiarire. Ma la cosa che più mi amareggia è che in Italia siamo così, in un altro Paese neppure si sarebbe parlato di arbitraggio".

Perché non ha scelto Rizzoli?
"Questo è un ragionamento che deve fare il designatore, ma tenete presente che nell'arco del campionato ci sono tante gare importanti e noi abbiamo tanti arbitri importanti. Se mettiamo in dubbio le qualità di Rocchi cadiamo nel ridicolo. Il problema è che bisognerebbe approcciare a questi episodi con maggiore serenità".

E' il momento della moviola?
"Su questo tema sono stato molto chiaro. Tavecchio mi ha chiesto se l'AIA fosse disponibile a sperimentarlo e io ho dato piena disponibilità per gli episodi da fermo. Siamo sempre stati i primi al mondo a fare le sperimentazioni, ma non credo sia la risoluzione del problema. Inoltre, ci vorrebbero tantissime telecamere: vale la pensa spendere tutti questi soldi?"

C'è una distanza enorme tra lei e Tavecchio.
"Io non vado a caccia di scoop per attirarmi simpatie. Io ho solo spiegato come funzionano le cose e bisogna stare attenti alle proposte fatte da FIFA e UEFA, che non sono proprio simili. Io e il Presidente Federale abbiamo ruoli diversi".

Quanto tempo resterà fuori Rocchi?
"E' una valutazione che dovra' fare il designatore. Abbiamo un ruolo importante e quindi dobbiamo proteggere gli arbitri in momenti di tensione...Io sono tranquillo e anche Rocchi lo e'. Si sta allenando, io non sono in grado di dire a Rocchi se ha sbagliato o meno, anzi". In generale "nel dubbio l'arbitro deve andare avanti con le proprie certezze. C'e' pero' un team che lavora, se all'arbitro arriva qualche segnalazione e la sua certezza diventa dubbio, allora e' giusto confrontarsi anche se alla fine prende sempre lui la decisione. E' bello che accetti il confronto con colleghi".