Campionato 04/10/2014 15:20
Conferenza stampa, GARCIA: "A Torino con ambizione e fiducia. In palio solo i 3 punti, domani non si decide il campionato. Nessun problema stanchezza, tutti sono a piene energie" (AUDIO, FOTO E VIDEO)
Rudi Garcia torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico della Roma incontra i cronisti nella sala stampa di Trigoria alla vigilia del big match di campionato con la Juventus, in programma domani alle 18 allo Juventus Stadium di Torino. Questo l'intervento INTEGRALE dell'allenatore:
Una partita importantissima, non tanto per la classifica visto che è la sesta giornata, ma sicuramente importante dal punto di vista psicologico. Per la Roma deve essere un'occasione per dimostrare che squadra è diventata? - GUARDA IL VIDEO
Il bello della gara di domani è che abbiamo sfidato prima i campioni di Russia e Inghilterra, domani sfidiamo i campioni d'Italia e poi quelli di Germania. Questo è fantastico. Noi facciamo questo mestiere per giocare partite del genere. Spero di giocare ogni settimana così. E' questo il bello della gara di domani. Dopodiché ci sarà il confronto sul campo, tra i campioni di entrambe le squadre. Faremo di tutto per giocare con fiducia e ambizione.
La partita di Champions con il Manchester ha dato consapevolezza che questa Roma può giocarsela con tuttii top team, Juve compresa?
E' quello che dobbiamo continuare a fare. Lo abbiamo visto, essere sotto di un gol a Manchester e recuperare non è stato semplice. Non solo abbiamo pareggiato, ma abbiamo avuto anche la possibilità di vincere. Se abbiamo ancora bisogno di pensare che la Roma gioca sempre per vincere, forse questa è una parte di risposta. Ma ogni partita è differente. Giocheremo come abbiamo fatto martedì, con ambizione e per dare difficoltà la Juve, sapendo che sicuramente anche loro hanno punti di forza.
Cambiamenti tattici evidenti che ha notato tra la Juve di Allegri e quella di Conte?
Il modulo di gioco è lo stesso, poi ci sono differenze che mi tengo per me. Come tutte le squadre, hanno punti di forza ma anche loro hanno punti deboli e dobbiamo sfruttarli. Forse la loro posizione è più alta in fase di non possesso rispetto allo scorso anno. Questo può aprire spazi interessanti per noi. E’ l'unica cosa che vi concedo in questa conferenza.
Ha insegnato qualcosa quel 5 gennaio? Si sente più sicuro oggi rispetto a quella partita?
Lascio a voi parlare del passato, questa è una nuova stagione e non bisogna tornare a parlare del passato. Non serve a nulla tornare indietro: in primo luogo perché non possiamo cambiare nulla, poi perché la verità di ieri non è la verità di oggi. Siamo concentrati sul presente e il presente è domani. Tutti vogliono giocare questa gara, anche gli indisponibili., è nromale. In una sfida di così alto livello i giocatori vorrebbero essere in campo, non in infermeria.
Le basterebbe rivedere l’atteggiamento di Manchester per stare tranquillo? Conta più il risultato o giocare bene?
La conseguenza del bel gioco è il risultato positivo, l'ho sempre pensato e lo abbiamo visto martedì. Non cambieremo il nostro atteggiamento. Non vuol dire che a volte essere brutti non porta risultati. Succede per ogni squadra nel corso della stagione. Abbiamo delle condizioni a inizio partita, ma bisognerà essere intelligenti sul campo per valutare cosa succede. Non adattarsi, ma cambiare qualcosa, se questo porta risultati. Abbiamo già dimostrato di essere in grado di fare cose differenti.
Lo scorso anno la Juve di Conte vinceva sempre con un calcio molto offensivo, tranne nella gara con la Roma. Si aspetta una Juve aggressiva o rinunciataria?
Loro avranno un impatto fisico, hanno giocatori forti su questo piano. E' un punto di forza di questa squadra, sono forti sul piano fisico ma noi siamo pronti a questo. Non è che perché vogliamo giocare un bel calcio allora non bisogna andare nei contrasti. Lo abbiamo visto anche mercoledì, l’Atletico Madrid ha lo stesso atteggiamento, ha fatto un pressing offensivo, anche noi dobbiamo essere pronti su questo punto. Dobbiamo essere in grado di recuperare la palla e questo non si fa quando si mettono le scarpe da danza...
Quanti giocatori ha domani che secondo lei non possono reggere 90 minuti?
Nessuno. Abbiamo avuto 5 giorni per recuperare, quasi una settimana. Tutti saranno a piene energie.
Ha sempre detto che la Juve è la favorita. Chi ha più da perdere tra Roma e Juve da questa partita?
Ci sono 3 punti in palio, nulla di più. Il buon senso impone di dire questo, perché è la verità. Non è che si decide il campionato, anche se vinciamo non sarà chiuso il campionato, sarebbe una mancanza di rispetto per le altre squadre. Se sarà un vantaggio sul piano psicologico vincere domani avremo la risposta dopo la sosta, quando avremo nuovamente la Champions. Voglio terminare questa serie di 7 partite nel migliore dei modi. Abbiamo fatto bene finora, ma non è finita, la serie finirà domani e faremo di tutto per finirla con un risultato positivo.
Gap ridotto con la Juve, è sotto gli occhi di tutti. Quale l’elemento decisivo per l'avvicinamento ai bianconeri?
Per il momento siamo pari sui punti, anche se abbiamo giocato solo 5 partite, ma vincerne 5 di fila non è poco. Abbiamo fatto in modo di ridurre il gap ma avremo la risposta solo a fine stagione. Loro sono i favoriti, è ovvio, l’ho già detto e non cambio idea. Quando una squadra non perde un giocatore ma ne prende altri 3 di qualità e ha vinto 3 scudetti di fila, non può non essere la favorita. Ma non vuol dire che non saremo in grado di dire la nostra. Dopo vedremo cosa succederà. Se una delle due avrà 18 punti e l'altra 16 cambia poco, ma sarebbe meglio se ci saremo noi davanti.
Ha confermato che la Juve è un gradino più in su della Roma. Quale sarà a lungo andare l’arma in più della Roma? Oppure la Juve è più forte in tutto?
Non lo so, abbiamo un atteggiamento che ci porta a giocare tutte le partite al 100%, non solo per vincere ma per mostrare che tutti i miei giocatori sono al servizio della squadra. Nelle ultime partite ho avuto una risposta al riguardo. Per il momento questo vuol dire che siamo in grado di superare i momenti difficili, come li abbiamo superati nell'ultima partita. E non è semplice mantenere questo atteggiamento, la stagione è molto lunga e me lo aspetto sempre da questa squadra. Se lo avremo, possiamo puntare in alto. Riguardo all'avversario, dovete chiedere a Massimiliano (Allegri, ndr).
Si può dire che un pareggio andrebbe meglio per la Roma che per la Juve?
Dipende dalla partita, se una squadra che merita di vincere poi pareggia è sempre deludente, se invece il punto è sofferto sarà positivo. Ma siamo pronti e vogliamo giocare al massimo. Spero di vedere bel calcio, anche per l'Italia. Sarà una partita vista in tutto il mondo. L’Italia ha risposto in questa settimana con ottimi risultati in Europa sul fatto che questo campionato, come ho già detto, forse è un po' sottovalutato al momento. Queste partite sono uno spot per il calcio italiano. Poi vedremo cosa succederà.
Un giocatore che nella Juve teme di più?
Non possiamo fare un piano su un solo giocatore. Tevez è il più decisivo, i numeri lo dimostrano da inizio stagione. E’ una squadra completa ma non imbattibile, lo abbiamo visto mercoledì. Ha perso, vuol dire che nessuna squadra può vincere tutte le partite in una stagione. Nulla di più, sono concentrato sulla mia squadra. Con le nostre forze abbiamo dimostrato che il nostro livello resta buono, se non buonissimo. Mi fido dei miei giocatori per questa partita.
Può fare un po’ di chiarezza sulle condizioni di Castan?
E' semplice. E’ a casa da due giorni per un virus gastro-intestinale. Un contrattempo sul suo recupero, ma per fortuna abbiamo 15 giorni non solo per lui ma anche per gli altri, non faccio la lista che sennò arriviamo a domani (ride, ndr). Credo che tutti daranno recuperati per la gara con il Chievo.