Campionato 15/02/2014 13:02
Conferenza stampa, Mihajlovic: "Sarà dura anche per la Roma. E' l'occasione giusta per battere una grande. Curve chiuse? Mi mancheranno i fischi..."
«Finora non abbiamo mai vinto con una grande ma non ci fasciamo la testa e domani sera potrebbe essere l'occasione giusta per riuscirci». Sinisa Mihajlovic si esprime così in conferenza stampa alla vigilia del match tra Roma e Sampdoria. «Andremo là per fare la nostra partita - prosegue il tecnico blucerchiato -. Se li faremo giocare sarà dura, se li presseremo alti sarà dura anche per loro. A Napoli, ad esempio, hanno fatto molta fatica quando sono stati gli altri a gestire il possesso palla. Noi, per quel che ci riguarda, non cambiamo mentalità: andremo a Roma per fare quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Come ho detto, per me il risultato è importante, ma conta di più la prestazione. In casa i giallorossi sono stati pressoché perfetti, ma se giochiamo come sappiamo potremo creare loro dei problemi. Ho giocato anche con la Roma ma senza dubbio sono rimasto molto piu' legato alla Lazio dove ho vinto molto. Le curve chiuse a Roma? Mi mancheranno i fischi dei tifosi giallorossi...».
«Tutte le squadre hanno pregi e difetti - sottolinea Mihajlovic -. Io cerco di trasmettere il messaggio che tutte le partite si possono vincere. Lo ripeto: è importante che si faccia un'ottima prestazione, così come abbiamo fatto con Napoli e Juventus. Garcia? La sua è una formazione che gioca bene e ha fiducia, e non scende in campo per difendersi. Lui e Benitez giocano per vincere, hanno portato in Italia un'altra mentalità. Che ne penso della lotta Scudetto? Non lo so, sono affari loro, anche se mi piacerebbe esserne coinvolto».
«Anche se loro hanno una partita in meno, tutti parlano di grande Roma e non di noi - spiega il serbo -. È anche per questo motivo che possiamo giocarcela. In Italia rispetto agli altri paesi si dà molto risalto alla tattica. All'estero si gioca per vincere, e il campionato è più spettacolare anche perché la tattica non è eccelsa. Questo non è il campionato più bello del mondo ma è sicuramente il più difficile. Per me peserà di più l'assenza di Maxi che quella di Totti - ammette il tecnico serbo - -. Mi dispiace che non ci sia Francesco, perché mi sarebbe piaciuto misurarmi con una Roma al completo. Sono comunque convinto che chi giocherà: leggo di Destro, avrà le carte per metterci in difficoltà. Se darò ancora fiducia ad Okaka? Deve migliorare la sua condizione fisica perché non è al top. Con la sua struttura ci vuole un po' di più, l'importante però è che abbia la testa giusta, ha già di dimostrato di poter fare bene. Wszolek? Ha una buona corsa. L'importante è avere le soluzioni, poi starà a meno sbagliare il meno possibile».
Solleticato sulla mancanza di cinismo nel chiudere i match, Mihajlovic trova lo spunto per sorridere: «Prima non riuscivamo neanche ad andare in vantaggio... Scherzi a parte, come ho detto anche dopo quelle beffe che abbiamo subìto, conta di più sapere gestire la partita ma questo si fa con l'esperienza. Roma e Milan due derby per me? Da quando sono alla Samp il mio unico derby è col Genoa. Le prossime saranno partite come le altre che mi piacerebbe vincere», conclude Mihajlovic.