Campionato 25/01/2014 14:42
Conferenza stampa, GARCIA: "Scudetto? Il destino non è nei nostri piedi ma la vittoria con la Juve può aiutarci. Pjanic non è in vendita" (AUDIO E FOTO)
Rudi Garcia torna a parlare in conferenza stampa. Alla vigilia del match con il Verona, in programma domani alle 12.30 allo Stadio 'Bentegodi', l'allenatore della Roma risponde alle domande dei cronisti nella sala stampa di Trigoria. Questo l'intervento INTEGRALE del tecnico giallorosso:
Che difficoltà rappresenta il Verona?
E' una squadra che fa un grande campionato, soprattutto in casa. Hanno giocatori forti, davanti ci sono Toni e Iturbe, è una squadra che in casa fa sempre belle cose, ma lo sappiamo. non cambia nulla, andremo in trasferta per vincere. Sarà difficile, ma dobbiamo fare in modo che sia difficile anche per il Verona.
Terza partita in otto giorni, prevede di fare turn-over? E' il momento di Destro?
L'ho gia detto, con 3 giorni di distanza è più difficile da gestire, ma abbiamo avuto la gara della Juve 5 giorni prima di questa, per me è come una settimana normale. Ogni giocatore sarà pronto sul piano fisico e pronto per giocare.
La parola 'scudetto' non è più un tabù. Può essere un rischio non pronunciare questa parola?
Per me non serve a nulla parlare di questo, non abbiamo il nostro destino nei nostri piedi. C'è una squadra davanti che ha 8 punti in più, bisogna solo pensare alla gara di domani, vincere e andare avanti così. Dobbiamo essere pronti se c'è un calo, ma solo questo.
Per molti la Roma è la squadra che gioca meglio di tutti, anche della Juve. Il suo pensiero?
Non ho la presunzione di dire questa cosa e mai la dirò. Il gioco della Roma è quello che voglio vedere. Una squadra che ha entusiasmo, talento, che non molla mai e che vuole senza vincere. Dobbiamo restare così fino alla fine della stagione.
Le parole di Blanc su Pjanic. Le ha dato fastidio che ha parlato di un giocatore sotto contratto? Non sarebbe bello avere un 'patto' tra allenatori per non parlare di giocatori sotto contratto
Ognuno è responsabile delle sue parole, io sono responsabile delle mie. Mi è piaciuta però la risposta della società, che è stata chiara: non c’è nessuna trattativa, Pjanic non è in vendita
Destro, come sta vivendo questo momento in cui non ha continuità che forse vorrebbe? La convivenza con Totti, può esistere anche in un 4-3-3?
Li abbiamo già visti insieme nell'ultima partita prima della sosta. Mattia non ha giocato contro la Juve, ma ha giocato e segnato con il Livorno. E' un giocatore importante come gli altri. Abbiamo 20 partite fino alla fine, speriamo 21, ma tutti devono essere pronti. Mattia lo è, è stata una buona notizia vederlo in campo prima della sosta, ha il gol nel sangue. tutto va bene in attacco al momento, gli attaccanti danno di più in una partita, soprattutto per le fasce, e serve avere tutto il reparto offensivo a disposizione per vincere, soprattutto quella di domani per il momento.
Burdisso via, Balzaretti infortunato: serve un difensore? Le piace Iturbe?
Abbiamo preso Bastos per questa cosa, può giocare per tutta la fascia sinistra: come attaccante esterno, come lo ha fatto bene ai tempi del Lille, ma anche terzino. E' un giocatore polivalente, non solo un grande calciatore ma anche un uomo di qualità. Sapevo che sarebbe stato facile entrare in questo spogliatoio, perchè tutti vivono bene insieme. E' più facile per uno come lui entrare qui in questo momento. Sui centrali, dopo Castan e Benatia abbiamo Jedvaj e Romagnoli, si può abbassare anche De Rossi, già lo ha fatto. Per ora non c'è nessuna urgenza, vedremo, abbiamo un po' tempo per valutare ma possiamo anche restare così, non è un problema.
Le condizioni di Pjanic e Benatia? Vedrà Lazio-Juve stasera?
La partita non lo so, non so se saremo già arrivati a Verona. Se avrò tempo lo farò, sicuro. Mehdi si è allenato con la squadra e sta bene. Miralem ha preso un colpo, siamo stati prudenti ma speriamo non ci sia nessun problema per lui.
Tornando a Pjanic, l'arrivo di Nainggolan potrebbe aver innescato in Pjanic il desiderio di andare via?
Bisogna chiedere a lui ma penso di poter rispondere per lui, il dubbio non esiste. E' anche una buona cosa vedere arrivare un giocatore se si gioca in una squadra forte. Sono lucidi, sanno che con un giocatore forte in più raggiungeremo più facilmente i nostri obiettivi.
Con la Juve Torosidis a sinistra, ora lo preferisce a Dodò?
No, Dodò è un grande talento e sta crescendo bene. Torosidis è un giocatore affidabile e quando è in campo fa sempre bene, a destra è il suo ruolo migliore ma con la Juve, una scelta importante per quella gara, ha fatto benissimo. E' meglio avere scelte da fare che essere senza soluzioni, l'ho già detto. Per me è una grande notizia vederlo a questi livelli, ma non è una novità.
La vittoria in Coppa con la Juve, ha notato effetti sul morale del gruppo?
Dopo quello che è successo a Torino era importante vincere con la Juve. Avevamo la possibilità di giocare in casa, cambia tutto quando ci sono grandi partite e il campo può aiutare in queste situazioni. Non avevamo bisogno di sapere che eravamo forti. Ora ne siamo sicuri, la Juve non perde quasi mai e abbiamo vinto meritando. Può aiutarci sul piano psicologico se necessario, ma non credo che la squadra ne abbia bisogno. Questa partita dimostra che anche la Juve può perdere. Sicuramente era meglio vincere, anche per andare avanti in Coppa Italia, che può essere interessante in questa stagione.