Campionato 04/12/2013 14:06

Arbitri, Cesari: "La Roma è stata danneggiata. I dirigenti sbagliano a non farsi sentire"

"La Roma fino ad ora è una delle squadre più penalizzate. Negli ultimi quattro pareggi ci sono almeno tre situazioni imbarazzanti. Il fallo su a Torino è talmente evidente che quando mi si chiede di dare una spiegazione non ci riesco. Un dirigente deve tutelare sempre e comunque la parte tecnica e la parte dirigenziale della propria società. Dopo gli episodi che hanno penalizzato la Roma non ci avrei pensato un attimo a telefonare a Braschi e a Nicchi. Se poi non mi rispondono la mattina dopo sono sotto casa loro (ride, ndr.). Non sono d'accordo con chi mette in atto le proteste silenziose, vado da chi di dovere con le prove dei torti arbitrali e mi faccio sentire. Vorrei cancellare il periodo Calciopoli il più brutto della storia arbitrale. Però prima di pensar male bisogna sempre aspettare che ci siano delle prove. Cerchiamo di capire. Il fuorigioco per un arbitro e guardalinee è impossibile da giudicare hai il 50% di possibilità di azzeccare la decisione e il 50% di sbagliare. Quello di Chievo- è un errore grossolano: lì il guardalinee doveva posare la bandierina e andarsene. Diverso è il discorso sui falli di mano: nel momento in cui allarghi il braccio non c'è più involontarietà e va fischiata sempre la punizione. Gli arbitri sono poco coraggiosi, questo è un problema di persona e non di arbitro. In Europa ciò non avviene tant'è che in poi non riusciamo ad adeguarci".