Campionato 18/05/2013 14:58
Conferenza stampa, Mazzarri: "Il mio futuro? Spiegherò tutto dopo la partita con la Roma. Non ho parlato con nessuno per rispetto del Napoli"
Resterà al Napoli?
Lo sottolineo, prenderò una decisione dopo 38 partite, come vi ho sempre detto dall'inizio dell'anno. Spiegherò tutto dopo la partita con la Roma. Nel giro di poco tempo saprete la mia decisione.
Difficile pensare che non abbia già presa una decisione
Se dico che dovete aspettare l'ultima partita ci sono dei motivi, quando sarà il momento questi saranno chiarissimi. Chiedo di essere rispettato. Vorrei ragionare su un aspetto che probabilmente pochi considerano: un allenatore che sceglie di stare in scadenza di contratto dovrebbe essere lasciato tranquillo ed essere solo apprezzato. Negli altri stati è la normalità, solo qui si fa questo caso. E va rispettato, perchè ha diritto di fare questo. Vi faccio notare che tutti gli allenatori di cui si parla per questo fermento di panchine sono tutti sotto contratto. Io sono in scadenza e ho questo diritto. Come la società ha il diritto di lasciar fare all'allenatore le proprie scelte. Se le scelte coincidono con quelle della società il matrimonio continuerà, altrimenti no.
Interessamenti dall'estero, questo orienterà la tua decisione?
Vorrei insistere, per rispetto dei tifosi io do tutti giorni l'anima per motivare la mia squadra. Qui mancano tre punti che potrebbero segnare la storia del Napoli ed i giocatori lo sanno che quest'annata può restare nella storia. Non scordiamoci questo, vincendo con la Roma si batterebbe il record di media punti di tutti i tempi, anche dell'era Maradona. Da quattro anni siamo passati dalla zona retrocessione a questi risultati. E motivo d'orgoglio per me, per la società e per i collaboratori. Abbiamo cercato di rispettare i tifosi, che per me sono la parte più importante di questo ambiente.
Il miracolo Reggina, più volte da lei equiparato allo scudetto. Come definirebbe questi 4 anni a Napoli?
La vittoria, per me, va rapportata a certi parametri. Per noi, questi 4 anni, potrebbero essere 4 anni in cui il Napoli ha fatto meglio di tutte le altre squadre. Quindi abbiamo vinto. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma non solo quest'anno. Dovessimo vincere avremmo 20 punti in più dello scorso anno. Restano i numeri, alla fine vuol dire che sono dati inconfutabili.
Un dato di fatto: siete stati talmente bravi che il tifoso alza l'asticella
Per quello che succederà parlerò nel giro di poco tempo. il grande successo è èssere competitivi per lo scudetto. Non significa vincerlo o avere la certezza di farlo. Lottare per il vertice è già una vittoria. Continuando a lavorare così, si vincerà davvero. Quest'anno la vittoria della Juventus nessuno la discute, noma anche quest'anno se Dzemaili fa il 2-1 nello scontro diretto ci potevamo trovare anche a vincere lo scudetto. Anche se la Juve ha strameritato, non travisate le mie parole. Il Napoli avrà basi solide per restare ai vertici del calcio italiano.
De Laurentiis ha detto che se il Fair play finanziario venisse applicato "ci divertiremo". E' d'accordo?
E' un ragionamento giusto, in questi 4 anni il Napoli ha raggiunto risultati sportivi facendoli coincidere con i risultati economici.
La forza del collettivo, secondo te, rende il Napoli comunque competitivo per la prossima stagione, anche senza contare sulla forza dei singoli? Non hai voglia di provare vedere fino a che punto si può spingere questo Napoli?
Alla fine bisogna arrivare a quello... (ride, ndr). Belle considerazioni, ma leviamo l'ultima cosa. Quando c'è un'organizzazione solida si esaltano anche i singoli. L'importante è vincere, poi se si esaltano i singoli o meno è secondario. Questo è il successo di questo Napoli, la garanzia per il futuro è questa. Abbiamo venti punti in più, nonostante alcune cessioni. Già facendo questo raffronto vi rendete conto che la forza è stata il gioco, il cuore, l'identità, l'anima.
Difficile poter credere che non tu non abbia deciso. Non ha parlato con nessuno, lei oppure il suo rappresentante legale?
Stai tranquillo, nel momento in cui parlerò di quello che farò spiegherò tutto, vi accorgerete del perchè quando ne dirò i motivi. Non ho parlato con nessuno, per rispetto della squadra che alleno e perché sono coerente con me stesso. Anche alla Reggina, quando feci 51 punti, saltarono 10 panchine e tutti mi cercarono ma rinviai tutto a campionato concluso. Io dissi che fino a che non finivo la stagione non avrei parlato con nessuno. A quei tempi i procuratori mi chiamavano, ma feci in questo modo e alla fine scelsi di andare alla Sampdoria. Mi importa che i tifosi apprezzassero questo, in questo calcio non tutti sono come me. Da questo punto di vista, posso camminare sempre a testa alta.
Aveva anche detto più volte che avrebbe deciso dopo un incontro con il presidente. Al di là dell'incontro conviviale dell'altra sera, questo incontro è ancora in programma?
Vi dirò questo anche al momento giusto.
Ha un rimpianto di questi 4 anni?
Prima mi hanno riferito di tutte le vittorie fatte in questi anni. Per come vivo io il calcio, volevo vincere tutte le partite e non ce l'ho fatto. In 4 anni sono fatte cose impreventivabili, dove si poteva sfiorare la Champions già dal primo anno. Di rimpianti ce ne sono pochi, abbiamo fatto cose straordinarie in crescita costante. Ma il rammarico, per come sono io, ce li ho sempre.
L'aspetto economico quanto conterà sulla scelta?
Meno di zero. Se avessi guardato a questo aspetto, avrei già scelto da mesi, se non da quest'estate. Il Napoli come società mi ha dimostrato fiducia ad oltranza.
Inter?
Si diceva che avessi già firmato per la Roma fino a qualche giorno fa.
Lei è stato il vero trascinatore di questo Napoli
Tutti questi complimenti non me li ha mai fatto nessuno, mi commuovo. Solo qualche giorno di pazienza, ma poi capirete che era giusto fare così.
Da tifoso, confermare ottavi di Champions e qualificazione sarebbe l'obiettivo?
Il calcio di adesso è in crisi, per le società è fondamentale partecipare alla Champions. Stare al vertice è già vincere, ma poi può capire l'anno in cui vinci davvero.
El Kaddouri, è cresciuto molto in personalità.
Tutti abbiamo notato una grandissima crescita in allenamento. In Europa League la sua prima partita la fece da ragazzo acerbo, domenica fu uno dei migliori. Lo volevo far giocare anche domani, ma mi dispiace tenere fuori Pandev che è in grande forma.
Il futuro di Zuniga è in bilico, cosa consiglia alla sua creatura?
Lo dite voi, lui ha un contratto e decide il Napoli. Io posso dire solo che è un grande giocatore, ma sempre con noi a Napoli e lui non deve scordarselo. Altre cose di mercato non posso dirle, io rispetto i ruoli.
La vittoria più grande è Zuniga o Cavani? La gara più bella di quest'anno?
A Bologna. La Champions è arrivata lì dove l'anno scorso ci andò male. E' stata una goduria, ma ce ne sono state tante. Riguardo i giocatori ho grande orgoglio, ho fatto bene non solo con loro due ma con tanti. Se vogliamo ripartire anche da chi è stato venduto... credo di avere grandi meriti, qui si lavora dalla mattina alla sera sui giocatori. Pazienza ad esempio che è andato via, Gargano, con Aronica e Dossena abbiamo fatto la Champions. Lo stesso Lavezzi, che è andato via, quando sono arrivato era un giocatore diverso.
De Laurentiis, lo incontrerà?
E' un incontro continuo. Parliamo sempre, prima e dopo le gare. Credo verrà in albergo anche prima della gara. Quello che dovevamo dirci ce lo abbiamo detto.
Bielsa, Benitez e tanti nomi?
Prima era impensabile che un allenatore di livello internazionale venisse a Napoli.