Campionato 27/04/2012 13:13

Conferenza stampa, LUIS ENRIQUE: "Non sono pentito di essere l'allenatore della Roma. Vogliamo centrare l'Europa League. Un consiglio ai giocatori? Devono portare la maglia con più orgoglio" (AUDIO)

ASCOLTA L'AUDIO DELLA CONFERENZA:

 

 

Vule fare un commento sulla notizia da (Guardiola ha comunicato che non sarà l'allenatore blaugrana il prossimo anno)?

No

Perchè la Roma è così lontana da quella di un girone fa, sul piano della prestazione e della continuità?

Forse perchè è mancata questa regolarità. Questi alti e bassi hanno allontanato la squadra da un obiettivo più forte

Piccolo riassunto di questa stagione: si è pentito di aver scelto di guidare la Roma?Può ancora ribaltare la situazione?

Si, come no. E' un gran piacere essere l'allenatore della Roma, con un tifo ed una à dietro importantissimi, e con una società incredibile. Non mi sono mai pentito. Certo che penso che si può ribaltare la situazione, vincendo la prossima partita e continuando a puntare gli obiettivi. Siamo settimi, è il risultato che meritiamo adesso.  Ma finchè c'è l'opportunità, e ci sono 4 partite, voglio centrare l'obiettivo

Vuoi parlare con il cuore?

Se avessi parlato con il cuore avrei detto la mia sul serio, al 100%. Ma quando siamo in conferenza stampa non possiamo dire la verità. Alla fine della partita con la avrei voluto parlare con il cuore, ma continuo a parlare con la faccia dell'allenatore

Le corna con la . E' scaramantico?

Non so chi ha fatto quest'interpretazione. Non sono mai stato scaramantico, in Spagna non si fanno le corna. Mi dispiace che hanno pubblicato questo, non hanno detto la verità. Ma è un'interpretazione sbagliatissima. 

Il suo atteggiamento

Forse dopo la partita ero troppo esaltato ma io sono così: il mio rapporto con la stampa è sempre stato così. Cercherò di cambiarlo ma non so se ci riuscirò. A fine stagione guarderemo problemi e cercheremo soluzioni.

Si è rotto qualcosa tra lei e l'ambiente?

E' difficile giudicare uno striscione. Può farlo 1, 10 o 100 persone. Il tifo è stato superiore alla squadra. E' normale che fischino e mettano striscioni quando la squadra va male. Io la prendo come un professionista senza mollare.

La Roma che sta progettando può arrivare il prossimo anno?

Senza dubbio questo è stato un anno diverso. E' iniziata una nuova proprietà, c'è stato un nuovo allenatore. E' il primo anno e sono state fatte tante cose buone. Forse non si sono viste in classifica, ma siamo ancora in lotta. Fino alla giornata precedente eravamo a due punti dal terzo posto. Poi, dopo la fine, chiaro che la gente è arrabbiata. Ma penso che fino al minuto 40' del secondo tempo, se avessimo segnato, eravamo a due punti dal terzo posto. Non dovrebbe essere troppo lontana da una grande soddisfazione. Un'altra cosa è vedere se la squadra lo meriterebbe o no. Sono sempre stato il primo a fare critica: purtroppo questo anno ci sono state tante sconfitte. Sono sicuro che la Roma vincerà. 

ha parlato di scarsa condizione fisica di Borriello appena arrivato. La condizione dei suoi giocatori?

Lui ora è una giocatore della . La condizione fisica è quella giusta, quella che pensavo per la fine del campionato. La mia squadra è una di quelle che corre di più.

Manca la grinta in nome del bel gioco o per una mancanza di carattere?

Certo, in qualche gara è sembrato mancasse il carattere. Ma una cosa è quello che sembra e una cosa è quello che è. Io ho visto tutto il contrario. All'inizio delle partite vedo la grinta, poi l'ultima partita ha riassunto perfettamente la stagione..E' mancata personalità, ma questa non si compra al supermercato nè viene direttamente dal mental coach.

Stekelenburg come sta? Che gara si aspetta domani?

Ancora ha un problema alle spalle, potrebbe non giocare. Ma non succede nulla, ho fiducia in tutti ragazzi. Domani mi aspetto una gara difficile soprattutto per quella che è la nostra situazione. Potrebbe avvicinarci ancora alla qualificazione in Europa. Fino alla fine della stagione c'è ancora molto da lottare, migliorare. Dobbiamo rialzarci e portare più in alto possibile la squadra.

Le dichiarazioni di alla rivista 'La Roma'

La cosa migliore è pensare a quello che succederà domani. Questo è il mio mestiere. A fine  stagione con la società capiremo i problemi e cercheremo soluzioni. Non ha senso parlare di niente

Soddisfatto di Kjaer?

Si, molto. E' venuto qua dopo due grandi stagioni al Palermo. Poi ha avuto un calo in carriera. Quest'anno sono felice per come si è comportato, anche se si è discusso sul suo rendimento. Ha 22-23 anni, è diventato un giocatore indispensabile per noi e lo sta diventando nonostante sia sottopressione. Gli auguro un grande futuro. E' stato capace di rialzarsi, non ha mai mollato. E' stato facile parlare male di lui, ci sono state delle situazioni in cui poteva fare meglio, ma non preoccupa quello che succede quando uno sbaglia, ma quello che succede dopo che uno sbaglia. Gli faccio i miei complimenti.

Come si sente ad essere stato indicato come successore di Guardiola?

Che ho sentito? Niente.

La confusione della squadra dipende dai singoli o da una confusione sua?

Non mi sento in confusione di niente. Continuo a pensare alla mia visione di calcio. Ci sono stati dei momenti in cui la squadra è sembrata confusa, succede quando la squadra cerca di dare più del 100%. L'allenatore è il maggiore responsabile, continuerò a dirlo.

Come vi accoglieranno i tifosi col ?

E' normale che la tifoseria fischi per contestare un rendimento. E' giusto anche imparare da questo. Ma poi quando inizia la partita il comportamento è incredibile, sono stati sempre con noi, anche nel primo tempo, quando abbiamo giocato una partita disastrosa. Al secondo tempo la squadra è diventata diversa. Col mi aspetto una squadra più vicina a quello che vogliono i tifosi, vogliamo accontentarli. Uno dev'essere all'altezza di quello che rappresenta.

Si sente in credito con la fortuna?

La fortuna uno se la deve cercare. Questa non è stata una stagione fortunata ma io non sono scaramantico. Molti tifosi mi dicono di restare, non mi vogliono tutti via. Ma non mi sono mai messo a piangere, nè sull'arbitro nè sulle altre cose. Ma quando abbiamo 50 punti vuol dire che li meritiamo, nè uno in più nè uno in meno.

Più Baldini e lei vi assumete responsabilità, meno le avvertono i giocatori..

Io prendo per primo la mia responsabilità. Ma tutti devono migliorare moltissimo, portare la maglia con più orgoglio per meritare questo tifo. E' questo il mio consiglio