Campionato 09/03/2012 10:10
Conferenza stampa, LUIS ENRIQUE: "Roma, non mollo e andremo lontano. Futuro? Sono un uomo di parola, potrei restare anche 4 o 5 anni. Totti? Oggi vedremo" (AUDIO, VIDEO e FOTO)
Dopo la sconfitta nel derby la Roma è attesa dalla difficile trasferta di Palermo. Alla vigilia del match di campionato contro i rosanero, il tecnico giallorosso Luis Enrique ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita. Queste le parole dell'asturiano:
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ASCOLTA LE PAROLE DI LUIS ENRIQUE (1 PARTE)
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Progetto fallito?
E' una tua ipotesi. Quando sono arrivato, ho capito le difficoltà che c'erano. Ogni settimana ho lavorato, mi sono messo a disposizione e continuerò a farlo. Non mollerò.
Sabatini ha detto che tu avresti preferito vincere il derby anche giocando male
Io preferisco vincere sempre, in qualsiasi modo. Ma penso che è meglio vincere sapendo perchè lo hai fatto. Se per vincere una partita, non solo il derby, si può vincere giocando male, non è un problema. Ma per vincere tutte le partite è meglio sapere perchè le stai vincendo.
Lo spogliatoio?
Quello che dico ai giocatori rimane nello spogliatoio, non lo dico. Sono convinto che andremo lontano, anche se è difficile dirlo adesso.
Resta il prossimo anno?
Non mi interessa parlare di questo. Mi interessa Palermo, mi interessano i buoni risultati. Voglio dare soddisfazioni ai tifosi, che sono sempre fedeli. Dovrete sopportarmi per altri 4-5 anni minimo. Anche se nel calcio non si sa mai, dipendiamo sempre dai risultati. Ma io sono un uomo di parola. E' normale che ci sono delle diffiicoltà, ma rimango al mio posto.
Cosa si aspetta dalla squadra e da se stesso?
Ogni partita è un esame per me e per loro, non ci possiamo rilassare e non ci stiamo rilassando. Mancano 12 partite, mi aspetto sempre il meglio. A Palermo vincere non sarà facile. Alla fine vedremo dove saremo arrivati, valuteremo tutto come al solito. So che verrò giudicato in base ai risultati ma non significa che non devo far capire ai giocatori che mi interessa solo la prossima partita.
Si prende responsabilità per non aver incoraggiato la dirigenza ad intervenire sul mercato?
No, abbiamo parlato con Sabatini e Baldini e sapevamo che a Gennaio non serviva nessuno. Non ho nessun rimprovero da fargli. Ho fiducia in loro. Siamo una buona squadra e possiamo fare meglio.
Emergenza in difesa e in attacco. Totti?
Nessuna novità, oggi vedremo. Non c'è nessuna emergenza, sono situazioni normali per una squadra. Non sono preoccupato, mi dispiace che non ci siano alcuni giocatori infortunati, ma abbiamo dei sostituti. Penso che siamo tantissimi, anche con i Primavera.
La sua idea è attuabile in Italia?
E' attuabile dappertutto. Dobbiamo migliorare alcuni errori, alcune distrazioni che ci rendono più vulnerabili. Sono convinto che è una buona idea di calcio.
E' pronto a chiedere giocatori d'esperienza ed a fare passi indietro nel caso non dovessero arrivare?
Passo indietro? Mai. Con la società vogliamo fare una squadra forte. L'esperienza si fa ogni giorno, ad ogni partita. Nessuno nasce con l'esperienza. Per me non c'è nessun problema, a me piacciono i giocatori bravi, di 35 anni o di 20 anni. Non mi interessa l'età. Certo, in alcune partite l'esperienza può essere importante ma conta di più la qualità.
Dopo 16 anni c'è il rischio di restare fuori dall'Europa. Sarebbe un fallimento?
Ognuno può dire la sua. Io mi aspetto che questa ipotesi non succeda.
Come valuta il Palermo?
In casa giocano bene. Hanno molta qualità nelle punte. E' un'ottima partita per noi, ogni aspetto può essere decisivo. Loro fanno ripartenze di un grande livello, con Budan, Miccoli, Ilicic. E' una prova interessante, difficilissima, voglio vedere come ce la giochiamo.