Campionato 01/02/2012 13:51

Rinvii per neve, BERETTA: "Serve la legge per gli stadi" - TOMMASI: "Calendari da rivedere" - ABETE: "Stadi inadeguati" - PETRUCCI: "Non condanno la Lega"

«Va dato atto che la è stata la prima della classe - ha aggiunto il presidente della Lega di A - ma dobbiamo preoccuparci che tutte le società siano messe nelle condizioni di poter avere impianti simili, moderni, da gestire tutta la settimana». Quanto alle decisioni di rinviare le partite, Beretta ha sottolineato che «la sicurezza di tutti, sia quella dei calciatori sia quella dei tifosi, è il primo punto. L'importante è una valutazione attenta sapendo che in questo caso siamo in una condizione meteo eccezionale e come tale va gestita».  

 

"Stiamo vivendo una situazione certamente eccezionale dal punto di vista meteorologico ma sicuramente vanno rivisti i calendari, magari aumentando il numero di partite in periodi dell'anno in cui il clima è migliore", così il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi il rinvio per il maltempo di alcune partite. Secondo Tommasi, la formulazione dei calendari va rivista, magari coinvolgendo anche giocatori e allenatori. "Va salvaguardata anche la qualità dello spettacolo - aggiunge - giocare su un campo ghiacciato o con la nebbia non è il massimo nè per chi gioca nè per chi assiste. I numeri poi parlano chiaro e dicono che la maggior parte degli infortuni sono all'ordine del giorno nei periodi freddi". "La legge sugli stadi va avanti da tanto tempo - conclude il presidente dell'Aic - ma non è solo questa la soluzione".
 
(ansa)
 
Cominciare il campionato a inizio agosto per evitare il più possibile le notturne invernali in impianti vecchi, pericolosi per i giocatori e scomodi per i tifosi. È la proposta avanzata da Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc, in una giornata che vede già tre partite rinviate per neve e gelo. "È ora di cambiare qualcosa e bisogna avere il coraggio di farlo. Quasi tutti gli stadi in Italia sono ormai vecchi, inadatti a garantire una accoglienza decente per giocatori e pubblico in condizioni climatiche avverse. In attesa che vengano sostituiti, e ci vorranno anni, una soluzione praticabile è cominciare il campionato in agosto e magari ampliare la pausa invernale, per evitare il periodo più freddo". "Una notturna estiva - sottolinea - è sicuramente più praticabile e piacevole che non una invernale, basta vedere come sono seguite le amichevoli agostane". Albertini ha aggiunto che una partita giocata su un pantano o un campo gelato non è più uno spettacolo e aumenta in maniera esponenziale il rischio di infortunio per i giocatori, tutelare i quali dovrebbe essere interesse precipuo delle società. "Ci vuole rispetto per i calciatori e per i tifosi, anche quelli che in tv vedono una partita brutta perchè giocata su un campo infame - ha sottolineato -. C'è chi dice che all'estero è diverso, ma non è vero. C'è chi dice che certe situazioni climatiche non si possono prevedere e rispondo che l'inverno al Centro-Nord difficilmente è mite. Questa situazione si può cambiare, senza creare divisioni ma arrivando a condivisioni nelle scelte, con vantaggi per tutti". "Già adesso, ad esempio, nella pausa invernale, molte squadre fanno trasferte al caldo. Una sosta più lunga permetterebbe di giocare d'inverno quelle amichevoli che si perderebbero ad agosto", conclude il vicepresidente della Federcalcio.
 
(ansa)

"È troppo facile tirare fuori le ricette dopo. La realtà dice che le partite di calcio vengono rinviate anche da altre parti e non solo in Italia". Così Gianni Petrucci, presidente del Coni, in merito alle polemiche seguite al rinvio di alcune partite del turno infrasettimanale di serie A. Dopo Parma-, rinviata ieri, oggi stessa sorte è toccata a - e Siena-Catania. Il n.1 dello sport italiano non punta il dito contro la Lega A: "Stadi italiani vecchi? Gli stadi sono questi, il clima lo abbiamo visto tutti: non mi sento assolutamente di condannare la Lega", dice Petrucci a margine della presentazione dell'accordo di partnership tra Coni e Procter and Gamble.

(adnkronos)

"Uno dei problemi, se non il primario del calcio italiano» e di «non avere stadi adeguati". Lo ha affermato il presidente della Figc, Giancarlo Abete, commentando il rinvio per il maltempo di più gare del 21mo turno del campionato di Serie A, invitando a "fare una riflessione anche sul calendario" del torneo. Secondo Abete occorrono "strutture più fruibili ai tifosi e allo spettacolo del calcio, perchè l'audience televisiva è fondamentale, ma lo sport vive se ci sono tifosi allo stadio".

(ansa)

Un commento sui rinvii per maltempo arriva anche dall'ad della Beppe Marotta: «La Lega è in grado di valutare uniformemente le condizioni di praticabilità dei campi. In questi giorni si è registrato un forte disagio, con strutture non in grado di accogliere uno spettacolo. Mi auguro che l'anno prossimo si valutino i calendari con più attenzione»

(ansa9