Campionato 06/02/2012 20:08

Psicologo e stretching, ecco come vincere una gara di 25'

''Il riscaldamento va intensificato, per partire 'ventre a terra' al fischio d'inizio" dice Vittori. ''Si puo' allungare oltre i tradizionali 15-20', ma il vero problema e' la pausa tra fine warm up e fischio d'inizio'', aggiunge Venturati. ''Allenamento della vigilia e alimentazione non vanno cambiati, non influirebbero, e poi si darebbe un messaggio psicologico diverso da quello solito''. C'e' da sgomberare il luogo comune del calciatore che gestisce i 90' e comincia al risparmio, perche' - sottolinea Venturati - ''la macchina del corpo deve in teoria arrivare al fischio d'inizio gia' al top'. Attualmente ciascuna squadra fa i suoi step, secondo abitudini e gradimento dei giocatori. Si va dai 15' ai 20' di lavoro. Noi in nazionale puntiamo anche molto sull'idratazione. Il problema vero e' che tra la fine del riscaldamento e il fischio d'inizio passa troppo tempo. Il giocatore torna nello spogliatoio, poi riesce: c'e' un decadimento atletico. Se posso dare un consiglio a chiunque, e' di sfruttare i pochi minuti prima del via per qualche allungo in piu'. E nel caso di una partita di 25', una soluzione potrebbe essere allungare oltre i tradizionali 20' il warm up. Ma un tempo ideale non c'e'''.Ci vogliono tra i due minuti e i due minuti e mezzo per l'equilibrio d'ossigeno (steady state) e vari minuti per l'adattamento muscolare: accendere la macchina del corpo e poi spegnerla di nuovo, dunque, rischia di 'mangiare' tempo allo spezzone di partita che resta. '

Sull'aspetto mentale del riscaldamento:

'C'e' poi da tenere in conto che il riscaldamento ha una valenza si' fisica, ma anche psicologica - chiude Venturati - Anche quella preparazione non va dispersa, in vista dei 25''. Almeno, la partita-mini non avra' la controindicazione delle riserve di zucchero esaurite, ''come succede negli ultimi 15', quando calano gli scatti veloci, aumentano gli errori, e arriva qualche gol in piu'''. Anche Vittori punta l'attenzione sull'aspetto mentale: ''Se c'e' un approccio prudente, alla fine puo' imporsi un inconscio patto di non belligeranza, ma se una delle due squadre vuole vincere a tutti i costi bisogna partire 'a mille', determinati a imporsi e magari a correre qualche rischio''

(ansa)