Campionato 07/02/2012 12:20
Conferenza stampa, LUIS ENRIQUE: "Roma, serve regolarità per essere grande. A Catania 30 minuti all'attacco per 3 punti bellissimi. De Rossi? Sapevo sarebbe rimasto" (AUDIO)
ASCOLTA LE PAROLE DEL TECNICO:
"Mi aspettavo il rinnovo di De Rossi, come ho detto sempre. Ho parlato con lui quando sono arrivato ed ho visto la sua mentalità e il suo pensiero. E' un calciatore di livello altissimo, un riferimento per noi e mi aspetto tantissimo ancora da Daniele"
Si sente alla pari delle grandi?
"Oggi no, per essere grande hai bisogno di una regolarità che non abbiamo. La squadra che ho visto superiore a noi, in una partita, è stato solo il Milan. Ancora manca tantissimo ma è la classifica che decide, manca quasi tutto il girone di ritorno ma sono fiducioso per quello che vedo. Vedremo se saremo capaci di farlo"
Qualcosa di particolare in vista di una partita da 25'?
"No, ho parlato con Rafael (il preparatore atletico, ndr), non scelgo i miei giocatori in base alla durata della partita. Mi aspetto di fare 30' di attacco e se possiamo stare nel campo avversario per 30', ma sarà difficile contro questo avversario"
Un primo giudizio su Marquinho? Qual è il suo ruolo?
"Ha fatto solo un allenamento. E' lontanissimo dal livello fisico della squadra, mi piace, è un mancino con qualità, che sa saltare l'uomo. Mi auguro sia all'altezza di quello che abbiamo visto prima che venisse qua. Può aiutare la squadra"
In Spagna da tempo si adotta questo sistema di riprendere la gara. Le è mai successo? E' un vantaggio?
"No, non ricordo. Non credo sia un vantaggio o una svantaggio: è una sfida tra due squadre che fino al 70' hanno pareggiato. Partiamo molto forte? Meglio non ricordarlo, sai che porta sfiga...Mi aspetto una squadra che attenda e poi riparta, quello che succede in ogni gara che affrontiamo. E' stimolante sapere di poter prendere altri 3 punti che per noi sarebbero un regalo bellissimo"
De Rossi ha parlato di superare il Napoli, l'Inter, la Lazio come obiettivo...
"Io non ho obiettivi, mi interessa Catania, vincere a Catania. Questo è il mio obiettivo, quando finirà la stagione vedremo dove siamo e se sarà stato un successo o no"
C'è stata una Roma contro il Cagliari e una contro l'Inter, come se lo spiega?
"Iniziamo a sapere cosa dobbiamo fare, in base all'avversario. Ma io non cambio da una settimana all'altra perchè ho perso 3-0 a Torino, non si può cambiare ogni settimana il modo di giocare, non è così il modo in cui vediamo il calcio. Quando facciamo le cose come vogliamo, quando ci difendiamo in 11, quando siamo corti e quando c'è la qualità dei giocatori, quando c'è la voglia e la concentrazione qualche volta si vince. E qualche volta no..."
Le condizioni di Osvaldo? Su Burdisso, voci di un nuovo intervento...
"Burdisso lo ha fatto no? Sta benissimo, ogni giorno lo vedo in palestra. Sono contentissimo di averlo a Trigoria, è uno dei giocatori che aiuta la squadra in ogni momento anche se non può giocare. Non so da dove arriva questa notizia, non sapevo nulla. Osvaldo? Si è iniziato ad allenare con la squadra, è quasi pronto. Vedremo il suo livello quando si allena, quando il suo stato fisico sarà ottimo tornerà. Manca ancora un pezzettino. Per domani? Assolutamente no"
Oggi la Roma parte col Torneo di Viareggio. Lo vedremo in Toscana?
"No, no. Vedrò tutte le partite e Beccaccioli mi riporterà tutto. Vedo come lavora Alberto (De Rossi, ndr), i ragazzi devono capire che c'è la possibilità di andare in prima squadra. L'altra volta è toccato a Piscitella..."
Volevo tornare sulla regolarità della Roma. Nei dati la Roma è sempre in testa, ci stiamo avvicinando?
"Riguardo ai concetti sì, ma sono i risultati quelli che parlano finchè non ci saranno quelli non possiamo parlare. Ma sono fiducioso, vedo come gioca la squadra, la sua identità ma alla fine sono i risultati la cosa più importante"