Campionato 22/10/2011 15:41
Palermo, Mangia: "Zamparini non influirà sulle mie scelte. La Roma ha una bella rosa ed un bel progetto"

Il mister prova a mettere una volta e per tutte una pietra sopra la sconfitta di Milano: "Non mi piace parlare del passato, dobbiamo pensare alla Roma, ragionando sulle cose da migliorare. Abbiamo fatto bene finora. La partita col Milan non è il riassunto del lavoro complessivo. All'inizio della settimana ho trovato una squadra un po' scossa poi i ragazzi si sono rasserenati".
Mangia è chiaro sul faccia a faccia avuto col presidente martedì scorso: "Giusto che lui possa esprimere le sue opinioni, ma ciò non influirà sulle mie decisioni. Non sono presuntuoso, valuto e analizzo quello che vedo sul campo e ragiono pensando soltanto al bene della squadra".
Sulla formazione ha le idee chiare: un trequartista e due punte, due trequartisti e una punta, il 4-4-2. Mangia in settimana ha provato un po' di tutto, "ma ho le idee chiarissime su ciò che andrò a fare domani. Ho sempre detto che avrei giocato con 4 difensori e 2 attaccanti. I 4 centrocampisti vanno disposti in base alle partite. Qualche modifica l'ho provata, ma solo perché ho difficoltà a variare nel corso del match se prima non provo qualche variante nel corso degli allenamenti". Ilicic e Zahavi insieme? "Sì è possibile". Migliaccio ancora in difesa? "E' un grande giocatore in grado di far bene sia dietro che in mezzo". Bacinovic? "E' convocato, è un elemento di grandissima prospettiva ma deve dimostrarmelo sul campo". Miccoli? "Abbiamo tre partite in una settimana, Fabrizio è disponibilissimo e non è giusto legare il risultato di Milano a un solo giocatore".
La Roma, dopo la sconfitta nel derby, è stata definita da molti "arrabbiata", e il tecnico non evita di considerarlo: "Sicuramente saranno arrabbiati dopo il derby e anche senza Totti i giallorossi hanno una rosa importante e un bel progetto ma anche noi avremo voglia di rivalsa. Dobbiamo andare all'Olimpico per giocare la nostra partita".
C'è anche l'occasione per cancellare quello zero nella casella delle reti fatte fuori casa: "Alcuni dati dimostrano che facciamo meglio alcune cose in casa piuttosto che in trasferta. Trovare la soluzione è complicato. L'unico modo per farlo è lavorare sul campo. Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista. A Milano la squadra per 40 minuti ha tenuto un atteggiamento difensivo praticamente perfetto, senza riuscire però a dettare le ripartenze. Certo sappiamo di aver fatto meno bene rispetto alle partite precedenti".