Campionato 22/10/2011 14:28

Conferenza stampa, LUIS ENRIQUE: "Il derby ormai è passato, ho visto la squadra con un atteggiamento diverso. Dovremo essere al 100% per fare risultato" (FOTO, AUDIO e VIDEO)

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E' arrivato Franco Baldini

"Ho parlato con lui quattro mesi fa, so perfettamente cosa voglio fare qui"

Baldini ha parlato anche di lei, dicendo che ha un grande ascente sui calciatori ed è rimasto colpito quando c'è stato il nubifragio, è partito alle 5 da casa per arrivare puntuale

"Questo non è importante, l'importante è essere un buon allenatore, è un aneddoto senza importanza. Nel calcio hanno importanza i risultati, è sempre cosi. C'è tanta voglia di lavorare e di essere vicino alla squadra, tanto che ho bisogno di dedicarmi per tanto tempo al mio lavoro. Sicuramente ci saranno allenatori che faranno il loro lavoro in tre-quattro ore e lo faranno meglio di me, ognuno segue il suo cammino"

La sconfitta nel derby? Come sostituirà , è contento di come ha giocato ?

"Per quanto riguarda Francesco, stiamo aspettanto il suo miglioramento, non vogliamo rischiare con nessuno e nemmeno lui, valutiamo i suoi progressi. Il derby ormai è passato, ne abbiamo già parlato, aspettiamo il prossimo derby con la voglia di vincere. E' stata una settimana particolare, ho visto la squadra con un atteggiamento diverso da quello che mi aspettavo. Spesso dopo partite cosi intense è difficile iniziare a lavorare dopo quel risultato. Ho visto una squadra al 100%, pronta ad attaccare, sapendo che il Palermo è sqaudra difficilissima e ha grandi calciatori. Dobbiamo essere al 100% se vogliamo avere l'opportunità di vincere. ha fatto una partita buona per me, erano due partite diverse dopo l'espulsione, così come è stata buona tutta la squadra. E' normale che i tifosi cercano di trovare gli errori dei singoli e del mister, ma non parlo di questo. Io valuto sempre il rendimento del gruppo. Per le prestazioni personali, se uno sta in un buon momento è normale che ha possibilità di giocare, ma valuto sempre le prestazioni della squadra. L'ho detto tante volte e potrete vederlo ogni giorno. Quasi tutti pensano di poter giocare titolari, e questo per me è importante"

Il Palermo cercherà di fare una partita come quella della Lazio. Probabilmente giocheranno con un trequartista a disturbo di . Due partite diverse, ma anche nel primo tempo troppi rinvii lunghi nel derby da parte di Stekelenburg e Kjaer libero di impostare, con Gago a fare il regista. Quale sarà la soluzione con il Palermo?

"Ma giocheranno Cisse e Klose? Giocherà Hernanes? Non lo so, non ho parlato con Mangia. So solo che è un bravo allenatore, non so come metterà la squadra, non ho parlato nè con lui nè con Zamparini, penso a fare il mio lavoro. Vedremo se faranno il pressing alto o quello basso, ci sono tante situazioni diverse e cercherò di trovare soluzioni. Del derby non mi sono piaciuti i primi minuti, è l'unico peccato che ho visto nel derby, ma ogni volta che succede una cosa del genere mi convinco sempre di più che possiamo fare meglio. Poi i singoli possono sbagliare, l'importante è che capiscano cosa dobbiamo fare, se poi la circolazione di palla è lenta sicuramente è un processo per arrivare a una fase veloce. Vedremo tra 8 o 9 mesi se lo avranno capito. Io voglio vedere sempre la stessa situazione di calcio, sempre le stesse intenzioni, sempre che l'avversario ce lo permetta"

Il derby? A livello emotivo cosa le ha insegnato?



"Mamma mia, non lo so...E' stato molto intenso, davvero. Credo che devo essere un po' più freddo. Però mi aspettavo una partita così, mi aspettavo un tifo bellissimo, complimenti per tutto. Dico sempre le stesse cose, ma le penso davvero. Cori belli, il tifo mentre la squadra stava soffrendo era incredibile, a volte penso che sono più deluso per i miei calciatori e per i tifosi che per me. Per me può succedere tutto e non ho nessun problema, questa per me è una passione. Ma quando vedo l'entusiasmo dei tifosi, per la strada o quando arriviamo allo stadio, e vedo lo sforzo dei calciatori che credono che possiamo fare qualcosa, sono deluso per questo"

Baldini ieri ha parlato di errori commessi in passato. Quali sono gli errori che lei non rifarebbe?

"Tanti, ne ho fatti tanti, non solo uno, ma non ve li posso dire. Dimmi se c'è un allenatore che non sbaglia mai. Il mio lavoro è scegliere continuamente. Chi va in panchina, il modello di gioco, chi va nella formazione titolare. Non sono un macchina, tante volte sbaglio, non sono perfetto e mai lo sono stato"

Se non ci fossero stati problemi nel derby con l'espulsione di Kjaer, Lamela sarebbe entrato?

"Il primo cambio in programma era Borriello. Era un'opzione, una possibilità, si stava già scaldando a bordo campo. Erik sta lavorando molto bene, è in crescita sia come persona che come calciatore ed è sempre una possibilità, come tutti gli altri"

Possbilità di vederlo dal primo minuto contro il Palermo?

"Ne parlerò prima con Mangia, poi te lo dico (ride, ndr)"

Borriello? Perchè non gioca titolare?

"Putroppo ne possono giocare solo undici, dovrei fare una richiesta specifica all'arbitro. Per me ci sono 4-5 giocatori che possono fare le punte e adesso faccio le mie scelte. Ma sono contentissimo di averlo in squadra, è un bomber, si vede in ogni allenamento. Magari deve lavorare di più. Quella è la formula magica per il calciatore che non gioca. E' un peccato, perchè non può giocare, lo so, ma deve continuare così. Stesso discorso per , che quando l'ho messo in campo ha giocato bene. Vale anche per Bojan, Osvaldo e Lamela"

ha detto che l'hanno accontentata al 60%. E' una percentuale reale? Cosa manca?

"Una squadra non smette mai di migliorarsi, qualsiasi siano le preferenze dell'allenatore. Non si smette mai di cercare giocatori che possono migliorare il livello. Ma io non penso in termini di percentuali, il 40-50-60%... Non mi interessa. La squadra che avevo al 31 agosto è quella, e per me era la migliore. Se dopo la società ritiene di aver la possibilità di prendere altri giocatori è un altro discorso, ma in questo momento siamo tanti, ci sono 29 calciatori e ci sono anche i giovani della Primavera"

ha anche detto che il progetto tecnico è al 50%, a metà percorso

"Per quel che mi riguarda sono molto esigente, anche troppo, non dovrei essere così. Per me la percentuale è anche più bassa, ma non mi interessa. Mi piace che Walter pensi che stia facendo un buon lavoro, credo sia un gesto di fiducia nei miei confronti e nel lavoro nel mio staff. Ma manca tantissimo, non so la percentuale e. non mi interessa. Vedo gli errori che commettiamo e cerco di correggerli quando si ripetono. Mi interessa se sarò capace di convincere i calciatori a fare quello che voglio"

Sia Baldini e l'hanno definita un alleatore top. Si sente già cosi?

"Non credo che sia importante come mi sento io, tre settimane fa mi hanno chiesto, non ricordo bene, se mi ritenevo un buon allenatore. Adesso sarei un top (ride, ndr). So che tipo di allenatore sono, so che devo imparare, non solo dagli allenatori 'top' come Guardiola o Mourinho ma anche dall'allenatore della Primavera o degli allievi, la penso così. Ho fiducia nel mio lavoro, perchè sennò non sarei qui. Stavo molto bene a , senza necessità di confrontarmi con nessuno. Non ho necessità che mi considerino 'top' o 'tap', per me fa lo stesso. Non è uno scherzo. Potrà anche capitare che mi definiscano patetico. Non fa nulla, so che tipo di allenatore sono, lo vedo ogni giorno con il mio gruppo e con lo staff tecnico, nonostante gli errori commessi. Questo è un gioco di risultati, i risultati diranno se sono un buon allenatore, per la stampa o per la gente" 

Come potrebbe cambiare il gioco della Roma con Lamela trequartista e interno?

"All'inzio del campionato abbiamo giocato con Francesco e . Tutti e tre sono grandi calciatori. Dico sempre che posso mettere in campo giocatori di tanta qualità, ma nel calcio c'è una fase offensiva e una difensiva, la squadra deve essere equilibrata. Possono giocare insieme, certo, anche tutti e tre. Come difenderemo poi è un altro discorso, ne parleremo (ride, ndr). Può essere, un calciatore di mentalità offensiva che si sacrifica e difende può giocare, perchè no?"

Juan vicino alla prima convocazione, per il suo recupero o per necessità, vista l'assenza di Kjaer e i problemi fisici di Heinze?

"Di Juan ho già parlato, adesso ha una settimana in più di allenamento. Kjaer non c'è, ma posso ancora scegliere Cassetti come centrale, anche se so che è una scelta che non piace a nessuno (ride, ndr). So che farò, ma preferisco non dirlo perchè voglio che i calciatori lo sappiano poco prima. E che Mangia non lo sappia...

C'è anche la possibilità di schierare Perrotta terzino?

"Ah, hai visto la partita di Milano? Può fare qualsiasi cosa. Io stesso da centrocampista ho giocato anche come punta e come terzino, è solo una questione di mentalità. E se Perrotta lo ha già fatto può farlo anche di nuovo"

E se il giocatore non si trovasse bene?

"Non me lo ha detto ancora"

Da sottolineare come squadra e tifosi hanno accettato la sconfitta. Ha riscontrato questo atteggiamento?

"Nei calciatori sicuramente, l'ho visto in ogni allenamento. E' stata una settimana speciale. Dopo una gara di grande intensità, nella partita seguente manca un po' di questo atteggiamento. Dopo la settimana di lavoro che ho visto adesso mi aspetto una gara intensa al 100%. I tifosi hanno visto il lavoro e lo sforzo, sento solo appoggio da parte loro. Adesso il derby non è più importante, adesso ci sono Palermo, e Milan, del derby ne riparleremo alla gara di ritorno"

Palermo, e Milan Tre gare difficili e importanti. Un ciclo decisivo per capire dove la Roma può arrivare?

"E' importantissima, ci sono 9 punti a disposizione, siamo a -4 dalla vetta e chi farà più punti sarà in testa . Tre gare in una settimana implica uno sforzo fisico. Credo che questa situazione può esserci di vantaggio, visto che abbiamo tanti giocatori che non giocano sempre. C'è chi ritene che sia una situazione pericolosa, per me invece credo che sia positiva. Lo farò capire ai calciatori: abbiamo bisogno di tutti, particolarmente in questa settimana"

Simplicio: uno dei migliori nella gara con l'Atalanta, escluso a sorpresa nel derby. Ci può spiegare il perchè? Si è allenato male in settimana?

"Non si allena mai male. Simplicio è un chiaro esempio di come deve essere professionista, sono contentissimo di averlo in rosa. Ma quando tutti si allenano bene capita che giocatori che non meritano di stare fuori dalla lista dei convocati non vengano convocati, come nel suo caso. Il fatto che sia stato il migliore in campo è una tua opinione, ha fatto una partita bella. Fare l'allenatore significa anche fare scelte dolorose. Nella scorsa settimana era uno dei pochi a non meritare di stare fuori, ma se sono solo 18 i convocati... E' stata una scelta dolorosa, può darsi anche sbagliata"

Finita la partita ha detto di voler far giocare la Roma dei primi 10' in tutta la gara. Ma ha fatto poco possesso palla nella prima frazione. E' dovuta al fatto che non avete incontrato avversari che non gliel'hanno permesso oppure c'è un'evoluzione nel suo gioco?

"Non sono d'accordo, nei primi dieci minuti bisogna andare il più veloce possibile verso la porta senza perdere palla, questa è la filosofia. Se la strada è dritta bene, ma normalmente c'è l'avversario di fronte e devi fare qualche curva, altrimenti sarebbe tutto più facile. Nei primi minuti ho visto una Roma con possesso palla che arrivava velocemente alla porta perchè cercava ottimamente le soluzioni offensive. Dopo il gol questo è mancato chiaramente, abbiamo giocato sempre dietro e non abbiamo mai superato il centrocampo. Questa non è la squadra che voglio. Io voglio che la squadra mantenga l'attegiamento e l'intensità per tutta la gara, se lo fa per i primi dieci minuti può farlo anche per gli altri minuti. Questo è il mio obiettivo. Voglio vedere le cose che chiedo sempre ai miei giocatori: il possesso palla è fondamentale, sia orizzontale che verticale, con lo stesso obiettivo. A volte orizzontale, a volte in verticale e più diretto, quando l'avversario non lo fa bene. Poi certo, c'è anche l'avversario da valutare, non ho la pietra filosofale per sapere tutto. Ma questa partita è stata un peccato, visti i primi dieci minuti. Magari era meglio non aver segnato subito, si sarebbe vista una situazione più vantaggiosa per noi. Dobbiamo lavorare"

Roma che non subisce gol nei primi tempi, nella ripresa ha perso 7 punti. Che problema c'è nei secondi tempi?

"Ti dico subito di dimenticarti di problemi fisici, è un problema mentale. Ai ritmi a cui lavoriamo è impossibile, non li ho mai visti nei miei calciatori. E' tutto in testa, sennò non è necessario cambiare gioco. Non è una situazione faclie, in ogni momento il calciatore deve scegliere una soluzione in meno di un secondo. E' certo che dobbiamo migliorare in avvio di ripresa, ma non parliamo solo di questo. Quanto ne parliamo di più peggio sarà, altrimenti succederà come nel derby"

Un problema di concentrazione quindi?

"A volte è cosi, a volte fai uno sbaglio a metà campo e ti fanno un contropiede. Dobbiamo migliorare in tutti gli aspetti, ma dal punto di vista fisico ti dico che sono tranquillissimo. La squadra è forte e lavora benissimo, non ho nessun dubbio"

Ci sarà un po' di turn over?

"Dipenderà dalle mie scelte, dalla situazione di ogni calciatore. Questa è una settimana in cui si apriranno diverse possibilità, sarà difficile per voi indovinare la formazione. Non impossibile, ma difficile"

sta bene?

"Che io sappia sta bene"

Ha detto che Simplicio era uno dei pochi che meritava di restare fuori, gli altri lo meritavano?

"Taddei, Greco e Okaka neanche. Non è facile essere l'allenatore della Roma, lo dico davvero. Quando succede, delle volte per me è difficile, perchè vedo come si allenano. Il caso di Simplicio, dopo il gol e il suo lavoro intenso in campo, mi ha messo in difficoltà ancora di più. Però ho 29 giocatori in squadra e solo 18 sono i giocatori convocati. Loro lo sanno e si comportano in maniera incredibile, complimenti a tutti"