Campionato 28/10/2011 14:19
Conferenza stampa, LUIS ENRIQUE: "Convinto dell'atteggiamento della squadra, a Genova ho visto la miglior Roma della stagione. Pjanic? Può giocare" (AUDIO E FOTO)

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Tassotti, nella sua intervista al Corriere dello Sport, ha dichiarato di essere pentito per quella gomitata che le diede nel '94. Domani lo vedrà all'Olimpico. Accetterebbe le sue scuse?
"E' un peccato, è successo 17 anni fa. Non ho nessun problema con Tassotti, il passato è passato, è successo in campo e si ferma li. Non ho letto la sua intervista perchè non leggo giornali nè ascolto radio, me lo ha detto Franco Baldini. So che persona è, ha giocato con Rijkaard, che mi allenato, sapevo già che era pentito. Gli stringerò la mano, cosi come ad Allegri"
Ha detto che le è piaciuta la squadra. Domani il Milan, che punta allo scudetto, mentre lei ha detto che non è un obiettivo della Roma. Quali saranno i valori in campo?
"Loro puntano allo scudetto perchè sono i campioni in carica e una buonissima squadra. Sarà una prova grande per noi, senza dubbio. Sono contento dell'atteggiamento della squadra, mancano ancora e mancheranno tantissime cose ma è normale. Una può essere la finalizzazione, anche la concentrazione in determinati domenti, ma mai si deve pensare che sia tutto fatto. Una partita interessante, vediamo come ci arriviamo alla terza partita in settimana. Ho visto i ragazzi in crescita, penso che ce la faremo"
A Genova ha detto di aver visto la miglior Roma della stagione. E' mancato solo il risultato?
"In quella partita sicuramente ci è mancata un po' di cattiveria negli ultimi metri e un po' di concentrazione nei gol che abbiamo incassato. Ma il resto, il possesso di palla, la superiorità.... è stata la miglior partita da quando sono qui. E' curioso, perchè tutti pensano solo al risultato, ma io cerco di vedere altre situazioni. In altre partite che abbiamo vinto il risultato magari nasconde altri errori. In quella partita è stato un peccato incassare quei due gol per mancanza di concentrazione. Ricordo il primo, il secondo poi è stato incredibile, era uno scherzo. Come si possono lasciare due giocatori soli, chi ha segnato nemmeno sa come ha fatto. Per il resto è stata la migliore per me"
Come sta Pjanic? Baldini rispondendo a Montella ha detto che non gli avrebbero dato il tempo di lavorare che hanno dato a lei, si sente un privilegiato?
"Vuoi che rispondo a quella di Pjanic o all'altra? Non sto scherzando, risponderò solo a una domanda, non sono al 100%, normalmente rispondo a tutto ma oggi rispondo solo a una domanda. Mi sento benissimo, sia nei confronti della società e dai ragazzi. Mi sento bene, sono un privilegiato, chiaro che lo sono. Faccio il lavoro che mi piace di più e sono l'allenatore della Roma, che è difficilissimo. Per questo cerco di divertirmi, se poi facciamo divertire anche i tifosi sarebbe meglio, ma tante volte non è stato così. Non sono preoccupuato rispetto al mio futuro, davvero, perchè non succederà nulla. Quando me ne andrò non sarò preoccupato per la Roma, ci sarà un altro allenatore e la squadra sarà sicuramente ottima. E non preoccupatemi per me, perchè io sarò felice, facendo un altra cosa, non vi preoccuppate. Pjanic ieri ha lavorato a parte, oggi si è allenato con il gruppo e ho fatto tutto l'allenamento, può giocare"
Le statistiche parlano chiaro, Roma indietro nei tiri in porta e nella pericolosità. Lavorerete su questi aspetti in allenamento?
"Ci stiamo lavorando da quando sono qui. E' quello che fa la differenza, e su cui dobbiamo migliorare ancora di più, lo so. Se non se non si è cattivi nell'area avversaria e non si è forti nella propria area si è in difficoltà, questo succede. Quello che succede in entrambe le situazioni per me è importante, perchè da più possibilità di entrare in area avversaria e limita quelle dell'avversario, ma bisogna essere incisivi. Purtroppo succede sempre nelle square che fanno più possesso, pensiamo che è più importante avere la palla e fare il gol, ma bisogna essere forti anche in difesa"
Continua a proporre un gioco spregiudicato. Contro il Milan cercherà di vincere o di arginare gli attaccanti rossoneri?
"E' una cosa che cercheremo di fare, non c'è dubbio sulla proposta che faremo. Altra cosa è se la potremo fare, ma intendiamo prendere la palla e fare il nostro gioco, controo il Milan come contro qualsiasi squadra."
Il Milan il peggiore avversario del momento o un test per capire il divario tra le due squadre, secondo lei?
"Non lo so, spero che sia una partita che alzi il nostro livello calcistico e che si veda una squadra con la voglia che penso dobbiamo avere. Il Milan ha fatto un inizio di campionato un po' diverso dallo scorso anno, senza molta regolarita, ma questo è un buon momento per loro, sarà difficile"
Con il Palermo avevi scelto due attaccanti pesanti, Osvaldo e Borriello, provati insieme con il Siena e non andati bene. A Genova un attacco un po' diverso, con Bojan e Borini. Cosa ti ha spinto a cambiare cosi tanto nelle due partite?
"Quando vedo la mia squadra e il rendimento di ogni calciatore, la squadra avversaria e le situazioni che credo possano dare qualcosa in più, scelto i calciatori che ritengo più utili. Sono contento delle scelte che ho fatto contro il Siena e questa fatta contro il Genoa. Ogni sistema cambia totalmente in funzione dei calciatori, le caratteristiche tecniche e fisiche dei calciatori sono diversi. Dipende da quello che cerco. Non parlo mai di quello che succederà nella partita, me lo immagino ma non lo dico. Vediamo cosa succede, vediamo domani chi avrà il pallino del gioco. Speriamo noi, ma il Milan è davvero una grande squadra"
Ricollegandomi alle parole di Montella, sente di dipendere meno dalla classifica?
"Ma questo l'ha detto Montella o Baldini? Il giorno che andrò a casa ti porterò un regalo (ride, ndr). Non ho niente contro Montella, è un collega di lavoro. Dico che tutti noi allenatori siamo dipendenti dalla classifica. Io non la guardo e non so la posizione esatta, ma i risultati contano per il nostro lavoro, è così da sempre e cosi sarà"
Era nei piani che il suo gioco uscisse fuori solo con il Genoa? Può bastare per battere il Milan?
"Mi piacerebbe tantissimo vedere contro il Milan la stessa squadra che visto contro il Genoa, cambiando gli errori che abbiamo fatto. Sono sicuro che sarebbe una situazione buona per noi, avremo grandi possibilità di vincere contro una squadra difficile. Questa proposta, questo modello in 90' non l'avevo mai visto nella mia squadra"
Milan avversario del Barcellona in Champions, ha sentito Guardiola?
"No, non parlo da tanti mesi con Pep, lui ha tanto lavoro e anche io, forse di meno ma ho bisogno di più concentrazione. Non ho parlato con lui, ma conosce perfettamente il Milan, meglio di me"
Come procede il suo recupero di Totti? Quanto è mancato in queste partite?
"Francesco è un giocatore diverso, è sempre un riferimento, per noi e per l'avversario. Ma io penso sempre che chi entra in campo e chi è a disposizione della squadra sia importante per la squadra. Aspettiamo Francesco, Lobont e tutti quelli che non sono a disposizione. La mentalità porta a pensare che chi scende in campo sia più importante, ma prima ritorna Francesco e meglio è"
Roma che ha perso tre partite nel finale, con Cagliari, Lazio e Genoa. Crede che esiste una sindrome da ultimi minuti?
"Non penso, purtroppo è successo che non abbiamo avuto la dovuta concentrazione e l'abbiamo pagato. Ci stiamo lavorando, speriamo si possa cambiare"
Ha notato un reparto più debole rispetto agli altri nel Milan o è forte su tutti i punti di vista?
"Credi che se l'avessi cercato l'avrei detto...Cerco di vedere il livello della mia squadra e di attaccare come possiamo. Il Milan è un ottima squadra ma penso che possiamo vincere. Non rispondo a queste domande"