Campionato 29/08/2011 11:50
Sciopero, Petrucci: "Con il buon senso si troverà l'accordo tra Lega e Aic"
Tra i presidenti 'illuminatì indicati da Petrucci c'è Aurelio De Laurentiis, il patron del Napoli che ancora prima dell'Aic aveva proposto l'accordo ponte, poi respinto dai club. «Io ho fiducia nei presidenti, nell'Aic e in quella che deve essere la sintesi, cioè il presidente Abete - ha spiegato Petrucci -. Chi grida ha sempre torto, la pacatezza e la riflessione vinceranno sempre. Devo dare atto al presidente del De Laurentiis che mi ha chiamato per cercare di fare l'accordo ponte con Tommasi: guardiamo a presidenti così, che fanno iniziative intelligenti, è uno che ha riempito uno stadio per un'amichevole. Sono convinto che l'accordo si troverà: in Spagna hanno risolto e avevano argomenti più pesanti, giocatori non pagati: da noi la tassa di solidarietà non esiste, è un falso problema. L'accordo collettivo lo reclamano i giocatori e Campana lo aveva firmato: non credo sia una lotta ad Abete, se c'è è di un gruppo sparuto. Abete è stato eletto e lì starà. Il suo gradimento non è in discussione». Il problema per Petrucci è da ricollegare anche a quei presidenti «esuberanti», quelli che «alzano i toni, scrivono le lettere agli avvocati, sono contro a prescindere». Ma tra di loro ci sono anche quelli che vogliono ragionare e trovare una soluzione. «Il presidente di Lega non può essere un jukebox in cui metti i soldi ed esegue - ha aggiunto Petrucci -, deve avere margini di trattativa. Sono tutti dei numeri uno nelle loro attività questi presidenti, possibile che non si trovi la sintesi? Facciamo parlare quelli più sereni e illuminati, De Laurentiis ha fatto delle ottime proposte. Facciamo l'accordo e poi ci troviamo al Coni o in Figc e portiamo avanti queste proposte».
Sulla possibilità di un commissariamento della Lega Petrucci risponde «non parlo di queste cose, Abete incontra oggi le parti. L'intesa si troverà, Tommasi lo abbiamo visto era per l'accordo ponte. Va detto che i presidenti non ricevono alcun contributo da nessuno: il Coni dà 82 milioni alla Figc. Il calcio se produce ricchezza produce anche debiti. Insomma facciamo leva sul buon senso». E chiude ribadendo l'appello ai club: «Ai presidenti dico: siete importanti, mettiamoci sereni e tranquilli. Basta con gli 'uomini contro', potrebbe essere il titolo di un film. Il giorno dopo che si firma l'accordo ci mettiamo insieme e facciamo delle proposte di legge, valutando il momento critico che si sta attraversando. Basta il buon senso, lo sciopero che non ha motivo di esistere. Una seconda giornata di astensione solleverebbe problemi con le tv che investono nel calcio»