Campionato 22/04/2011 15:35

Conferenza stampa, MONTELLA: "Menez è pronto per giocare. Esagerato colpevolizzare lui e Vucinic. Contatto con DiBenedetto? Ora non è opportuno parlarne" (AUDIO)

Mister Vincenzo Montella incontra la stampa in vista del match casalingo contro il Chievo. Questo l'intervento INTEGRALE del tecnico giallorosso

Come sta reagendo Menez a quanto è avvenuto, a queste minacce dei teppisti che ha subito, a queste sassate che gli hanno frantumato il vetro della macchina nella notte post-Inter ?

"Io sono molto dispiaciuto per quanto è accaduto al ragazzo, al giocatore ma sono sicuro che lo siano la maggior parte dei tifosi della Roma. Non è una bella immagine per i tifosi della Roma che non sono questi. Negli anni io ho imparato anche a conoscerli sulla mia pelle. Siamo dispiaciuti, però il ragazzo è sereno, vuole reagire, oggi sinceramente l'ho visto in allenamento, lo ha interpretato bene, gli siamo tutti vicini però è disponibile sotto l'aspetto psicologico."

Si sente eventualmente pronto per giocare?

"Assolutamente sì, ma anche per come l'ho visto. E' un giocatore disponibile, ripeto siamo tutti dispiaciuti e gli siamo vicini."

Prima dell'Inter avevi detto che non basta il talento per vestire la maglia della Roma, bisogna avere personalità e temperamento. Queste doti speri di vederle? Perchè effettivamente soprattutto nell'ultima partita si è visto poco del carattere della Roma...

"Mah, se si guarda esclusivamente il risultato è così, io l'ho analizzata la partita a un certo modo. L'ho riviste la partite ma degli spunti interessanti e positivi ci sono stati perchè la squadra ha mantenuto un possesso palla sempre maggiore degli avversari, ha creato anche più occasioni degli avversari se pensiamo anche alla partita con il Palermo fino a 5-10 minuti dalla fine sull'1-1 la squadra ha provato ancora a vincere, disordinatamente ecco perchè poi ha perso. Io tante risposte le ho avute, certo possiamo fare tutti di più, dobbiamo fare tutti di più, compreso l'allenatore però diciamo che gli episodi non stanno aiutando la squadra"

Dopo la partita con l'Inter, hai visto una squadra depressa per questo risultato o una squadra che ha ancora delle energie, della benzina a livello mentale?

"Siamo tutti dispiaciuti del risultato per come è venuto, per quanto espresso dalle due squadre. Noi non abbiamo fatto sicuramente una partita eccezionale, però di fronte avevamo l'Inter che del resto non ha fatto molto più di noi, per non dire il contrario. Certo c'è il rischio che la squadra si senta vittima della situazione inteso come fortuna e sfortuna, questo non deve accadere perchè dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e invertire questa tendenza, questa situazione. Se torno indietro di una settimana i discorsi erano totalmente diversi e non possono essere cambiate le cose in una settimana. Un allenatore deve cercare di evidenziare la realtà analizzando le cose con molta serenità"

La decisione di convocare tutti i giocatori a disposizione, a parte i due infortunati, è per tenere compatto il gruppo?

"Il gruppo già lo è, lo siamo fino in fondo, lo saremo fino in fondo, lo saremo nelle difficoltà, nelle gioie. Quindi è una squadra, ci siamo tutti perchè è giusto così"

Si è parlato di una lite tra te e Menez, di un acceso diverbio. Quali sono i rapporti tra te e il giocatore?

"Non credo si possano chiarire tutte le considerazioni o illazioni o situazioni che arrivano dall'esterno sennò dovrei fare questo e non l'allenatore. Non mi sottraggo alla domanda perchè penso di avere un ottimo rapporto con Jeremy e gli dico le cose come le vedo, come credo, come è giusto che io debba fare. Può darsi che non ci siamo simpatici ma no credo, almeno dal mio punto di vista ma neanche dal suo di questo sono certo. C'è un rapporto buono poi dovreste chiedere anche a lui..."

Probabilmente lo metterai in campo, è una risposta a quello che è successo, ai fischi, alle reazioni che qualcuno ha nei suoi confronti o una tua dimostrazione di carattere nel senso che magari credi ancora nelle capacità soprattutto tecniche del giocatore?

"Sarò retorico, sicuramente, ma io sono l'allenatore e mi assumo le totali responsabilità di formazione come ho sempre fatto, come è giusto che sia. La squadra che metto in campo ogni volta è quella che credo che in quel momento, contro quell'avversario possa fare di più, possa garantirmi più cose. L'allenatore vuole vincere più di ogni altra cosa, vuole il bene della squadra più di ogni altra cosa, almeno questo è il mio modo di pensare e di agire"

L'unica nota positiva è quest'ulteriore esplosione di Francesco Totti che potrebbe raggiungere Baggio e addirittura superarlo in questa Roma che invece sta deludendo, soprattutto ha perso il quarto posto e a questo punto si aggrappa al sesto posto per la qualificazione all'Europa League. E' un fallimento e l'unica nota positiva è Totti?

"Sì, se io sono qui ad oggi è perchè la Roma non si è espressa come tutti si aspettassero compreso me che ero  all'esterno. I problemi ci sono stati, probabilmente ci sono ma non è questo il punto. Sappiamo che abbiamo abbiamo intrapreso una strada difficoltosa, almeno per quanto mi riguarda, però sono consapevole che questa squadra possa fare di più e che in fondo non stia facendo così male come nell'ultima settimana si sta cercando di far credere. Questo non toglie che possiamo fare di più, compreso il sottoscritto, dobbiamo fare di più. Però una settimana fa avevamo una media scudetto, qualcuno di voi lo ha scritto e io non lo avevo neanche guardato come numero. Ora non possiamo tutto ad un tratto perchè la partita con il Palermo è andata come è andata in un certo modo, quella con l'Inter sulla stessa falsa riga essere diventati tutti nelle nostre peggiori espressioni. Bisogna avere coerenza e io sinceramente credo di avere anche equilibrio e analizzare le cose dal mio punto di vista in questo modo. Non mi faccio condizionare da niente, tanto meno dalle valutazioni di voi giornalisti, dei tifosi...su Francesco, è un valore di questa squadra, da quando è tornato a giocare centravanti sta facendo grandi cose non solo in fase realizzativa, anche come spirito da combattente che ha, lo sta dimostrando, trascina anche gli altri in determinate situazioni. Sono contento di vederlo così, insomma mi auguro che quanto prima possa superare Baggio"

Lei ha una visione più positiva rispetto a noi, secondo lei la Roma merita di lottare per il quarto posto attualmente?

"Se merita o meno lo deve dimostrare sul campo. Per noi ancora una volta è una micro possibilità di entrare nel giro perchè ci può stare che la Lazio perda contro a Milano così come può anche vincere, se vince tanto di cappello; ci può stare che l'Udinese possa zoppicare, poi ci sono scontri diretti. La cosa più grave in questo momento sarebbe se avessimo dei rimpianti per qualcosa che non abbiamo fatto. Noi dobbiamo aver voglia di terminare con orgoglio, con responsabilità per onorare come si dice in questi casi la tifoseria ma sopratutto per onorare noi stessi e questo non deve venire meno a prescindere dalla posizione di classifica"

A Vucinic in questo momento manca un pò di cattiveria?

"E' difficile dare delle spiegazioni a delle situazioni che capitano e che tante volte sono inspiegabili. Io so che un giocatore va in campo perchè vuole vincere, vuole segnare nel suo caso. Però secondo me sarebbe un grave errore ora colpevolizzare questi due giocatori Menez e Vucinic e nasconderci tutti, compreso me, dietro di loro, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e non trovare in loro i colpevoli o i principali colpevoli. La squadra adesso non si deve nascondere dietro a questo, non deve cercare alibi e deve fare di più sapendo che sono state viste e intraviste cose positive"

So, se non ho informatori sbagliati, che DiBenedetto con te ha parlato nel suo periodo romano, è tornato a parlare dopo le firme apposte a Boston?

"Non mi sono mai espresso in questo senso, non ho mai detto nulla di ufficiale perchè credo che non sia importante. Se ne parla tanto, si parla di tante cose quindi in questo argomento non voglio entrare perchè credo che non sia opportuno"

Vincenzo Montella al momento è un uomo solo che sta pensando alla squadra ovviamente, a se stesso, oppure è un uomo che ha anche dei punti di riferimento importanti, penso a Rosella Sensi, a Montali? Ti senti più un uomo solo o un uomo considerato all'interno di una squadra ancora attiva? 

"A parte che la prima cosa che insegnano a Coverciano è che l'allenatore è solo, si deve abituare a convivere e a vivere da solo, questo non toglie che io ho persone vicine che quotidianamente stanno qui a lavoro presenti, altre che non sono presenti che sento comunque molto vicino, quindi la situazione è questa, per me è un'esperienza importantissima ma faccio tutto ciò in funzione della squadra per ottenere i massimi risultati sia dal singolo che dalla squadra. Io penso alla squadra e credo anche di averlo in qualche modo dimostrato, insomma, ho fatto tante cose anche probabilmente impopolari però io sono con i giocatori e i giocatori sono con me e la società. In questo senso siamo quindi compatti" 

(Domanda a Elena Turra ndr) Spesso si è parlato della comunicazione della Roma come una dei mali più pressanti. C'è già una nuova forma di comunicazione, chiedo a te se vuoi sottolineare qualcosa che non ti è piaciuto nell'ultimo periodo e un giudizio sulla nuova comunicazione...

"Io sono abituata a non giudicare gli altri, ci siete voi che giudicate il lavoro di chi fa comunicazione: fate i giornalisti, il giudizio lo date voi, non giudico chi fa il mio stesso lavoro. Ognuno lavora come meglio crede"

Sfiducia...

"Si, è quell che dicevo prima. Fino a ieri la intravedevo anche nei giocatori, oggi un po' meno e il mio compito principale è proprio questo. E' la somma di molte situazioni, perchè i giocatori vedono che va male tutto anche quando ci mettono impegno e creano qualcosa e gli altri trovano il gol della domencia da trenta metri. C'è stato qualche giorno di clima di sfiducia, questo non deve accadere perche cose positive ci sono state, laddove possiamo fare meglio e dobbiamo fare meglio"

Hai detto che cambiare il modulo è un rischio, pensi di poter provare un modulo diverso per il ritorno così che possa giocare anche Borriello, con un 4-4-2?

"Borriello può giocare bene in tutti i moduli, il 4-4-2 comprota che gli esterni debbano avere caratteristiche un po' diverse dagli uomini che ho a disposzione. Tutto li, poi vedremo, c'è tempo per la partita con l'Inter, dobbiamo fare bene in campionato che ci può dare più entuisiamsmo per affrontare meglio quella partita"

Si sente di escludere un rischio tracollo in queste ultime giornate?

"Questo non deve accadere e non accadrà. Adesso pensiamo alla partita di domani e a preparla per vincere. Se vinciamo potremmo essere ancora in corsa, più di quanto si possa pensare oggi"

Nelle critiche mosse a lei c'è che non riesce a cambiare il modulo in corsa, durante alla partita...

"Probabilmente ne ho sentite anche altre, sono è sarò giudicato. Ognuno ha la sua interpretazione, chi fa questo mestiere sa che può essere criticato"

In queste ultime settimane con il 4-2-3-1 uno tra Totti e Borriello è di troppo...

"Bisognerebbe fare chiarezza. Borriello è un grande giocatore, un grande attaccante. Non è vero che non possono giocare insieme. Il fatto che non ho esterni con caratterisitche diverse da quelle che ritengo necessarie per poter completare l'organico. Totti rende molto di più da centravanti non solo in fase realizzativa e lo abbiamo visto, un po' meno se ha un altro giocatore davanti. Il discorso si può anche allargare agli ultimi anni, per il momento per me il campo dice questo. Quindi se hai Totti che gioca a questi livelli, in questo periodo è andato a discapito di Borriello, mi dispiace ma l'allenatore deve fare delle scelte. Evidentemente l'ho dimostrato"

Come sta Julio Sergio?

"E' stato visitato nei giorni scorsi da Mariani che gli ha dato un protocollo di ripresa, provare ad allenarsi specificamente con il preparatore dei portieri. Doveva fare lavoro aerobico, spero che martedì possa rientrare con noi. "

C'è la possibilità di vederlo in campo prima della fine della stagione?

"Non si allena da più di un mese, vediam ocome si allena quando rientra e quando tornerà valuterò"

Lei ha escluso un tracollo, e questo il messaggio che ha dato la sqaudra

"A me la squadra non mi ha disatteso, in senso generale e nei comportamenti, anche se in alcune partite anche per eccesso di generosità hanno perso gli equilbiri di sqaudra. Ci simao confrontati e questo non deve accadere. Noi abbiamo il dovere, nei confronti dei tifosi e della società, di dare il meglio di noi stessi. Dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta e io l'ho sempre perchè la sqaudra deve dare tutto, e questo passa per gli allenamenti e la voglia che ci si mette in campo"

Basta il suo messaggio o è necessaria un'imposizione della società

"Domanda difficle, sicuramente chi è presente e chi è con me sa queste cose e sta dando tutto se stesso per seguire questa direzione. Non significa che abbiamo mille alibi, ma se ci fossero persone legittimate dalla nuova proprietà sicuramente avremmo più forza!

 Il Chievo?

"e abbiam parlato, è stata una mia dimenticanza. Non nE' una squadra che fa tutto con logica, tra quelle che ho visto tra le più organizzata. Si vede che lavorano su tutti i particolari. Hanno 39 punti e probabilmente hanno anche dei punti deboli però è pericolosissima, hanno messo in difficoltà anche l'Inter perchè fatto bene in tutte le situazioni di gioco"