Campionato 21/01/2011 13:09

Conferenza stampa, RANIERI: "Per lo scudetto dobbiamo metterci in mezzo alle milanesi. Il contratto? Voglio rimanere qui e vincere. Mi dispiace per Reja, chiedo scusa" (AUDIO e VIDEO)

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Ecco le parole del tecnico giallorosso Claudio Ranieri nella consueta conferenza stampa che anticipa l'incontro di domani sera in programma alle ore 20,45 allo Stadio Olimpico contro i rossoblù del Cagliari



Prima di iniziare volevo un attimino così chiedere scusa a Reja, la mia era stata soltanto una battuta. So che è un professionista serio e partecipa a tutti i raduni, all'ultimo ci eravamo abbracciati. Era solo una battuta, mi dispiace che se la sia presa

 Ora c'è il Cagliari. C'è una motivazione in più visti i 5 gol presi all'andata?

Abbiamo la motivazione di dover continuare a far bene se vogliamo stare attaccati al carro principale e avvicinarci. Sappiamo che il Cagliari è una squadra forte, compatta, con buone individualità. Dovremo fare una grossissima partita.

Tra le individualità c'è Daniele Conti, magari chiederà al padre come fermarlo...

Lo conosco fin troppo bene. Daniele è un ragazzo che meritiva un grande palcoscenico, non me ne voglia il Cagliari che è la mia seconda squadra del cuore. E' un grandissimo giocatore

Su quale aspetto la Roma deve ancora migliorare? Il lato tecnico, mi riferisco al recupero di Juan, oppure il lato mentale?

L'aspetto tecnico di Juan no, magari il lato fisico. Juan è rientrato dal Brasile e ci sta mettendo un pochino di più come Simplicio anche se Fabio è più leggerino. Juan gli manca poco per tornare all'apice dei suoi livelli. Noi dobbiamo migliorare nella continuità dei risultati, nell'essere squadra

Su Adriano, il ragazzo è anche un po' sfortunato?

Mi dispiace, è un ragazzo molto sensibile. Ora dovrà stare fermo parecchio, è un infortunio serio anche se non lo operano. Non sarà facile, non gliene vabene una. E' un giocatore che, sono convinto, può darci ancora una grossa mano

Da Cagliari a Cagliari, come è cambiata la Roma?

E' passato un girone, siamo cambiati. Intanto spero prima di tutto di giocare 11 contro 11, all'andata abbiamo avuto l'espulsione. Donadoni sta facendo bene, ha cambiato poco, ha seguito la strada tracciata da Allegri e da Bisoli, i giocatori si trovano molto bene tra loro. Dobbiamo stare molto attenti, Cossu per esempio fa la differenza

Per lo scudetto l'Inter è la squadra da battere, è la rivale più forte?

Sì, non me ne voglia il Milan. Leonardo ha ridato entusiasmo a tutto l'ambiente, si sono ripresi e ora punteranno il Milan. Noi dobbiamo metterci là in mezzo

Nel derby Roma a due facce, è una costante...

Non è questo. Credo che con il rientro di Pizarro tutte le pedine torneranno al loro posto

Quattro partite nel giro di pochissimi giorni. Come sarà il in attacco?

Penso partita per partita, guardando gli allenamenti e mettendo in campo chi è più in forma

Ultimamente ci sono stati grandi risultati, a parte Genova. La partita di Cesena e il derby hanno portato quell'autostima che serve per la continuità?

Le due vittorie sono state molto importanti  ma dobbiamo continuare a lavorare in questo senso. La Roma deve giocare sempre al 100%, grazie anche all'apporto del nostro meravigliso pubblico. Non dimentichiamocelo mai: ciò che è stato fatto l'anno scorso è stato fatto grazie al 120% dei ragazzi e grazie al sostegno meraviglioso del nostro pubblico. Noi siamo procacciatori di sogni, noi dobbiamo caricare il pubblico così che il pubblico ci dia quella spinta in più

La squadra sta assorbendo piano piano l'idea del ?

Io credo che il più sia stato fatto...Quelle delusioni sono state assoribite, o almeno me lo auguro da allenatore. Certo che dispiace stare fuori. Il primo anno quando c'è una novità è più difficile da digerire

Ci crede a questo scudetto? E' troppo presto?

Io credo che la Roma sia attrezzata per lottare con Milan e Inter. E' difficile e a me le cose difficili piacciono, mi piace lottare e voglio che i miei giocatori la pensino ugualmente. Io pongo l'obiettivo più alto che la squadra potrebbe raggiungere e lotto per quello. Poi vincerà il migliore, vincerà chi ha avuto anche un pizzico di fortuna in più. Io voglio essere un pretendente.

La Roma spesso mette in campo più centrali che esterni. Nel derby ce ne erano nove nel primo tempo. Lei preferisce spesso più un centrale che un esterno...

Non la seguo...

La Roma ha più centrali che esterni. L'utilizzo di altri giocatori, tipo Rosi e Taddei, potrebbe migliorare  il gioco della Roma?

Abbiamo visto nella prima parte della stagione e prendevamo gol lo stesso. Ora perlomeno ne prendiamo di meno. Ora per avere tre uomini là davanti, dobbiamo essere compatti dietro. Ne servono tre dietro, compatti, vicino.

Lei predilige che si inizi il gioco con il lancio lungo o palla a terra?

Tutte e due. Una squadra non può avere soltanto una cosa. Dobbiamo avere sia il fraseggio alto, sia il fraseggio basso. Io credo che con Pizarro abbiamo uno dei fraseggi più belli, anche se c'è chi crede lui la tenga un po' troppo...

Una curiosità: la gente è innamorata di allenatori che fanno giocare bene la squadra ma che hanno vinto poco o nulla, penso a Eriksson, Zeman, Spalletti. Lei ha detto che preferisce vincere pituttosto che giocare bene, anche se a Roma la pensano diversamente

Non ci posso fare niente. Io credo che la Roma abbia fatto ottime partite, io ricordo bellissime partite. Qui si evidenzia solo se gioca male. Io credo che se l'anno scorso abbiamo portato 80mila persone all'Olimpico è perchè si divertivano. Noi dobbiamo cercare di fare così

4 derby su 4. Alcuni dicono che ci sono vari elementi di fortuna, di episodi piuttosto che meriti tuoi e della squadra...Nella valutazione di un allenatore spesso non vengono considerate certe sue scelte?

Questa è una domanda che dovrei fare io a voi. Non so rispondere a questa domanda. L'avevo già detto, era una partita in cui dovevo pensare anche a possibili supplementari, ai rigori. Poi le considerazioni le fate voi, io vado dritto per la mia strada. Io faccio così

L'ultimo allenatore vincente a Roma è stato Capello, che non aveva grandissimi rapporti coi giocatori, da alcuni è stato anche odiato. Può essere una ricetta? Persegui anche tu questo obiettivo?

Io credo che ogni allenatore debba mettere in campo e dentro lo spogliatoio il proprio carattere. Non deve imitare nessuno. Io sono me stesso sempre, e non credo di avere brutti rapporti con nessun giocatore.

Ma può essere quello un modo di compattare la squadra?

Ora non parlo di Capello, ma un atteggiamento molto determinato è sicuramente un modo di compattare la squadra anche se poi devi essere apprezzato tatticamente. Altri allenatori invece usano altri metodi. Secondo me è sempre più facile che i giocatori si adattino ad una persona sola, piuttosto che il contrario

Novità sul tuo contratto?

Io non sono per nulla preoccupato. C'è un contratto e lo devo rispettare fino all'ultimo, non è che avere un allungamento di contratto mi fa lavorare di più. Io do sempre il massimo e l'ho sempre dato ovunque, figuriamoci a Roma. Io so che la Roma sta attraversando un periodo molto particolare della sua storia e so che se perde la testa l'allenatore potrebbe succedere un 48. Io in tempesta non perdo la testa perchè la Roma è la mia squadra del cuore. In tempesta io non perdo la testa.

Anche se i cambiamenti societari, potrebbero cambiare i tuoi progetti...

Queste sono considerazioni che non mi spettano. Io faccio il mio lavoro e basta. Io più di dire che l'anno scorso avevo altre cose (offerte, ndr) e ho detto di no, dicendo che voglio stare qui.... E' troppo facile andar via quando hai fatto bene, quando lasci un bel ricordo e tutti ti vogliono bene. Io sono venuto a Roma dopo 35 anni e vorrei rimanerci più a lungo possibile. E' possibile, non è possibile? Non è facile stare qui ma a me intriga molto

C'è qualcosa in cui si sente di migliorare come allenatore, nonostante buoni risultati già raggiunti qui, come il record di punti nell'anno solare?

Mi manca vincere qualcosa a Roma. Fare più punti di tutti nell'anno solare è una presa in giro...Io voglio fare più punti di tutti nel campionato

C'è la possibilità di aprire ogni tanto i cancelli di Trigoria ai tifosi?

Credo, non lo so. Non credo ci siano tutte le strutture idonee. A me piacerebbe, non sarebbe un problema

Non è rischioso ragionare come nel derby, cercando di vincere la partita solo nel secondo tempo?

Le occasioni che abbiamo concesso nel primo tempo alla Lazio sono state le stesse anche nel secondo tempo. E' logico che poi nella lettura della partita vedi che c'è qualcosa che non quadra, e lì l'allenatore deve intervenire. E' una scelta, l'allenatore si prende la responsabilità e poi a volte è fortunato