Campionato 09/12/2010 12:48

Sciopero, BERETTA: "Finalmente cominciamo a scrivere il testo dell'accordo" - PRANDELLI: "Sciopero revocato? Sono molto soddisfatto" - PETRUCCI: "Le revoca dello sciopero dei calciatori di Serie A è un atto di intelligenza"

«Sciopero revocato? Sono molto soddisfatto». Il ct della nazionale, Cesare Prandelli, ha commentato così l'imminente ufficializzazione della revoca dello sciopero dei calciatori da parte dell'Aic (decisione arriverà nel pomeriggio ndr). Passando al calcio giocato, il ct azzurro ha voluto fare i complimenti alle tre squadre italiane (Inter, Milan e Roma) che si sono qualificate per gli ottavi di . «In questo momento, era un risultato che ci voleva», ha aggiunto Prandelli, all'uscita dalla sede della Federcalcio, prima di recarsi in visita all'ospedale 'Bambin Gesu«

 «Le revoca dello sciopero dei calciatori di Serie A è un atto di intelligenza, merito soprattutto del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ma anche dei presidenti Maurizio Beretta (Lega Serie A) e Sergio Campana (Aic) che ce l'hanno messa tutta con i loro collaboratori». Così il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha risposto alle domande dei cronisti, a margine di una cerimonia di premiazione della Federciclismo, sulla positiva conclusione della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo e la conseguente revoca della giornata d'astensione inizialmente proclamata dal sindacato per il prossimo weekend di campionato, che dovrebbe essere ufficializzata nel pomeriggio. «Quando mi si accusa di essere intervenuto piuttosto duramente nei confronti dei calciatori - ha poi spiegato Petrucci - io rispondo all'avvocato Campana: chi più del presidente del Coni ha a cuore le sorti del calcio italiano? Non è detto che chi rappresenta la categoria ami di più i calciatori di chi è deputato istituzionalmente a difendere tutto lo sport italiano». Il presidente del Coni ha spiegato poi di non temere clamorosi colpi di scena nella trattativa: «Ormai l'intesa è stata raggiunta, deve essere solo perfezionato l'accordo. Abete ha l'abilità e la bravura di conoscere bene la macchina del calcio italiano, lo ha dimostrato in questa occasione. Facevo bene io ad essere ottimista - ha concluso il presidente del Coni -, hanno fatto bene i calciatori ha revocare lo sciopero. Il buon senso alla fine ha prevalso anche perchè non bisogna mai forzare la mano. Come ne esce il calcio italiano? L'Italia ha vinto tanto e non si può prendere in considerazione solo l'ultima pagina del libro. Il nostro calcio si sta ritrovando, si stanno sanando i bilanci, i presidenti non fanno più follie, e mi auguro adesso che anche la situazione del si risolva. Se serve una mia mano sono pronto a darla».