Contro la Roma per lei è sempre un derby?

No assolutamente, ho bei ricordi del periodo romano in cui sono stato sulla panchina della Lazio ma il mio derby ora è contro il catania.  A Roma si vive di calcio: o sei biancoceleste o giallorosso. Ed io devo dire che ho sempre sentito grande rispetto da parte dei tifosi della Roma e questo per me è una cosa importante. Il rispetto è fondamentale, pur appartenendo a fazioni calcistiche diverse

Passiamo alla gara. Che partita sarà?

La Roma è più forte di noi anche se la differenza di punti in classifica non è tantissima, proveremo sicuramente a vincere. Sfida d’alta classifica? Penso che per loro sia normale questa classifica, per noi dovrebbe diventare una consuetudine, ma dobbiamo ancora crescere per poter arrivare ogni anno a quel livello. Domani 30mila persone? Ci saranno sicuramente dei tifosi giallorossi, ma senza dubbio la maggior parte della gente verrà allo stadio per noi. Un motivo in più per giocare una grande partita contro una formazione più forte della nostra"

Come arriva il Palermo alla gara?

Sono soddisfatto per il recupero degli infortunati, tra un po’ avrò a disposizione anche Hernandez e adesso sta a me capire se riconfermare la stessa formazione o apportare qualche modifica.

Sulla sfida Menez-Pastore?

C'è una differenza di due anni tra i due, è una differenza che si nota parecchio soprattutto per quanto riguarda la maturità. Io comunque mi tengo pastore, ma capisco ranieri che dice il contrario."

Su Totti?

Lui a Roma è un simbolo, ma indipendentemente da ciò, se Ranieri punta ancora su di lui vuol dire che gioca da campione. Se gioca si vede che fa ancora la differenza. Se io avessi un calciatore come lui, nel caso in cui noterei ancora un livello alto da parte sua, lo metterei in campo, ritenendolo importante. ".