Campionato 29/10/2010 12:09
Corvia: "Ritorno all'Olimpico? Sarò emozionato. Se segno non esulto, poi chissà..."

"All'Olimpico sono già tornato da avversario, successe quando militavo con il Siena dell'allora tecnico Mandorlini. Emozioni? Sicuramente ne proverò. Perchè ritorno nello stadio dove ho esordito dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili, dove rivedrò tante persone che giornalmente incontravo quando andavo a Trigoria. L'emozione sarà solo nel pregara, poi una volta in campo si azzera tutto".
Nella Roma ha fatto tutta la trafila, dalle giovanili fino all'esordio in campionato e Champions...
"In Champions ho giocato tre partite quando in panchina siedeva Del Neri. In particolare ricordo quel goal annullato contro il Real Madrid...".
Qual è il suo sogno nel cassetto?
"Per me, romanista di una famiglia, il sogno sarebbe quello di poter tornare a giocare con la Roma, ma so che la cosa non si potrà avverare. In questo senso sono molto realista".
Roma e Lecce stanno vivendo due momenti completamente opposti... Per il Lecce è forse questo il momento giusto per affrontare la Roma?
"Diciamo una via di mezzo. Incontrare una squadra come la Roma quando è al top è sempre uno svantaggio, ora però credo che avranno voglia di riscatto e faranno di tutto per fare i tre punti in vista della Champions e del derby. Un eventuale vittoria potrebbe risollevare il morale di squadra e tifosi...".
Corvia come si ferma una squadra come la Roma?
"Visto il momento "No" se nella prima mezzora riesciamo a tenerli penso che potrebbe subentrare anche un po' di sfiducia. Comunque dovremo fare una partita completamente diversa da quelle giocate a Milano e Torino".
Cosa succede al Lecce quando gioca fuori casa?
"Fondamentalmente la nostra è una squadra giovane. In casa riusciamo ad esprimerci meglio rispetto a quando andiamo fuori, comunque penso che già sabato vedremo una partita diversa rispetto a quella di Torino, dove siamo andati con un atteggiamento che non è da squadra che si deve salvare".
Che effetto fa stare procedere in classifica formazioni come Roma e Fiorentina?
"Non ci aspettavamo di stare sopra a queste due squadre, però c'è da dire che la classifica è talmente corta che se sbagli un paio di partite ti ritrovi subito nelle parti basse. Siamo partiti abbastanza bene perchè in otto partite siamo riusciti a fare undici punti".
In questi anni hai giocato in diverse realtà... Qual è quella che ti ha dato di più?
"Con la Roma non ho giocato tante partite poi una volta andato via sono finito in realtà difficili dove ho fatto un po' di fatica a trovare spazio. A Lecce ho sempre fatto bene, anche nel primo anno quando andai in prestito sei mesi e riuscii a vincere il campionato. Da quell'anno tante cose sono cambiate e quell'esperienza è stato la svolta della mia carriera. Il Lecce è una società che ha sempre creduto in me e che mi ha dato spazio".
Sabato non ci sarà David Pizarro... Che assenza sarà per la Roma?
"Sarà un'assenza importante. E' un giocatore fondamentale... colui che fa girare tutta la squadra e che detta i tempi di gioco. Però a fronte di questa assenza Ranieri ritroverà giocatori come De Rossi e Menez. La Roma ha un organico talmente forte...".
Nella Capitale qualcuno sostiene che il vero problema sia Francesco Totti.
"Non lo vedo come un problema perchè è un calciatore che sa prendersi le responsabilità anche nei momenti difficili. Anche quando c'ero io ricordo, che nei momenti più tosti, ha sempre preso per mano la squadra tirandola fuori. Ripeto che non può essere il problema della Roma anche perchè Totti è uno e in campo si va in undici...".
Quali, allora, i mali della formazione giallorossa?
"Non credo sia un problema tattico e neppure fisico... La squadra ha un problema mentale e non riesce a trovare continuità. Roma poi è una piazza molto esigente e infatti non tutti possono vestire quella maglia... non parlo di qualità ma di mentalità. Per certi aspetti serve una personalità esagerata. Totti sono sicuro tirerà fuori la Roma da questo momento... come sempre ha fatto".
In salento giocano diversi giocatori nati nel vivaio giallorosso come Bertolacci e Sini?
"Sono giocatori giovani e di prospettiva. Hanno qualità e sicuramente faranno una grande carriera, anche perchè stiamo parlando di due ragazzi con la giusta mentalità. Sentiremo parlare di loro".
Quando si avvicina questa gara quante telefonate ricevi da amici e parenti, ma soprattutto cosa ti dicono?
"Mi augurano di fare il goal del 3-1 e mi raccomandano di non esultare..."
E se per caso dovessi andare in rete?
"Prima bisognerà vedere se sarò o meno della partita... Oggi rispondo che non esulterei, anche se poi quando sei in campo è tutta un'altra storia. Il goal ti provoca sempre una scarica di adrenalina, di certo non sarà un esultanza esagerata..."
(laroma.net)