Al 'Bernardinì è quindi tempo di grandi manovre: si lavora per cercare di uscire dalla crisi, e la trasferta di Parma potrebbe essere l'occasione giusta vista la buona tradizione della Roma in casa dei ducali. In ogni caso, c'è da invertire una pericolosa tendenza della squadra di Ranieri che in undici gare ufficiali ha subito 21 gol, di cui 10 negli ultimi 10 minuti, 12 se si calcolano quelli presi dal 70' in poi. Come dire che nei finali di partita la squadra molla: che sia un problema psicologico o fisico, Ranieri sta cercando di interrompere questa serie. Così con il nuovo lavoro atletico lo staff tecnico sta cercando di accontentare le esigenze dei singoli, con programmi anche personalizzati per superare quella pesantezza nelle gambe che in molti hanno sottolineato di sentire quando ci sono stati i colloqui chiarificatori fra tecnico, giocatori e la presidente Sensi mercoledì scorso dopo il match-disastro contro il Basilea.

Ma bisogna verificare anche l'aspetto mentale di questa crisi della Roma: alla prima apparizione degli avversari nell'area giallorossa i giocatori di Ranieri temono di vanificare tutto ciò che di buono hanno fatto di buono fino a quel momento. Dipende dall'insicurezza che regna ormai nella squadra e per questo anche a livello tattico Ranieri ed il suo staff hanno cominciato a 'fare gli straordinari, con delle vere e proprie ripetizioni di schemi per ogni reparto della squadra. Ranieri per la sfida di domenica ha recuperato Vucinic che dovrebbe giocare insieme con Totti e Borriello, mentre dovrebbero far parte ancora della lista degli assenti Menez e De Rossi, oltre ad Adriano. A centrocampo spazio ancora a Brighi, che farà di nuovo coppia con Pizarro. È praticamente recuperato Julio Sergio, che però con tutta probabilità tornerà in campo contro il Lecce. Il portiere brasiliano sta bene ma ha ancora qualche lieve problema a calciare e quindi Ranieri non ha intenzione di rischiarlo, affidandosi ancora a Lobont. 

(ansa)