Campionato 02/10/2010 14:09

Conferenza stampa, RANIERI: "Servirà una Roma gagliarda. Totti? Prima c'è lui, poi il resto"

Queste le parole del tecnico romanista: 

"Sono una buona squadra. I tre davanti formano un gran tridente. Sono lanciati, sarà un gran derby del sud, noi ci stiamo riprendendo, mi aspetto ulteriori passi avanti"

Si parla tanto di in queste ore. Ha una corsia preferenziale?

" è , è il più grande giocatore italiano. Ce l'abbiamo, è il nostro capitano e ce lo teniamo stretto."

Ha una corsia preferenziale anche per le sue scelte?

"Certo, certo. Prima viene e poi tutto il resto."

L'anno scorso con il schierò la difesa a 3. Quest'anno senza Mexes è riproponibile?

"Vediamo. Da scartare no, però devo valutare bene tutto"

gioca con 5 centrocampisti spesso è in superiorità. Rispetto allo scorso anno con Cavani che rientra rinforza molto la mediana, rischia di trovarsi in inferiorità.

"Questa è la forza del . Bisogna stare sempre attenti, proprio perchè non hai punti di riferimento, ha giocatori che s'inseriscono. Lavezzi che porta palla e gli altri due che si muovono senza palla, sono ancora più pericolosi perchè non li vedi arrivare. Hanno un trio ben amalgamato e funzionale"

gioca dal 1'?

"Lo vedrete domani, decido come al solito la sera prima"

Menez offre più copertura rispetto a Vucinic?

"Menez è un giocatore molto importante, che sta imparando ad avere la continuità, la determinazione, la praticità. E' diverso da Mirko, il montenegrino è una punta esterna, però non ha la resistenza di un centrocampista. Menez pur essendo anche lui una punta esterna, però ha qualità di resistenza migliori di quelle di Mirko"

E' un rischio giocare al San Paolo con due attaccanti più Vucinic? Contro il Cluj avete subito alcuni contropiedi.

"Veramente non li abbiamo sofferti solo col Cluj, ma con tuttti, dall'inizio della preparazione fino al Cluj. Ne parliamo e cerchiamo di porre rimedio."

E' un rischio eventualmente giocare con due attaccanti più Vucinic?

"E' il campo sempre che parla. Non vi do la formazione, non cercate di carpirla".

Rischi maggiori con il ?

"Ha appena fatto un'impresa grandissima. Perdere 3-0 fuori casa non è facile riprenderla e dominarla come ha fatto il , anche se poi ha giocato 11 contro 10. Hanno tre attaccanti molto pericolosi per cui dovremo fare una prova molto decisa, gagliarda, stare bene attenti e dire anche la nostra"

Ha parlato di Roma convalescente. Per arrivare al top, al vertice, quanto manca ancora?

"Dobbiamo lavorare, dobbiamo lavorare..."

Le assenze di Taddei e Perrotta potrebbero far pensare ad una Roma sul modello dell'Allianz Arena. Anche lei ha bocciato quell'assetto?

"Io non l'ho bocciata, l'avete fatto voi. Lì la Roma fece una grand bella partita, non quella che voleva fare. Se non ci fosse stato quel gran gol di Mueller non credo che staremmo a parlare in questi termini di quella gara. Se avessimo fatto gol noi nel primo tempo o avessimo pareggiato con Borriello nel secondo la gara sarebbe stata 'mitica', 'bla bla bla' e tutte queste boiate che si dicono, per cui il giusto equilibrio sta sempre nel mezzo. Se ci sarà l'occasione e il momento di mettere la squadra in quella maniera lo farò, non è che mi sto preoccupando"

Due possibili ballottaggi. e Doni, in caso di terzo centrale: Cassetti e G. Burdisso.

"A me da ampia sicurezza, era il vice di Julio Sergio, lo sta facendo bene, la Roma viene da due vittorie, quindi non mi pongo questo problema. Doni si sta allenando bene, è totalmente un'altra persona rispetto all'anno scorso, per cui ha ampie possibilità di giocare, non escludo nulla. Così come non ho mai escluso Simplicio, Cicinho, Baptista, credo che ormai mi conosciate: io cerco sempre il bene della Roma, cerco sempre il bene di quei giocatori che non giocano e poi al momento giusto fanno grande la Roma, che non si sentono esclusi. Quei tipi di giocatori io li amo particolarmente."

Sul terzo centrale. Più Cassetti o Guillermo Burdisso?

"Non lo so, chi ha detto che gioco con tre centrali? Nel caso in cui ci dovessi giocare domani vedrete"

Dopo l'impegno di Bucarest, spera di trovare una squadra stanca?

"Ci credo poco. Perchè quando fai queste imprese, l'energia nervosa che è quella che spendi di più la ricarichi. Il fatto di esser andati lì con giocatori non titolari ha fatto capire che la gara da giocare era quella con la Roma. E così sarà"

L'assenza del pubblico a .

"E' una cosa che incide tantissimo, lo abbiamo sempre detto. Non permettere ai tifosi di venire non mi piace. Stanno facendo questa cosa: benissimo, ma sicuramente va rivista, corretta e migliorata. Perchè gente che vuole venire a vedere la partita deve venire"

Un passo indietro nonostante la tessera del tifoso.

"E beh, se c'è la tessera facciamoli venire...e invece non possono venire. Com'è? Possono venire, per cui vengono. Con la tessera possono venire, ma va un attimo rivista, va rivisto anche il comportamento da parte di tutti, noi addetti ai lavori, voi, pubblico, tutti quanti"

Mancherà Perrotta. con Hamsik tra le linee. Ipotizzabile davanti alla difesa?

"L'anno scorso giocammo così, con Daniele davanti alla difesa e lo fece molto bene. Contro Hamsik bisogna stare sempre con gli occhi ben aperti, sono quei giocatori che ti creano sempre grandi problemi. Così come Perrotta e Brighi creano problemi agli avversari, così Hamsik è un giocatore divino che ti crea dei problemi"

Ha parlato di problema psicologico. Superato dopo queste 2 vittorie? Fisicamente la Roma sembra aver sofferto un pò nel finale.

"Non sono d'accordo sotto l'aspetto fisico, anzi se segniamo al 92' vuol dire che c'eravamo fisicamente. Anzi, al 92' ancora correvamo e pressavamo alti l'Inter, così come abbiamo fatto con il Cluj. Abbiamo preso gol su una palla inattiva, sapevamo che venivano in contropiede, quindi sotto l'aspetto fisico non vedo niente. Siamo convalescenti, stiamo facendo passi da gigante e spero di poter fare un ulteriore passo avanti contro il ."

Tranquillo sul contratto?

"Er Sor Tranquillo a Roma ha fatto una brutta fine. Sereno già mi piace di più. Ho letto dai giornali che ho rapporti con UniCredit, io parlo sempre con la dottoressa Sensi. Non ho di questi problemi sicuramente".

I campi di Trigoria. Come stanno?

"Stanno migliorando piano piano, come l'anno scorso. Un peccato perchè l'anno scorso siamo partiti in ritardo a fare il drenaggio sul campo 'B'. Sull'altro siamo venuti ad inizio luglio e il campo era perfetto, purtroppo un fungo ha bruciato tutta l'erba sul campo 'C' e adesso si sta riprendendo. Per questo no adesso stiamo usando molto il 'Campo Testaccio' proprio per far riprendere gli altri due al meglio. Speriamo di poter fare come l'anno scorso e tra un mesetto avere tutti e due i campi principali in buone condizioni"

Chi è più in palla tra Vucinic e Menez?

"Tutti e due"

Come sta fisicamente?

"Ha fatto tutta la preparazione, sta in un momento d'oro, corre come un addannato. Voi non avete i parametri della partita con il Cluj che ci ha dato l'Uefa: al primo posto c'è , al secondo Castellini, al terzo c'è (pausa) per quanto corre. Puliamoci la mente, il capitano è il capitano. Gli manca il gol ma corre tantissimo sembra un ragazzino pieno d'entusiasmo, mi soddisfa tantissimo. Certo poi se la partita lo richiede lo metto o non lo metto, ma queste sono scelte normali di un allenatore, ma sotto l'aspetto fisico è un ragazzo di vent'anni, senno non sarebbe il terzo a correre e scattare nella partita contro il Cluj"

Quanto pensi sia diverso il di De Laurentiis dal tuo di Ferlaino.

"Io sono arrivato nel dopo-Maradona, stava finendo un ciclo, erano andati a metà classifica nell'ultimo anno di Maradona e noi facemmo un grosso campionato rientrando in Europa. Fu un gran campionato ma adesso è totalmente differente: nuovo centro sportivo, mentalità nuova, manageriale. De Laurentiis sta facendo grandi cose: è una squadra in crescita mentre quando andai io era una squadra in discesa"

Corioni è tornato sulla partita di Brescia. A è stata criticata la scelta di Tagliavento, considerato un arbitro pro-Roma.

"Continuiamo ad alimentare il caos. Io ho sempre detto mi vanno bene gli arbitri di personalità, autorevoli. Tutta Italia ha visto ciò che è successo a Brescia, per cui non devo aggiungere altro"