Campionato 15/05/2010 14:29
RANIERI: "Quello che abbiamo promesso possiamo ancora mantenerlo. Mourinho? Mi annoia"
"Sono contento. Avevamo promesso ai nostri tifosi un sogno, di lottare fino all'ultimo. Siamo stanchi, è logico. Questo è un gruppo che ha iniziato a giocare tanto tempo fa quando gli altri stavano in vacanza, per giocarsi qualcosa di importante. Non nascondiamo di essere stanchi ma ci siamo, abbiamo ancora tante energie nervose e voglia di soddisfare i nostri tifosi. Quello che abbiamo promesso possiamo ancora mantenerlo. Poi quello che sarà sarà".
Domani ci saranno tantissimi tifosi al Bentegodi a sostenervi ma anche due romanisti come Curci e Rosi in campo che potrebbero fare uno scherzetto all'Inter.
"Non penso all'Inter. Penso solo alla mia Roma e ai nostri tifosi, ai quali vogliamo regalare un'ultima impresa. Fare 80 punti sarebbe qualcosa di clamoroso, bellissimo. Erano anni che non c'era un campionato così. Sono già soddisfato, ma lo sarei ancora di più se dovessimo arrivare a 80 punti. Ora facciamo l'ultimo sforzo. Poi staremo a vedere".
"Questa è una partita che non puoi caricare più di quello che è. I giocatori hanno tutte le motivazioni di questo mondo. A settembre se avessimo pensato di stare qui nessuno ci avrebbe creduto. Già questa è una motivazione. Poi ci sono 20 mila persone che ti seguono, che ti ringraziano. Questa è un'altra motivazione. Io intervengo solo sull'aspetto tattico".
Arrivati a questo punto teme l'emozione?
"Non temo l'emozione, cerco di pensare ad altro ma è ovvio che faccio questo lavoro proprio per l'emozione che mi dà. Per me domani sarà un'emozione fortissima".
Il vostri gladiatore domani sarà Totti?
"Il nostro gladiatore in questo momento è il pubblico. I tifosi sono i nostri punti di riferimento"
Questa pioggia le ha fatto ricordare la partita di 10 anni fa, quando la Lazio vinse lo scudetto grazie al diluvio di Perugia?
"Io mi auguro che anche a Verona faccia fresco perchè il caldo potrebbe essere un nemico come lo è stato nella partita con il Cagliari. I primi caldi sono quelli che ti distruggono".
Il Chievo
"Ha dato tutto contro l'Inter domenica. E' una squadra che corre, lotta, è compatta e gioca in contropiede, dove noi siamo vulnerabili. L'ho detto alla squadra: dobbiamo stare attenti. Si giocheranno la loro partita ed è giusto che sia così".
Si sente un po' il Normal One?
"Mi sento Claudio Ranieri e basta. Sono contento di fare il mio lavoro così".
Un commento sulle dichiarazioni che Mourinho ha fatto in settimana a Panorama
"Gli devo stare molto a cuore perchè parla spesso di me. Non mi importa quello che pensa di me e quello che dice, anzi mi annoia".
La prossima settimana incontrerà la proprietà per parlare del suo futuro?
"Il mio futuro è già scritto, ci incontreremo per fare un consuntivo e per salutarci".
Perchè Mourinho ce l'ha con lei, si è creato un finto nemico?
"Non lo so, forse mi teme, gli starò simpatico, non mi interessa, evidentemente trae linfa da queste cose. Io vado oltre. Potrei dire anche io tante cose ma non mi interessa farlo".
Il campo pesante può influire sulle scelte di formazione?
"Il campo è una delle prime cose da valutare, è una cosa tattica che prenderò in esame per decidere".
A sinistra chi giocherà, vista l'assenza di Riise?
"Ho due opportunità, Tonetto e Cassetti, e deciderò questa sera come sempre".
Mourinho aveva fatto polemiche anche riguardo al premio Coppa Italia
"Queste cose non fanno bene al calcio, io do retta alle persone positive che vogliono dare del calcio un'immagine sana".
Quando ha preso questa squadra sembrava difficile anche il quarto posto, adesso siete lì. Cosa dirà ai suoi giocatori domani?
"Prima parlerò della parte tattica e poi dirò quello che sento dal cuore".
Totti come sta?
"Sta bene aveva avuto un piccolo problemino ma oggi ha fatto tutto normalmente, così come Pizarro".
E' soddisfatto delle designazioni arbitrali?
"Per me quello che fa Collina è sempre ben fatto, sta tirando su degli ottimi arbitri e guardalinee. Ci sta che a volte ci sia l'errore ma lo mandi giù perchè il calcio è fatto anche di errori".
La Roma ha qualcosa da recriminare?
"Ognuno alla fine ha quello che si merita, questa squadra è caduta più volte e più colte si è rialzata. Non ha nulla da rimproverarsi e da recriminare".
Ricorda una trasferta giocata "in casa" con così tanti tifosi?
"Giocavo col Catania e venimmo qui all'Olimpico, riuscimmo a conquistare la salvezza".
Cosa pensa della non convocazione di Totti in Nazionale?
"Io sono contento, non so se è giusto o no, non mi sono mai messo nei panni di un ct che deve crearsi il suo gruppi di giocatori. Francesco ha avuto dei problemi durante l'anno e quindi un me se di vacanza non può che fargli bene".
Se domani l'Inter vincerà, avrà meritato lo scudetto?
"Aspettiamo domani per dirlo".