Tre delle persone denunciate sono note alla Digos come appartenenti alla tifoseria ultras laziale; in particolare, F.M. appartiene al gruppo ultras denominato «in basso a destra», mentre R.A., veronese, riconosciuto mentre si travisava, è noto come ultras dell'Hellas Verona, evidentemente venuto a Roma in occasione del derby per dare manforte agli ultras laziali, vista la vicinanza tra le componenti più radicali delle due tifoserie. I quattro denunciati, si aggiungono alle sette persone che erano state arrestate in «flagranza differita» dalla Digos, entro cioè le 48 ore successive alla gara, perchè riconosciute come partecipanti agli scontri in Tribuna Tevere, nonchè ai tre ultras che, nella stessa circostanza, erano stati tratti in arresto dal personale del commissariato Prati, sugli spalti, proprio durante gli scontri.