Campionato 12/04/2010 16:48

Roma: tifosi e scaramanzia, quella parola tabù

 «Il difficile viene adesso - il tam-tam dei tifosi romanisti attraverso le frequenze radiofoniche dedicate ai colori giallorossi - perchè bisogna fare i conti con il peso psicologico di avere un primato da conservare. Fino a ieri abbiamo giocato col cuore leggero, con la mentalità di chi non ha niente da perdere. Adesso invece abbiamo qualcosa di importate da difendere, il destino è nelle nostre mani». Insomma, in casa Roma la prospettiva è cambiata e il pallone tutto a un tratto si è fatto più pesante, come hanno dimostrato le sofferenze patite nel secondo tempo della partita con l'Atalanta. La vittoria contro l'Inter faceva parte ancora dell'operazione sorpasso e meritava di essere celebrata da tutta la piazza. Adesso che la missione è stata compiuta, però, e la pressione è salita a livelli di guardia, a Trigoria e dintorni c'è la voglia di abbassare i toni, spegnere i fari e concentrarsi su una giornata, la prossima, che a detta di molti sarà quella decisiva per le sorti del campionato.

 «Il prossimo weekend ci si gioca mezzo titolo - è il convincimento di gran parte della tifoseria romanista - Sia la Roma che l'Inter avranno le proprie gatte da pelare. Noi avremo il derby contro la Lazio che, per rivalità cittadina, bisogno di punti salvezza e voglia di evitare il nostro tricolore, ce la metterà tutta». «Anche l'Inter però dovrà sudare - è la speranza dei supporter giallorossi - visto che la cercherà in tutti i modi di fare risultato a San Siro per arrivare in zona e per la storica rivalità che divide le due squadre, rinvigorita poi dalle nuove vicende di Calciopoli». Il basso profilo scelto dall'ambiente romanista, oltre che alle insidie celate nel calendario, è però riconducibile anche alla scaramanzia di una fetta della tifoseria che, nonostante il primato solitario a cinque giornate dal termine della stagione, non vuole sentir pronunciare la parola scudetto. «Abbiamo fatto una rimonta incredibile ma non abbiamo vinto niente - il leit motive nelle radio romane - Sarebbe un errore imperdonabile cullarsi ora sugli allori».

Messaggio condiviso da un romanista doc come Carlo Verdone: «Un punto di vantaggio non significa avere la supremazia - le parole dell'attore a Sky Sport24 - Dobbiamo mantenere assolutamente i piedi per terra e restare concentrati. Non diciamo niente, tocchiamo solo ferro».

(ansa)