Ménez, 22 anni, sembra ormai lanciatissimo: «sto talmente bene che posso giocare a destra, al centro o a sinistra. A centrocampo o in attacco non mi pongo più questi problemi. Do tutto per la squadra. Sono più completo e rigoroso tatticamente. Ho trovato il mio percorso, mi sento appagato. Alla Roma mi sono fatto il mio nido». Quanto alle speranze di tornare in nazionale, Menez svela di averne ancora, e parecchie, anche per i mondiali in Sudafrica: «ci credo fino in fondo - assicura - dire il contrario sarebbe mentire». 

«I tifosi sono in ebollizione dopo la vittoria nel derby. Siamo su un vulcano! Lo scudetto però è ancora lontano». Jeremy Ménez sta toccando con mano la passione dei tifosi della Roma, al settimo cielo per le gesta della squadra. I giallorossi, a 4 giornate dalla fine del campionato, sono primi con un punto di vantaggio sull'Inter. «Sta succedendo qualcosa di pazzesco ma non è il caso di scaldarsi troppo. Abbiamo un punto di vantaggio sull'Inter, mancano 4 partite compresa quella contro la Sampdoria, che insegue la qualificazione alla Champions League. Non abbiamo ancora fatto il vuoto, lo scudetto è lontano», dice il talentuoso francese.

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