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Campionato 24/04/2010 19:19

Campionato, Delneri sceglie la continuità

Merito di un gruppo collaudato, con una difesa ormai rodata e un Cassano ispirato come non mai nel suo nuovo ruolo di prima punta. La rifinitura svolta in mattinata è stata regolare e il gruppo è partito alla volta della capitale nel primo pomeriggio con un volo charter. Ventidue i giocatori convocati dal tecnico friulano, che non potrà contare sui lungodegenti Castellazzi e Pozzi (ma l'attaccante la prossima settimana dovrebbe tornare a disposizione), e su Accardi, alle prese con un affaticamento muscolare che lo terrà fuori anche in questa sfida. In realtà i giocatori partiti sono 19, visto che Regini, Scepovic e Testardi saranno impegnati oggi con la Primavera a Fiesole e raggiungeranno i compagni solo in serata. Formazione dunque praticamente decisa con Storari in porta, Zauri, Lucchini, Gastaldello e Ziegler a comporre la linea di difesa, Guberti e Semioli sulle fasce di centrocampo, Palombo e Poli centrali. In avanti Pazzini-Cassano, coppia gol capace di andare a segno in ben 23 occasioni e soprattutto con un Fantantonio che nelle ultime sei gare ha superato i portieri avversari in ben 5 occasioni.

Un Cassano che vuole fortemente la e che non si farà intimidire dal pubblico giallorosso. In casa Sampdoria, però, sono tutti consapevoli che quella con la Roma non sarà la partita decisiva e questo a livello mentale potrebbe essere un vantaggio rispetto ai padroni di casa. Lo ha fatto capire lo stesso Del Neri nei giorni scorsi: «Questa gara è tanto importante quanto le altre tre che verranno. Affrontiamo una squadra che ha recuperato tanti punti all'Inter e che ora è prima in classifica. Sarà dura, ma se vogliamo mantenere il quarto posto bisogna affrontare anche sfide così».

Una Sampdoria che non sembra affatto turbata dalle ultime vicende di mercato e che prima di conoscere il futuro societario e della panchina vuole regalarsi il quarto posto. «Ormai ci crediamo - ha ammesso senza mezzi termini il presidente Garrone -. È evidente che miriamo alla . Prima raggiungiamo questo obiettivo, poi ragioneremo sul futuro». 

(ansa)