Campionato 13/03/2010 12:15
RANIERI: "Partita cruciale con il Livorno, potrebbe iniziare un nuovo campionato. Toni titolare"

Il testo integrale della consueta conferenza stampa della vigilia del mister giallorosso:
Mister, si riapre il discorso scudetto dopo la sconfitta di ieri dell'Inter a Catania?
"Non so se si riapre il campionato. In maniera logica, continuo a pensare che soltanto l'Inter possa perderlo. Se lo perde però noi vogliamo esserci. Domani sarà quindi una partita cruciale, l'inizio di un nuovo campionato per noi. Dobbiamo rispettare l'Inter per ciò che ha dimostrato, ma siamo consapevoli che vogliamo far bene, già da domani. Con il Livorno abbiamo il dovere di vincere. Noi vogliamo far bene, senza illudere i nostri tifosi. Daremo il massimo. Scendere in campo conoscendo il risultato dell'Inter ci deve dare uno sprono in più, pur continuando a giocare con serenità. Può essere un segno del destino...".
Un recupero di Vucinic è possibile?
"Io ho in mente il suo impiego. Se poi non dovesse giocare sarà lui a dirmi che non ce la farà".
Si parla poco ultimamente di come sta Totti... Cosa ci può dire, come sta il Capitano?
"Sta bene, dalla prossima settimana potrebbe già tornare in campo. Troppe volte abbiamo affrettato i tempi. E' vicino al recupero, ma non voglio mettergli fretta".
Dal Livorno al Livorno. Cosa è cambiato dalla partita di andata?
"Tutto il lavoro fatto in precedenza ha iniziato a dare i suoi frutti. Ci sono state alcune partite molto difficili, vedi il Bologna. Dopo il girone di andata avevamo tre macchie grossissime da cancellare, ossia Milan, Livorno ed Udinese. Ce la metteremo tutta per far bene".
Cosa potrebbe dare il ritorno di Toni?
"Adesso come adesso abbiamo bisogno di tutti. Non parlo solo della squadra. Tutti dobbiamo stare dietro a questi ragazzi. Dobbiamo spronarli a dare il massimo. Dai magazzinieri alla cameriera".
Come sta Luca?
"Parte titolare. Sta meglio della scorsa settimana. Ha fatto tutti gli allenamenti, ma non può stare al 100% ovviamente".
Cosa dice a chi ha sostenuto nei giorni scorsi che contro il Milan la Roma poteva dare di più?
"Si deve fare meno pippe mentali. La Roma ha dato il massimo".
Mexes ultimamente è stato impiegato poco. Come sta?
"E' un titolare. Ha subito dei piccoli infortuni che ne hanno condizionato e limitato il rendimento. Quando hai tre grandi giocatori cerchi di far recuperare con calma chi sta meno bene. Phil credo che avrà chance per andare ai Mondiali, anche se fino ad ora non è stato convocato".
2.000 tifosi della Roma a Livorno...
"Contro il Milan abbiamo fatto una grande partita, davanti ad oltre 72.000 spettatori. Il loro contributo per noi è stato fondamentale. Sapete cosa significa per me e per i giocatori della Roma avere al fianco i propri tifosi. Avere 2.000 tifosi al seguito a Livorno sarà una grande 'vitamina' per noi, che dovremo sfruttare al meglio. Il nostro impegno sarà poi quello di portarli allo stadio anche contro l'Udinese".
La Roma è stanca?
"La Roma ha ancora tanto da dare. Se vi rivedete la partita contro il Milan, negli ultimi dieci minuti abbiamo avuto una serie di occasioni da gol. Quando è entrato Toni tutti si sono riversati nell'area del Milan per far gol. Non è la condizione fisica che manca. Abbiamo perso lo smalto che ci ha permesso di fare quattro mesi alla grande".
Come valuta il tracollo del calcio italiano in Europa?
"Noi abbiamo meno soldi e più stress rispetto ai club europei. Faccio comunque i complimenti alla Fiorentina, uscita immeritatamente dalla Champions. I viola hanno rappresentato un ottimo biglietto da visita per il calcio italiano".
Dopo l'eliminazione dall'Europa League, si vedranno i benefici di un'intera settimana a disposizione per preparare una partita?
"Certamente, questo restituirà smalto alla squadra".
Dal punto di vista atletico come ha trovato la squadra in questa settimana?
"I giocatori stanno bene, hanno entusiasmo. Ci manca solo il 'brillantante', ma non è facile riaverlo".
Il 4-4-2 classico con Perrotta a sinistra dà più garanzie ora?
"Non è che mi dà più garanzie, è una scelta fatta in corsa. La Roma deve giocare come sa, finché riesce ad imporre il proprio gioco. Dopodiché se questo non avviene si cambia".
La sconfitta di Catania ed una possibile uscita dalla Champions per mano del Chelsea potrebbe generare una crisi di nervi nell'Inter?
"Me lo auguro (ride, ndr)".
Il nome di Tonetto torna nell'elenco dei convocati. Come sta il giocatore?
"Sta bene. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita. Volevamo farlo giocare con la Primavera la scorsa settimana ma ha avuto dei piccoli problemi di salute. Cercherò di vedere come e quando inserirlo per far rifiatare Riise e per dar possibilità a lui di giocare. E' un giocatore valido".
Molti giocatori diffidati...
"Fa parte del gioco. Ho chiesto ai ragazzi di dare il massimo, tutti possono avere le proprie chance".
Alla luce della sconfitta dell'Inter, i pareggi con Napoli e Milan possono essere stati frutto di una gestione intelligente?
"Non lo so. So che la squadra sta facendo il massimo. In questo sport c'è anche il pareggio. Non si può sempre sorridere al 100%".
Il 'brillantante' da Lei sopracitato potrebbe essere rappresentato dal ritorno di Totti e Toni e dalla possibilità di far rifiatare qualche giocatore che non si è mai fermato, vedi De Rossi ad esempio?
"Potrebbe essere".
Che Livorno si aspetta? A tre o a quattro in difesa? Giocare sapendo il risultato dell'Inter può essere un vantaggio o una zavorra per la Roma?
"Non mi interessa molto come giocano gli avversari. La Roma sa giocare contro tutti. Se c'è bisogno di cambiare non mi faccio problemi, come avete visto. Sapere il risultato dell'Inter deve essere un segno del destino, ci deve spronare".