Campionato 30/03/2010 14:01
Perinetti: "Per l'Inter non sarà facile, la Roma se la giocherà"
Cosa ci dice di Alvarez?
"E' un giocatore che non ha il gol nel dna , ma è un giocatore importante per noi, che fa mille cross, ed è molto generoso. Sabato speriamo di giocarci la partita , anche se abbiamo degli infortuni importanti. Speriamo di fare la nostra gara, abbiamo comunque fermato l'Inter due volte. A Roma abbiamo incontrato un Totti scatenato all'andata, e non siamo riusciti a fare molto. Siamo una squadra che gioca a viso aperto, prendiamo dei rischi ma è il nostro modo di giocare, facciamo molti punti. Lasciamo un buon gioco in tutti i campi."
Con Andrea Ranocchia la squadra giocava meglio?
"Ranocchia è un '88, abbiamo molti giocatori giovani ma maturi. Poi abbiamo avuto molti infortuni, un momento di difficoltà, ma è normale. Il risultato dipendeda moltissimi fattori. La Roma sta facendo una striscia di risultati straordinaria. Con una rosa di grande qualità. Una squadra motivata, con entusiasmo, che capisce il momento. Per l'Inter non sarà facile, ha anche la Champions, dovrà lasciare qualcosa, la Roma se la giocherà, poi l'entusiasmo di vedere la lotta scudetto fino all'ultimo è bellissimo."
Lei che ha portato Ranieri al Napoli tanti anni fa, come pensa stia vivendo questo momento, avendo preso una squadra demotivata ed essere riuscito a portarla a questi risultati.
"Nel '90 gli affidammo il Napoli che era quello dopo Maradona, quindi un compito estremamente gravoso. Un'intuizione importante fu quella di affidare la squadra ad una persona giovane, serena, che aveva le sue idee. Oggi è un allenatore che oltre a tutte le sue qualità ha anche l'esperienza. E' l'uomo ideale per rilanciare un gruppo, dare entusiasmo e la voglia, che sono i segreti dei risultati."
Come vede Mourinho in Italia?
"Mourinho è un grande comunicatore, non lo sottovaluto come allenatore, è anche bravo e un personaggio. Ha evocato la comunicazione su di se,essendo l'unico a parlare,e questo comporta una doppia veste, si espone nei momenti di criticità,e attira delle antipatie. E' un uomo caratteriale con i suoi pro e i suoi contro, nel complesso un personaggio valido che ha dato vivacità al calcio italiano."
Crede alle voci sulla vendita della Fiorentina di questa mattina?
"Non so se sono delle provocazioni per riavere la passione che si sta perdendo, oppure la verità. Se iniziano a lasciare il calcio gli imprenditori è un segnale negativo."