Campionato 22/09/2009 12:35
Ranieri: "Io sono un martello: voglio sempre il massimo"

"Ci vuole questo stimolo, questa presenza. Domenica sera si è vista la Roma che vorrei vedere determinata, che lotta su ogni palla, che va sulla semplicità delle cose. La Roma dellaltra sera è molto vicina a quella che chiedo io. Abbiamo liberato la mente dei ragazzi"
Dopo il ciclo 'siciliano' si potrà dire che abbiamo in campo la vera Roma di Ranieri?
"Non so quanto tempo ci vorrà. Non posso promettere tempistiche precise ai tifosi. Io ho in m,ente la Roma di domenica e vorrei vedere quella. Così la vorrei vedere contro il Palermo, che ha una squadra forte e ben dotata tecnicamente. Bisogna mettergli nel motore dei chilometri"
Si prospetta un pò di turn-over? Juan e Vucinic protranno essere della partita?
"Certo non è un toccasana giocare ogni tre giorni.Vediamo come reagiscono i ragazzi. Come hanno digerito il carico di lavoro della partita precedente. A loro hanno bisogno di allenarsi, non avendo fatto una preparazione completa"
Continuerà su questa strada?
"Quello che ho sempre cercato. Una squadra con una doppia velocità , una doppia veste. Mi piace lasciare liberi i campioni di fare il loro gioco, ma voglio che gli altri siano in grado di coprirli e di aiutarli"
Cerci e Andreolli non sono mai stati convocati da quando c'è lei.. Anche Menez ha trovato poco spazio..
"Intanto viene un allenatore nuovo, un allenatore che voleva dare responsabilità ai campioni, ai giocatori già navigati. Dare in un certo momento la croce sui giovani, che vanno inseriti di volta in volta, è sbagliato. Bisogna dare la possibilità loro di inserirsi gradulamente e inizialmente guardare dai 'grandi'"
Una cosa che ancora deve mettere a punto?
Ci conosciamo da poco. Non possono i ragazzi far tutto come io chiedo. Il primo tempo con al Fiorentina è stato molto bello, nel secondo abbiamo lasciato troppo palla.
Doni convocato
"Sta facendo passi da gigante. Poi l'infortunio di Artur ieri ha dato la possibilità che lui possa già sentire l'aria del ritro e dello spogliatioio"
Come sta Mexes: è pronto per scendere in campo domani?
"Valuto bene fino in fondo. Domani tiro le conclusioni. Philippe dovrà tornare ad essere un punto fermo non solo della Roma, ma anche della nazionale francese. Prima torna ad essere Mexes più sono contento"
Come giudica il gesto di alcuni componenti della Sud che hanno ritirato la maglia a Totti?
"Io credo che una grande squadra debba avere tutte le compnenti che remino dallo stesso verso: questa è la mia considerazione"
Quali sono le insidie per la prossima trasferta oltre alla squadra avversaria, se teme magari flessione dal punto di vista fisico della sua squadra che ha speso tantissimo contro la Fiorentina?
No non credo, non sono preoccupato credo a quello che mi dice il campo. Per il momento non sono preoccupato di questo. Voglio un certo atteggiamento, voglio una squadra che sa che fare a Palermo"
Quali insidie può portare il Palermo?
"Ha giocatori forti, singoli molto forti come Simplicio, Cavani, Miccoli e Pastore. Giocatori che che ti sanno puntare ed inserire senza palla. E lì l'ambiente è caldo, anche se si aspetta pioggia. Dobbiamo essere pronti a tutto. Voglio una squadra che affronti a viso aperto ogni situazione difficile
Adesso bisogna dare continuità: lei come lavora psicologicamente ora?
"Io sono un martello.. Voglio sempre di più. Voglio sempre il massimo.Chi vuole raggiungere certi risultati, viene con me. La vittoria viene con il sacrificio è sempre stato così per me, e lo sarà anche per la mia squadra. Nessuno ti regalerà mai niente"
Un giudizio sui ragazzi che hanno protestato contro la Tessera del Tifoso domenica sera?
"Che se sò persi. Se fossero stati al campo avrebbero goduto come noi"