A RAFFICA - Prima la tripletta alla prima uf­ficiale contro il Gand. Poi ancora una dop­pietta nella gara di ritorno contro la squadra belga e un’altra all’andata contro gli slovacchi del Kosice. Quindi il tocco d’astuzia a spiazzare Amelia nella sfortunata gara di Ge­nova all’esordio in campionato. Tot­ti è già imprendibile in testa alla classifica dei migliori marcatori sta­gionali.

Numeri che, dopo quattro partite, sono addirittura migliori o uguali di quelli con cui il numero 10 giallorosso ha chiuso alcune delle sue stagioni romaniste.

Sei volte su sedici, infatti, Totti ha chiuso le proprie annate con gli stes­si o addirittura con meno gol di quel­li realizzati in questo inizio di stagione stra­tosferico. Segno che il capitano giallorosso continua a non mo­strare i segni delle mille battaglie com­battute in giro per l’Italia e l’Europa e nemmeno quelli dei tanti infortuni che ne hanno trava­gliato le ultime annate. Una cattive­ria sotto porta che sembra essere di­ventata una caratteristica peculiare di Totti proprio in questi ultimi anni in coincidenza con il cambio di ruo­lo.

BATIGOL – Come se non bastasse, gli otto gol realizzati in queste prime quattro gare non hanno fatto che continuare a incidere ancora di più il nome di Totti nelle pagine della sto­ria del calcio italiano e degli ottanta­due anni di storia della Roma. Do­menica il gol segnato a Marassi ha consentito al capitano di staccare Boniperti nella classifica dei miglio­ri bomber di sempre. Non un sorpas­so qualsiasi. Infatti il centravanti della Juventus anni Cinquanta era l’unico giocatore ad avere segnato tutti i suoi gol con la stessa maglia.

Insomma, un primato che rende ancora di più Totti il simbolo della fedeltà alla maglia. E ora, nella clas­sifica generale, il nuovo obiettivo si chiama Batistuta. Il centravanti ar­gentino, compagno di Totti nell’av­ventura del terzo scudetto, si è fer­mato a quota 184 gol. Solo cinque lunghezze per raggiungere un altro dei grandi bomber del campionato italiano.