Campionato 30/05/2009 19:41
SPALLETTI: "Navighiamo a vista: a metà settimana incontrerò la Sensi"

Roma-Torino occasione per un bilancio?
"Noi giocheremo per la vittoria, perché ci serve per ringraziare il popolo giallorosso dell'affetto e del sostegno che ci ha dato anche quando le cose non andavano bene. Questa non è una stagione tutta da buttare, sono state fatte anche delle buone cose. In questi quattro anni bisogna ricordare numeri importanti, poi è chiaro che bisogna cercare di fare meglio. Ma non è una stagione disastrosa".
Il suo bilancio come tecnico?
"A inizio stagione c'è stato un periodo difficile e io penso di avere delle responsabilità importanti, siamo arrivati morbidi all'inizio della stagione. Poi mi sono sempre impegnato al massimo e a volte mi sono lasciato trascinare in qualche reazione che non dovevo avere. Ma anche questo è sintomo di affetto".
L'anno prossimo sarà quello del riscatto?
"Per me il calcio è una professione attraente di cui sono innamorato. Mi fa piacere misurarmi con le conseguenze di tutto ciò. In un ambiente come Roma bisogna lavorare in maniera corretta e trasparente senza creare aspettative che diventano difficilmente raggiungibili dai ragazzi".
Il prossimo anno resterà alla Roma?
"La Roma è un'attrazione incredibile per chi fa il mio lavoro e per chi fa i calciatori. Con i giocatori ho avuto un buon rapporto al di là di tutto, ogni tanto ci può stare che il calciatore viva un momento particolare e lo riporti nello spogliatoio. Io ho cercato di renderli consapevoli, indicandogli la traccia da seguire. Io devo parlare con la dottoressa Sensi e lei con me. A metà settimana ci vedremo. Bisogna capire i programmi, non ci saranno intralci di altro genere come ad esempio i contratti".
Lei ha ancora da dare a Roma?
"Per poter dare il massimo bisogna avere dei paletti per contribuire in maniera totale. Non sapendo programmi e progetti diventa più difficile dare il proprio contributo. Si farà un discorso corretto".
Un punto fermo delle sue richieste sarà la campagna acquisti?
"A me basta che ci sia Giorgio Rossi. Poi viene il resto, bisogna navigare a vista".
Il colloquio con la Sensi sarà definitivo?
"Si potrà dire dopo che ci saremo visti".
La Sensi ha problemi legati alla società, se la chiarezza non potesse arrivare?
"La Sensi è stata straordinaria in questi anni a non far sentire la difficoltà finanziaria che si vuole attribuire dentro lo spogliatoio. Noi lo stipendio lo abbiamo sempre ricevuto. Eventuali problematiche che vengono riportate spesso non ci debbono interessare. Noi dobbiamo far bene il nostro lavoro nel rettangolo di gioco".
Se fare bene vuol dire vincere io non sono quello che serve. E questo il suo pensiero?
"A Roma sto volentieri, con una gestione intelligente si può fare bene. A Roma sto bene, basta essere chiari. Io però non posso garantire di vincere il campionato. Se si dice che è disastroso arrivare sesti, una volta si può arrivare anche decimi".