La sconfitta di sabato ha complicato le cose. Ora la paura potrebbe prendere il sopravvento…

“Non deve assolutamente succedere e non succederà! Era importante portare a casa almeno un punto, è vero. Ma questo non cambia di tanto le cose. Siamo determinati e consapevoli di poter arrivare all’obiettivo, lo eravamo prima della partita con l’Udinese e lo siamo anche adesso”.

Un pareggio, però, sarebbe stato un risultato importante

“Nel 2009 siamo riusciti a tirar fuori la nostra forza e le nostre qualità. Sabato volevamo vincere e non ci siamo riusciti. Forse dovevamo essere più ‘calcolatori’, giocare l’ultima parte della gara per pareggiare. Ma non ne farei una colpa, anzi. L’aver cercato i tre punti fino alla fine deve essere considerato un atteggiamento positivo. Vogliamo salvarci, lo abbiamo dimostrato con i fatti”.

Dopo la sconfitta con la Fiorentina la Roma è già in ritiro…

“Troveremo un ambiente caldo e una squadra che ha tanta rabbia e altrettanta voglia di riscatto. Andiamo là con il solito atteggiamento, per fare bene. Del resto, la stessa voglia di rivincita l’abbiamo anche noi”.

Che gara sarà?

“Loro vorranno vincere, a maggior ragione perché giocano davanti ai propri tifosi. Hanno grandssimi campioni in rosa, bravi soprattutto negli inserimenti da centrocampo: cerchiamo di contenerli e proviamo a ripartire ogni volta che ci sarà data l’opportunità. Un po’ come abbiamo fatto a Torino con la Juve, anche se, si sa, ogni partita ha una sua storia”.

Le avversarie. Bologna o Torino: chi temi di più?

“Forse il Bologna, più che altro per il calendario. Ma, giornata dopo giornata, il campo è sempre pronto a smentire ogni tipo di previsione. Quindi, pensiamo solo a noi stessi!”.

All’Olimpico toccherà ancora a te scendere in campo?

“Stefano oggi comincerà ad allenarsi con noi. Sta meglio e ci auguriamo possa recuperare al più presto. Ad oggi non credo si possa già dire chi giocherà domenica. Il mister farà le debite valutazioni insieme ai medici e allo staff e poi prenderà la decisione migliore”.

Il futuro di Lorenzo Squizzi?

“Credo che sia meglio pensare al presente, che è troppo importante! Poi ci sraà il tempo di parlare di tutto il resto”.