Campionato 26/04/2009 15:05
I troppi numeri in rosso della Roma e lo sconforto del popolo giallorosso

Il popolo giallorosso già schiuma di rabbia prima ancora che il signor Banti fischi la fine dei giochi, che sono anche la fine di un obiettivo minimo: se arriviamo quarti è quasi un fallimento avevano detto. E che è, allora, arrivare più giù, sempre che si riesca a salvare la piccola Europa dellUefa?
Il risultato è là, non freddo ma gelido. E se pure la Roma non meritava una lezione così dura, il risultato è là, e la classifica pure. Ed è, a pochi turni dallultimo, la sentenza di una condanna: a una prossima stagione da piccolo cabotaggio internazionale. Può essere, con la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, loccasione per pensare in grande sulla scena italiana. La tentazione di una certa Roma sarà quella del ridimensionamento: ma non lhanno già sufficientemente ridimensionata? Di più ancora?
Adesso si scateneranno le battute in città: la Lazio ha spiccato il volo dopo il derby, la Roma è in caduta libera. Zarate fa gol che sembrerebbero impossibili, la Roma sbaglia gol che sembrerebbero già entrati. Contingenze dei momento, che rendono speciali le giornate del popolo biancoceleste che temeva il peggio.
Resta lo sconforto, per il popolo giallorosso che è numerosissimo e innamorato, di una stagione vissuta tra pochi alti e tanti bassi. I gol presi dalla Roma nella stagione che sta sgocciolando sono uninfinità: nemmeno la Reggina che è ultima ne ha presi altrettanti. Gli espulsi pure sono stati da primato negativo: in tanti non perdono solo le partite ma anche la testa. Sui troppi numeri in rosso della Roma si dovrà ragionare. Il voltapagine è già pronto.