Campionato 30/04/2009 19:10
Di Carlo: "A Roma non partiamo battuti"

Guardandosi ancora indietro quella sconfitta non ci voleva
Forse abbiamo sbagliato, un pareggio ci sarebbe stato utile. Ma ormai non serve a molto continuare a pensarci. Abbiamo creato una decina di occasioni da gol quindi credo che la prestazione ci sia stata, anche se è ovvio che rabbia e rammarico rimangono. Teniamoci stertta la lezione e voltiamo pagina .
Rifaresti le stesse scelte, gli stessi cambi?
In quel momento ho dato la lettura che ritenevo migliore: cercare di vincere senza rischiare di perdere. No credo di aver sbilanciato la squadra. Poi, sul gol decisivo è subentrata un po di sfortuna. Frey si è bloccato, altrimenti avrebbe chiuso DAgostino. Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Ora può subentrare il fattore psicologico
Non deve succedere e non accadrà. Ci credevamo quando stavamo allultimo posto della classifica e non dovremo essere fiduciosi ora? Alla fine abbiamo ancora 5 punti sul Bologna e 4 sul Torino. Certo, i conti si chiuderanno allultima giornata ma ora pensiamo solo a lavorare senza guardarci indietro. Di errori ne abbiamo commessi, ma abbiamo anche dimostrato che abbiamo tutto per arrivare in fondo atesta alta
E la classifica?
Il punto che potevamo portare a casa sabato sarebbe stato utile ma non avrebbe cambiato di molto la situazione. Cosa avevo detto? Dobbiamo arrivare a 40 e ora come ora ce ne mancano ancora cinque.
Un impresa cominciare a farli a Roma, molto arrabbiata per il 4-1 con la Fiorentina
Anche il Chievo è arrabbiato. Partire già battuti non rientra nella nostra mentalità. Abbiamo vinto con la Lazio e pareggiato 3-3- a Torino. Ogni partita va giocata al massimo. Sappiamo che la Roma è una squadra a cui portare il mnassimo rispetto. Cerchiamo di essere equilibrati, cinici e di fare il nostro gioco. Non cè niente di scontato. Dipende dalle situazioni, dagli episodi, da quanto ci credi.
Parlando di formazione... Mandelli al posto dello squalificato Yepes?
"Davide è un grande professionista, si è sempre allenato sui massimi livelli. Sono certo che darà il massimo".
Delle avversarie, forse il Bologna ha il calendario un po meno complicato
Reggina, Lecce e Catania in casa, ma, si sa, gli impegni degli altri sembrano sempre più semplici. Loro devono venire anche qui a poi hanno il Torino
Quindi?
Pensiamo ad una sola cosa: andare in campo consapevoli di potercela giocare con tutti. Senza paura. Con la testa, le gambe e tutto quello che serve per fare bene fino alla fine.