Sabato Roma e Udinese si troveranno a competere in campionato magari entrambe con la testa all’impegno europeo: “Non credo che Champions e Uefa influenzeranno la gara. Roma e Udinese sono ormai abituate agli impegni ravvicinati per l’Europa. Giocare spesso può essere un vantaggio, soprattutto nei periodi in cui ci può essere difficoltà. Parlo soprattutto dal punto di vista di un calciatore, che così può sfruttare meglio la voglia di cambiare subito tendenza.”

Che genere di gara ti aspetti? “Non saprei, ma ricordo che tra Udinese e Roma ci sono spesso molte reti. Le gare sono sempre emozionanti, giocate in modo aperto. Ad esempio ricordo quando sulle panchine c’erano Zaccheroni e Zeman, tecnici sempre disposti al gioco. Oggi Spalletti e Marino lo sono ancora di più, quindi..”

Sembra già di essere entrati in clima pre-partita: la Roma sta scaldando i motori con le polemiche sull’arbitraggio a San Siro. Pensi che questo possa realmente influenzare la gara di sabato? “Voglio pensare che non sia così. Al di là del rigore, si è esasperato molto anche l’atteggiamento indecoroso di Balotelli.”

Quindi l’arbitro di turno non si farà condizionare dalle polemiche che stanno precedendo la gara? "Gli arbitri ormai hanno un livello per cui sanno rendersi conto anche loro delle difficoltà della gara e non si faranno trovare impreparati”.

Ad Udine, intanto, si discute anche della mancanza in attacco di un ariete. Ti sembra qualcosa di indispensabile? “Non credo serva un giocatore del genere. Secondo me è più importante poter contare sul gioco espresso dalla squadra. E’ dimostrato che si può fare risultato anche senza attaccanti di spessore fisico”.

Te la senti di fare un pronostico? “La Roma può contare sul buon momento, l’Udinese deve trovare continuità .. Non saprei”.