Campionato 30/03/2009 21:59
MIHAJLOVICH: "La Roma al completo può giocarsela con chiunque"
Sul suo passato giallorosso
Sono stati, sicuramente, due anni bellissimi e importantissimi, nonostante abbia giocato un po bene e un po male, anche per problemi societari. E stata, però, una bella esperienza.
Mazzone
Quando è arrivato Mazzone non ho fatto bene. Mi ricordo che dicevano sempre: ma come mai questo Mihajlovic, che ha questo tiro, non tira mai in porta? Io rispondevo sempre che il gran tiro ce lavevo, ma tirare da 50 metri, in porta, era impossibile. Stavo praticamente sempre nella mia metà campo, anche con Boskov. Non potevo fare niente di importante davanti. Mi rendo conto di aver sbagliato anche io. Ho giocato in quel ruolo, ma non ero convinto. Mazzone è forte, tanto è vero che, dopo il secondo anno con la Roma, sono andato alla Sampdoria, ma lui non voleva, voleva tenermi con lui. Ricordo che quellanno feci due presentazioni. Sono andato a quella della Roma poi, alla fine, Mazzone mi ha chiamato per dirmi che dovevo andare via. Il giorno dopo sono andato alla Sampdoria ed ho fatto anche lì la presentazione. Ho fatto due presentazioni in due giorni per due quadre diverse Ma ho un bellissimo ricordo, di una persona che sembra un po burbera, un romanaccio, ma con un cuore grande come il Colosseo.
Sui tifosi della Roma
Sono meravigliosi. Mi ricordo le prime partite, nel pre campionato, contro Atalanta, Bayern Monaco, cerano 60mila persone. Con lAtalanta, che era una squadra di Serie B, abbiamo vinto 5-1, cerano 60-70 mila persone e mi dicevo: dove sei arrivato qua? Tutti pazzi per il calcio.
Lui si allenava e faceva partite con la Primavera. Era forte, già lo si sapeva. Lo guardavo e dicevo a Boskov che questo ragazzino era bravo, da provare. Ci può servire, perché ha tutti i colpi, vedevo che non aveva paura, che faceva tutto. Per fortuna, una delle poche cose belle che avevamo fatto, fu quella di farlo esordire contro il Brescia. Boskov diceva: scaldati ragazzino. Vicino cera Muzzi, che pensava di dover entrare, mentre Boskov diceva: no, quellaltro, riferito a Totti. Avrà giocato 7,8 minuti.
Sulla Roma
Ha un grande allenatore, è una grande squadra. E partita un po male, ma sta recuperando ed ha le carte in regola per arrivare quarta, basta che non cominci a vincere da domenica Poi, magari, le vincono tutte e sono contento per loro. Sarà una partita difficile, ma noi, comunque, venderemo cara la pelle. Andremo a Roma, consapevoli di sapere che, se giochiamo come sappiamo, possiamo giocare alla pari con tutti. Loro devono vincere per non perdere il treno per il quarto posto. Noi dobbiamo fare un risultato positivo per rimanere sopra la zona retrocessione. E stato bravo Spaletti a cambiare in corsa e metterli a giocare come giocano adesso, a rombo, con il 4-4-2. Forse è meno bella, meno spettacolare, ma è una tra le squadre più forti dEuropa. Quando è al completo, può giocarsela con chiunque.
De Rossi e Aquilani
Una delle cose più belle che uno sogna, è quella di nascere in una città e giocare nella squadra per la quale facevi il tifo quando eri piccolo, per diventarne, poi, una bandiera. Poi, a quel punto, non sono importanti nemmeno i soldi. Magari, andando allInter o al Milan guadagni di più. Ma, bisogna vedere il cuore come ti comanda perché, giocando a Roma, sicuramente vincerai meno che con lInter e il Milan. Io condivido, comunque, questa loro scelta, lo farei anche io, senza pensare ai soldi, ma guardando al cuore. Fossi al posto loro, rimarrei a Roma per sempre, perché non cè cosa più bella.