Campionato 03/03/2009 17:38
'Bullotelli', talento destinato a dividere
C'è chi ha sbagliato più dell'arbitro.
Il vero scandalo è Balotelli.
Simula, provoca, offende: altro che Nazionale, per uno così ci vorrebbe il Daspo.
(Il Messaggero)
Gruppo su Facebook, l'attaccante nerazzurro diventa simbolo dell'intolleranza.
Balotelli, bravo e arrogante ma è il bersaglio dei razzisti.
Mourinho lo elogia: "Lo voglio così, questa è personalità".
Moratti lo difende: "Un certo tipo di comportamenti fa parte del suo carattere".
(Repubblica)
I gesti dopo la doppietta alla Roma scatenano innocentisti e colpevolisti: un talento purissimo che però deve ancora crescere.
Il ragazzo che divide: Balotelli e l'incapacità di essere normale.
Il giocatore giustifica le sue reazioni: risposte a reazioni razziste e sportive.
(Corriere della Sera)
L'episodio di domenica è solo l'ultimo capitolo dell'acerba carriera di un predestinato.
Quel rissoso, irascibile carissimo SuperMario.
Balotelli non è nuovo a scatti e atteggiamenti difficili da gestire, come testimoniano le recenti punizioni di Mourinho.
Scintille con Legrottaglie, "Alzati!" gridato a Cristiano Ronaldo.
Gli inizi caldi al Lumezzane e le vecanze estive solidali.
(Corriere dello Sport)
Balotelli e Moratti in difesa.
Mario: 'zitti' ai buu romanisti, linguaccia a chi diceva "lo sbagli".
Ma sa di aver esagerato con Panucci e Mexes.
Niente prova tv per il rigore, puniti i tifosi razzisti?
Il presidente: "Che astio con l'Inter, il rigore c'era tutto. Incredibile la sicurezza con cui si dice il contrario".
Qui Roma: "Ancora penalizzati, Balotelli ha fatto quello che voleva".
Spalletti: "Se uno dei miei giocatori facesse come lui, vorrei che fosse espulso".
Rizzoli rischia di arbitrare in Serie B, non lo salva neanche Abete.
(Gazzetta dello Sport)
L'Inter lo difende, gli avversari lo detestano: «Sbruffone». Il nerazzurro rischia anche la multa del giudice.
Il genio che fa le boccacce: così è nato "Bullotelli".
Ha soli diciotto anni Mario Balotelli, ma ne ha già combinate abbastanza da quando gioca in serie A. Lo hanno messo fuori squadra, lhanno imprigionato alla Pinetina quando voleva andarsene, ha rifiutato una convocazione, ha fatto infuriare i senatori dellInter e si racconta anche che un compagno di squadra labbia appiccicato al muro, eppure nonostante i mille rimproveri nessuno è riuscito a cambiarlo. Ha addosso letichetta di bullo, Bullotelli, non più Balotelli. Anche Mourinho, che sembrava essere leducatore ideale per una sua eventuale trasformazione, alla fine ha ceduto: «Mario è arrogante, ma a me va benissimo così» ha dichiarato domenica sera.
Nessuno è più in grado di prevedere cosa farà, genio e sregolatezza, uno spirito libero che quando sembra aver imparato la lezione, ci ricasca. Gli dicono che deve tenere i piedi per terra, lui annuisce, ma poi scoperchia la sua auto, schiaccia il piede sullacceleratore e se ne frega se ci sono zero gradi. Gli consigliano di non cadere nelle provocazione, ma lui fa la linguaccia a Panucci e prende in giro i tifosi giallorossi. Nelle trasmissioni tv si parla soltanto dei gestacci di Mario, i politici si schierano, i vecchi allenatori si indignano, a tutti verrebbe voglia di prenderlo da parte e insegnargli le buone maniere, su Facebook proliferano i gruppi di chi lo detesta. Casiraghi, il cittì dellUnder 21 che lha visto arrivare in ritardo allultimo raduno è rassegnato: «Non lo vivo quotidianamente quindi non posso intervenire sul suo carattere: deve solo migliorare». Il presidente Moratti non smette di difenderlo: «Il suo carattere è questo, però è già stato talmente rimproverato da parecchie televisioni, RomaSky (testuale, ndr) e altre, che credo possa bastare così». Lad nerazzurro Paolillo, come La Russa, è convinto che Mario sia soltanto una vittima e che alla base del suo comportamento ci siano i «buu» razzisti. Oggi il giudice sportivo Tosel analizzerà i referti e deciderà il da farsi: la Roma rischia una multa molto salata e anche Balotelli potrebbe ricevere lo stesso trattamento.
Mamma Silvia è stata la prima a rendersi conto degli eccessi del ragazzo e anche la prima a censurare certi comportamenti: «Le buone piante crescono, ma ci vogliono tanti temporali - dice la signora -. Mario andrà avanti, imparerà dai suoi errori e noi cercheremo di insegnargli a migliorare alcuni lati del suo carattere. Io sono una mamma come tutte le altre e interverrò in maniera naturale come ho fatto con gli altri tre miei figli. Lui non è speciale e diverso, però vive sotto i riflettori e i suoi gesti hanno un impatto diverso». Balotelli è cresciuto a Concesio, paese del Bresciano, dopo essere stato dato in affido. Non può dimenticare il suo passato: un intreccio di buoni sentimenti ma anche di esperienze negative. Il colore della pelle quando si è piccoli può creare problemi dintegrazione. Il talento calcistico lha aiutato a farsi accettare, fino a diventare un idolo agli occhi degli amici che lo vedevano salire sui tavoli palleggiando. Ma non tutti si lasciano abbagliare dal talento. Emanuele Bruni, ex compagno nel Lumezzane, ricorda: «Quando è arrivato in prima squadra si sentiva superiore a tutti, faceva lo sbruffone anche con i più anziani, e certi atteggiamenti alla fine diventano controproducenti».
Balotelli rischia di trovare stadi ostili e avversari pronti a fargli pagare la sua «irriverenza». Lo spogliatoio della Roma, ad esempio, difficilmente dimenticherà ciò che è successo domenica sera. Mexes è ancora imbestialito: «Rizzoli gli ha fatto fare quello che voleva dal punto di vista del comportamento, gli ha consentito di comportarsi a suo piacimento». Panucci è più mite: «È un talento straordinario, ma un campione passa anche attraverso il rispetto. È un problema dellInter, a noi interessa poco. È lui che deve capire che i suoi non sono atteggiamenti giusti». Quanti altri temporali serviranno?
(La Stampa)