Con Perrotta fermo ai box, Pizarro e Brighi leggermente acciaccati e De Rossi squalificato per l’impegno di Champions League contro l’Arsenal, Alberto ha davanti a sé, finalmente, la possibilità di recuperare il tempo perduto. Spalletti dovrà necessariamente contare su di lui e il tutto suona come l’ultima prova d’appello per il calciatore che, questa stagione come nelle precedenti, ha trascorso più tempo in infermeria che sul campo. La gara di sabato contro l’Udinese, perciò, rappresenta un vero e proprio spartiacque in tal senso. Non sono ammessi ulteriori rallentamenti. Lo sa bene Alberto, che sta discutendo con la società le cifre da apporre sul prossimo contratto. «L’accordo si farà - continuano a ripetere entrambe le parti - tra un mese e mezzo al massimo». Senza fretta, perché per stabilire la cifra del rinnovo bisognerà valutare i risultati del campo. E’ questo l’unico interrogativo rimasto senza risposta dopo l’incontro tenuto qualche giorno fa a Trigoria.

L’ultimo infortunio, infatti, quello subito due settimane fa alla caviglia, ha complicato la chiusura di un accordo che sembrava imminente. Il giocatore ha visto ridimensionarsi bruscamente le cifre dell’offerta e adesso preferisce aspettare, convinto di poter dimostrare in breve tempo tutto il suo valore. Le richieste dall’esterno, del resto, non mancano, ma Alberto, come ripetuto più volte, vuole rimanere alla Roma. Il campo ci dirà a che prezzo.