“La nostra Nazionale è la Roma. Quella di Lippi sarebbe stata la ciliegina sulla torta in questo periodo, ma adesso non è la nostra aspettativa. Lui pensa a voler far bene a Roma e questa decisione sicuramente non ha turbato i sogni di Matteo. C'è ancora tempo per la Nazionale. Aquilani e non Brighi in Nazionale? Qui si potrebbe intavolare un dibattito. Bisogna sapere se la Nazionale è un gruppo chiuso, dove vengono chiamati sempre gli stessi, oppure il ct valuta l’operato di ogni singolo giocatore nei mesi antecedenti le convocazioni. Sicuramente la cosa migliore sarebbe fare un mix delle due cose. Avere un decina di giocatori fissi e gli altri chiamarli in base al loro rendimento con i propri club. La scelta di Lippi è comunque rispettata, senza nascondere che ci sarebbe stato bello vedere Matteo in azzurro. Alberto probabilmente durante gli anni passati ha accumulato un certo numero di crediti, che non sono andati persi dopo una stagione più o meno sfortunata. Noi comunque non abbiamo interesse di entrare in competizione con nessuno. La mancata convocazione? Noi i sentori ce li avevamo, visto che il venerdì prima su un importante giornale erano uscite le probabili convocazioni. Comunque tutti i mali non vengono per nuocere, Matteo adesso potrà riposarsi e dare il massimo con la Roma”.