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Campionato 12/01/2009 08:31

SPALLETTI: "La squadra ha fatto bene"

 

 

Sul gol subito da Pato, il secondo

“Nello spazio abbiamo fatto un po’ tari ad accorciare su quelli a metà campo, su una palla profonda e hanno trovato il fraseggio sulla via di mezzo, attaccando la linea difensiva. Doni forse l’ha interpretata che a Pato gli fosse allungata un po’ troppo. Quando è partito pensava di arrivare a contrastargli la palla. L’ha valutata un po’ lunga”.

 

Che partita è stata? Un po’ strana?

“Era quello che si diceva alla vigilia. Questo giocatore è bravissimo negli spazi, ad andare nell’uno contro uno. Potevamo fare qualcosa i meglio nell’accorciare la squadra sul quel gol. Loro sono stati bravi a far fuori un paio dei nostri, che hanno tentato di soffocare la loro ripartenza. Però, questa è la qualità del Milan, come abbiamo visto nel primo tempo. Sono bravi a giocare la palla anche nello stretto. E’ una grande squadra, secondo me è stata una bellissima partita, nella quale la Roma ha fatto quello che doveva fare. Poteva anche vincere, come poteva vincere il Milan, perché ci sono stati continui ribaltamenti di fronte. Penso che il pubblico abbia gradito. Poi, bisogna essere contenti di quello che è stato sviluppato”.

 

Quale è il dato positivo? Sono rientrati Pizarro e Aquilani

“Sono diversi i dati positivi. Questa squadra, dopo quel periodo un pochettino difficile, ha cominciato a giocare al calcio come sa e, al di là di un risultato, dove ha vinto o perso, fa vedere di essere un’ottima squadra. Ha recuperato dei calciatori importanti che ci possono servire già da mercoledì, visto che ci sono tutte queste partite ravvicinate”.

 

Vucinic: resterà una prima punta o è meglio sulla fascia?

“Lo vedo meglio da tutte e due le parti. Nel senso che lui è un calciatore che è bravissimo ad attaccare la profondità, fa un po’ reparto anche da solo. Per caratteristiche, a lui piace anche defilarsi ogni tanto a sinistra e accentrarsi da quella parte e fare l’uno contro uno. E’ una sua qualità, una sua scelta. Si trova bene in quella posizione. Non dobbiamo andare a limitarlo”.

 

Ancora sulla partita

“Dopo essere andati in vantaggio, aver subito due gol velocemente, poteva far perdere la testa alla squadra. Aver pareggiato, ci dava la possibilità di rigiocare in maniera più corretta, più equilibrata. Infatti, dopo si è visto che la squadra si è riordinata, mentre prima, sul -2-1, avevamo lasciato qualche spazio. C’eravamo un po’ disuniti, perché non ci si aspettava questo uno-due così repentino”.

 

Poco prima dell’inizio c’è stato l’abbraccio, che sembrava sincero, con

“Non c’è nessun problema con Carlo”.