Campionato 18/12/2008 11:33
Terlizzi minaccia, la Procura lo indaga
La Procura Federale ha aperto unindagine e intende andare fino in fondo, un tesserato non può parlare in questi termini e per di più intimidire un collega. Fa niente se poi lo stesso Terlizzi ha corretto il tiro, intervenendo a Radio Incontro e in serata a Sky Tg24, smentendo tutto: «La mia frase era solo una battuta da bar le parole dellex centrale del Palermo -, volevo far capire quanto sia imprevedibile e forte un giocatore come Francesco, che per me rimane uno dei tre calciatori più forti in circolazione. La mia frase è stata strumentalizzata, come si dice in gergo "ci vorrebbe una fucilata", ma scherzavo, il giornalista lha pompata. Spero che con questa mia precisazione il caso venga ridimensionato, anche perché di caso non si può parlare. Sono romano (è nato a San Basilio, ndr) e romanista e, oltretutto, ho ancora a casa una zolla di campo che mi sono portato via il 17 giugno del 2001, perché ero presente allo stadio». Come al solito, la colpa è del cronista di turno che riporta fedelmente una dichiarazione, non di chi confonde unintervista a un quotidiano nazionale con una chiacchierata informale tra amici davanti a un caffè.