Altre 08/10/2025 15:56

Mkhitaryan, i retroscena dall'autobiografia: "L'Inter mi voleva già da un anno. Mou ci ossessionò per Tirana. Ho detto no alla Lazio per rispetto dei tifosi"

koné e mkhitaryan roma inter

Lunedì 13 ottobre, Henrikh Mkhitaryan presenterà il suo nuovo libro "La mia vita sempre al centro", scritto in collaborazione con il giornalista Alessandro Alciato. Il portale dedicato all'Inter ha svelato alcune anticipazioni sullo scritto dell'armeno, in particolare l'aneddoto legato al suo addio alla Roma nel 2022. Ecco le sue parole.

"Ausilio si è fatto sentire poco dopo il pareggio contro lo Spezia. Ero già a Montecarlo in vacanza".
"Miki, vorremmo venissi da noi, a Milano".
Io risposi: "Grazie per questo atto di stima. Io entro il 31 maggio, quindi nei prossimi giorni, dovrò decidere se continuare a Roma oppure no".
Ausilio però fu chiaro: "Dovresti aspettare, prima di poterti prendere devo vendere due giocatori".
I nomi erano quelli di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi. A quel punto Mkhitaryan mostrò perplessità: "Direttore, e se vi dico sì e poi voi non li vendete? Resto senza squadra...".
La risposta del ds fu rassicurante: "Li venderemo sicuramente, ti chiediamo di avere pazienza".
Alla fine, però, il centrocampista decise di rimandare: "Preferirei di no, non voglio correre il rischio di rimanere senza la Roma e senza di voi. Facciamo così: resto alla Roma un altro anno e poi ne riparliamo".

(linterista.it)

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Dall'autobiografia di Mkhitaryan emergono altri retroscena inediti che faranno sicuramente piacere ai tifosi giallorossi. Il primo riguarda la preparazione della finale di Conference League vinta a Tirana: "Andiamo a vincere in Europa, ce lo dicevamo spesso nello spogliatoio di Trigoria. Mourinho ha fatto tappezzare, prima della finale, l'intero centro sportivo con fotografie del Trofeo, accompagnate dalla scritta in maiuscolo DOBBIAMO VINCERE. Si trovavano dappertutto. Nello spogliatoio, nei corridoi, nelle camere, in cucina, in bagno. (...) Addirittura mentre pisciavamo, pensavamo alla vittoria". Un racconto che culmina nell'abbraccio dopo il fischio finale: "Un secondo dopo il triplice fischio io e Mourinho ci siamo abbracciati, sciogliendoci in un abbraccio vero e sincero. 'Abbiamo vinto un altro trofeo insieme'. 'We did it Miki, lo abbiamo fatto'".

Ma la rivelazione più forte è forse quella legata a un suo clamoroso "no" alla Lazio prima del trasferimento all'Inter. L'offerta arrivò tramite il figlio del presidente Lotito, che viveva nel suo stesso palazzo. La proposta era ricca: tre anni di contratto più opzione. La risposta di Mkhitaryan fu netta e motivata dal profondo rispetto per i tifosi giallorossi: "Non posso. Mentre lui mi raccontava della Lazio io pensavo alla Roma. Soprattutto alla gente. Alle bandiere. Alla Curva Sud. Ai cori. All'inno. Ai bambini in tribuna. Non avrei mai potuto tradire i tifosi in quel modo, a tutti loro volevo un gran bene. Meritavano il mio totale rispetto".

(corrieredellosport.it)

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