Altre 17/10/2025 12:34

Manolas: "Roma cruciale nella mia carriera, Spalletti il miglior allenatore. Il club merita di tornare in Champions"

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ASROMA.COM - Kostas Manolas, ex difensore centrale della Roma, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club giallorosso e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla sua avventura nella Capitale.

Duecentosei presenze con la Roma tra campionato e coppe, 8 gol segnati di cui uno rimasto nella leggenda romanista. Si scrive Kostas Manolas, si legge anche Roma-Barcellona 3-0. La notte del 10 aprile 2018, “forse una delle partite più importanti della storia giallorossa”, secondo l’ex difensore. “Magari un giorno la Roma vincerà la Champions, ma quella notte è per sempre”. [...]

Roma-Inter 2-1 del 2 ottobre 2016, l’ultimo successo giallorosso in casa contro i nerazzurri.
“Sono passati nove anni, è anche ora di cambiare questa statistica…”. [...]

Il gol decisivo di quella partita la Lega Serie A non gliel’ha mai assegnato, dando autorete di Icardi. Ma il colpo di testa verso la porta fu il suo.
“È anche giusto, staccai di testa dalla punizione di Florenzi, la palla prese prima Perisic e poi finì sulla testa di Icardi ingannando Handanovic. L’importante è stato fare gol e vincere. Esultammo tanto, mi trovai tutti i compagni sopra. Eravamo forti, in campo e in panchina”.

Ogni riferimento a Spalletti è puramente voluto?
“Sì, per me è l’allenatore migliore che ho avuto nella Roma. E ne sono passati tanti bravi. Ma aveva cura di ogni dettaglio, con lui abbiamo fatto il record di punti della Roma (87, ndr) e anche segnato tanti gol”. [...]

Che opinione ha del nuovo tecnico giallorosso?
“È un ottimo allenatore, ha tanta esperienza e sa come far rendere le squadre. La Roma merita di tornare a giocare la Champions League”.

Roma è stata la squadra più importante della sua carriera?
“Sicuramente è stata cruciale. Sono arrivato giovane, mi sono affermato definitivamente qui e in ogni partita ho sempre dato tutto. E mi piacerebbe tornare un giorno di questi a vedere una partita”. [...]