Altre 25/09/2025 06:00

Premier League: perché tanti italiani si stanno appassionando a questa competizione

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La Premier League è entrata nelle nostre case e nei nostri weekend. Tra partite sempre piene, volti italiani in campo e in panchina e una copertura TV/streaming stabile fino al 2028, non c'è da stupirsi se sono sempre di più i tifosi la seguano con passione. Ma cosa c'è davvero dietro questo boom?

Chi non ama trascorrere il sabato pomeriggio o sera davanti alla TV a guardare una bella partita di calcio? Ebbene, per gli appassionati della Premier League c'è anche la possibilità di vedere le partite dal vivo. Se sei interessato, acquista biglietti per le partite del Chelsea in Premier League, puoi approfittarne per fare un bel weekend fuori porta all'insegna dello sport. La Premier oggi è sempre più accessibile in Italia e sono sempre di più gli appassionati che scelgono di supportare la loro squadra del cuore in diretta. Non a caso, gli stadi sono sempre pieni.

Accessibilità senza limiti fino al 2028

In Italia, la Premier League si vede su Sky e in streaming su NOW con un accordo già rinnovato fino alla stagione 2027/28. Questo significa continuità dell'offerta e fino a 10 gare live per turno, una certezza per chi vuole seguirla ogni settimana. L'annuncio del rinnovo è arrivato a fine marzo 2024 e ha confermato Sky come casa della Premier anche per il nuovo ciclo dei diritti.

In pratica, vuol dire che non c'è alcun bisogno di rincorrere piattaforme diverse o di cambiare abitudini, il calendario del weekend è chiaro, le finestre orarie sono regolari e l'esperienza di visione resta stabile.

Italiani protagonisti: in panchina e in campo

L'identificazione conta. E oggi la Premier offre diversi riferimenti nostrani. In panchina spicca Enzo Maresca al Chelsea, una presenza visibile e quotidiana nelle cronache del campionato inglese, oltre a essere spesso al centro delle notizie calcistiche di giornata.

In campo, il gruppo italiano è riconoscibile:

  • Guglielmo Vicario e Destiny Udogie al Tottenham sono ormai dei volti familiari tra gli appassionati
  • Sandro Tonali è tornato protagonista con il Newcastle dopo lo stop
  • Riccardo Calafiori ha rafforzato la colonia italiana all'Arsenal

Queste sono storie che accendono le discussioni, che alimentano la curiosità e che portano i tifosi a seguire l'evoluzione delle carriere settimana dopo settimana.

Poi, non bisogna dimenticare i movimenti recenti: Jorginho, per esempio, ha lasciato l'Arsenal a giugno 2025 per firmare con il Flamengo. Un passaggio che racconta bene quanto i rapporti tra la Premier e i giocatori italiani siano seguiti con attenzione anche dai media.

Stadi pieni e atmosfera TV-friendly

Lo dicono i numeri: nella stagione 2024/25 le presenze allo stadio hanno superato i 15,36 milioni, con una media di più di 40 mila spettatori a partita. È un contesto che comunica energia anche da casa e che rende il prodotto televisivo molto coinvolgente.

C'è poi un dettaglio che testimonia l'attenzione all'esperienza del tifoso, la conferma del tetto a 30 sterline per i biglietti del settore ospiti anche per il 2025/26. È una misura pensata per i fan che viaggiano dentro il Regno Unito, ma racconta una cultura dello stadio solida, che contribuisce a mantenere alta l'occupazione degli impianti e l'intensità del tifo.

Londra (e non solo) è a portata di weekend

Il boom della Premier tra gli italiani non è solo televisivo. Le città inglesi sono delle mete comode da raggiungere con voli frequenti. I dati turistici confermano che la relazione Italia-UK è tornata vivace:

  • Nel 2023 i viaggi dall'Italia verso il Regno Unito sono stati 1,7 milioni
  • Nel 2024 i viaggi outbound degli italiani hanno toccato i 34,6 milioni

Quindi, c'è un bacino reale di persone che viaggia e che può incastrare una partita nel proprio city break. Allo stesso tempo, nel 2024/25 il Regno Unito ha visto un recupero del turismo internazionale. Le stime e i report istituzionali parlano di più di 38-42 milioni di visite estere nel 2024 e di una crescita attesa anche nel 2025. Un quadro che rende sempre più normale costruire il weekend attorno a una partita.

Contenuti sempre accesi: highlights e social

La Premier non vive solo nei 90 minuti, il flusso di contenuti è continuo. L'account YouTube ufficiale della lega conta oggi più di 8,7 milioni di iscritti, un dato che dà la misura della domanda globale di clip e di approfondimenti rapidi. Per gli italiani significa poter stare sul pezzo con gli highlights e con le mini-analisi senza barriere di fuso orario o di palinsesto.

Inoltre, i club di vertice hanno investito nel formato breve e nello storytelling digitale, così le community commentano in tempo reale e alimentano il passaparola anche fuori dalle partite. L'effetto rete, lo vediamo sui feed e sulle chat, è una calamita potente per i nuovi tifosi.

Un prodotto semplice da seguire

Un altro motivo sottovalutato è la regolarità. La Premier ha delle finestre orarie riconoscibili nel weekend, pochi rinvii, una produzione TV standardizzata e leggibile anche per chi non è tecnico. Se ti affacci ora, non ti perdi perché trovi subito dove guardare, quando guardare, chi commenta e come recuperare gli highlights. La familiarità abbassa la soglia d'ingresso e rende la fruizione più leggera, settimana dopo settimana.